Prendiamo in prestito le parole di Papa Francesco:
“In questo tempo difficile, anziché lamentarci di quello che la pandemia ci impedisce di fare, facciamo qualcosa per chi ha di meno: non l’ennesimo regalo per noi e per i nostri amici, ma per un bisognoso a cui nessuno pensa”.
Sarebbe bello se riuscissimo a mettere in atto queste parole.
Gli effetti si vedrebbero subito nella nostra piccola comunità.
La solidarietà sociale ci farebbe mettere da parte il nostro spirito di ESCLUSIONE facendolo diventare di INCLUSIONE. Proviamo ad alzare lo sguardo e a vedere nell’altro un amico, una sorella, un nostro concittadino al quale possiamo, con piccoli gesti, alleviare il senso di vuoto e di incertezza per il futuro.
Buone Feste
Renato
Tania
Vittoria