La Cisl Fp lancia l’Sos: “E’ a rischio la sicurezza di tutti”. Il riferimento è ai metal detector, scanner e un’area sterile adibita al controllo. I sindacati: “Si sta sottovalutando l’emergenza, in città arrivano abitualmente navi di linea provenienti da Tunisi”
“Al porto di Palermo non ci sono sistemi minimi di sicurezza come metal detector, scanner e un’area sterile adibita al controllo. Si sta sottovalutando l’emergenza terrorismo in una città in cui arrivano abitualmente navi di linea provenienti da Tunisi, con una media di oltre mille sbarchi settimanali”. A dirlo sono Lorenzo Geraci segretario generale Cisl Fp Palermo Trapani e Bartolo Vultaggio, responsabile Cisl Fp Palermo Trapani del settore Dogane, che aggiungono: “Da tempo chiediamo alle autorità competenti di intervenire per equiparare gli standard di sicurezza del porto a quelli dell’aeroporto, ma nulla è stato fatto, nonostante i ripetuti richiami alla prevenzione fatti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”.
Secondo la Cisl Fp Palermo Trapani, “oggi in teoria potrebbero essere anche trasportate armi e non essere intercettate, a causa dell’assenza nel porto di Palermo, di metal detector e scanner“. “Non si può continuare – concludono Lorenzo Geraci e Bartolo Vultaggio – a fare affidamento soltanto sulla perizia e sulla professionalità del personale delle Dogane e delle Forze dell’ordine che operano all’interno dell’area portuale, i primi a rischiare fra l’altro. Devono essere installati immediatamente i metal detector e gli scanner e deve essere realizzata l’area marittima adibita a controlli da effettuare in ambiente sterile, per le navi provenienti da ‘No Schengen countries”.
Fonte: Palermotoday