Una bella attempata signorina, quasi ottantenne, organista della parrocchia non era mai stata sposata. La apprezzavano tutti per la sua dolcezza e i modi gentili.
In un pomeriggio di primavera il parroco andò a farle visita ed ella lo fece accomodare nel suo salotto in stile vittoriano, tutto pizzi e crinoline, mentre gli preparava una tazza di the.
Seduto di fronte al vecchio organo il giovane prelato notò che sopra vi era adagiata una ciotola di vetro piena d’acqua e che – incredibilmente – sulla superficie galleggiava… un profilattico. Immaginate la sorpresa e lo sconcerto del giovane prete!
Poi rientrò la padrona di casa con the e pasticcini e cominciarono a chiacchierare.
Il parroco per un po’ cercò di reprimere la sua curiosità riguardo alla ciotola e a quello che ci galleggiava dentro, ma ben presto non resistette più e chiese: “Signorina Bea, le posso chiedere cosa è quella cosa là?” indicando appunto la ciotola.
“Ah, già – rispose lei compiaciuta – Non è straordinario? Stavo passeggiando in centro lo scorso autunno e ho trovato una scatolina per terra. Le istruzioni dicevano di metterlo sull’organo, tenerlo possibilmente bagnato e avrebbe prevenuto le malattie.
E la vuole sapere una cosa?
Per tutto l`inverno non ho avuto neanche un raffreddore!!!”