Quo usque tandem abutere, “Catilina”, patientia nostra? quam diu etiam furor iste tuus nos eludet? quem ad finem sese effrenata iactabit audacia?...
Cicerone
Fino a quando abuserai ancora della nostra pazienza, o “Catilina”? Per quanto tempo ancora codesto tuo furore ci befferà? A quale limite si spingerà la sfrenata tua audacia?…
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(Cicerone ci scuserà se abbiamo preso in prestito la sua famosa invettiva ma, forse per colpa nostra, non siamo riusciti a capire la diabolica strategia di “Catilina”!!!)
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l’acqua vugghija e u porciu è ara muntagna.
l’acqua bolle e il maiale non si sa dov’è.
(tipico di chi agisce con superficialità
– inviato da Salvio Foglia)