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A Ustica prende il via la manifestazione dedicata ai vulcani della Sicilia e della Campania. “Libro Fest Villaggio Letterario” dal 5 al 23 agosto, dedicata al grande tema dei vulcani e a Marcello Carapezza


Affrontare il tema dell’attività vulcanica e dei rischi geo-ambientali è quanto mai attuale e utile in questo periodo in cui la Sicilia e la Campania fronteggiano un’emergenza dopo l’altra e si mobilitano per la prevenzione dalle calamità geo-vulcanologiche. Sono proprio questi i temi che saranno approfonditi nel corso della decima edizione di “Libro Fest”, la manifestazione di divulgazione scientifica curata da Anna Russolillo, Franco Foresta Martin, Valerio Agnesi in collaborazione con Massimo Cultraro e Aldo Messina.

Organizzata da “Villaggio Letterario”, la rassegna si terrà a Ustica presso l’Area Marina Protetta, il Villaggio preistorico dei Faraglioni con visite guidate al Laboratorio Museo di Scienze della Terra.
Quest’anno il progetto è intitolato: “Mondi terracquei tra ricerca scientifica e mito nel Mediterraneo”, con tante attività rivolte al tema attuale della geologia e dei vulcani, ed è dedicato alla memoria di Marcello Carapezza, palermitano chimico e vulcanologo di rilievo internazionale.

La rassegna è organizzata e promossa da Villaggio Letterario, con il patrocinio morale della Regione Siciliana, assessorato BB.CC e Identità Siciliana, del Comune di Ustica, del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato, dell’Università degli Studi di Palermo Dipartimento DiStem, in collaborazione con l’Area Marina Protetta di Ustica, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Sezione Pa), di Lunaria A2 Onlus, il Laboratorio Museo di Scienze della Terra di Ustica, il Centro Studi e documentazione Isola di Ustica, il Gruppo Archeologico Kyme di Napoli, Associazione Il Giardino di Giancarlo di Ustica, Associazione Kermesse di Palermo e Fraternità e Amicizia Cooperativa Sociale Onlus di Milano.

La rassegna prevede diversi momenti diapprofondimento: convegno, presentazioni di libri, giornate di studio, mostre, visite guidate e attività per bambini.
Sono in programma incontri che presenteranno le attività di ricerca, monitoraggio e sorveglianza, offrendo anche una panoramica sulle recenti attività dei vulcani siciliani e campani. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.

La kermesse culturale si aprirà lunedì 5 agosto, alle 18,00 nell’Area Marina Protetta di Ustica (in piazza Umberto I). Interverranno, con i curatori Anna Russolillo, Franco Foresta Martin, il sindaco di Ustica, Salvatore Militello, il dirigente generale dei Beni culturali e dell’identità siciliana Mario La Rocca, il direttore del Parco Archeologico di Himera, Solunto e Iato Domenico Targia e il direttore dell’Area Marina Protetta di Ustica, Davide Bruno.

L’edizione 2024 è, appunto, dedicata alla memoria di Marcello Carapezza, chimico e vulcanologo, già ordinario di “Geochimica applicata”, preside della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali e prorettore dell’Università degli Studi di Palermo. Fu, inoltre, il primo presidente della ricostituita Società Siciliana di Scienze Naturali e fondò un’innovativa scuola di Geochimica, facendosi promotore, come scienziato umanista, di moltissime iniziative  progetti culturali. Proprio Carapezza è stato tra i primi a studiare metodi scientifici per prevedere le eruzioni vulcaniche e i terremoti, individuando nella sorveglianza geochimica una possibile via di attacco al problema. Riuscì ad ottenere il sostegno finanziario del CNR per realizzare, attraverso il progetto «Geodinamica», un monitoraggio continuo dei segnali indicanti imminenti eruzioni e/o terremoti. Al professore si deve, inoltre, il restauro dello storico Palazzo Chiaramonte, lo Steri, dove il rettorato si spostò nel 1985.

In occasione dell’inaugurazione, lunedì 5 agosto, dopo l’inaugurazione del Festival, sarà presentato il volume di Marcello Carapezza “Molti fuochi ardono sotto il suolo. Di terremoti, vulcani e statue”, a cura di Franco Foresta Martin: si tratta di una raccolta di scritti di Carapezza, pubblicata nel 2017 in concomitanza con il trentennale della morte, che riunisce saggi e articoli di divulgazione e tratta di terremoti, di vulcani e del patrimonio culturale siciliano: Carapezza, negli scritti inseriti nel volume, informa e racconta, con lo sguardo sempre attento alla prevenzione e al rapporto tra eventi naturali e azione dell’uomo. All’interno del volume è, inoltre, contenuto un ricordo di Andrea Camilleri. Interverrà Franco Foresta Martin, che ha curato l’introduzione del libro. Presiede Valerio Agnesi, professore emerito di Geomorfologia dell’Università di Palermo.
Chiuderà la giornata di lunedì 5 agosto, alle 20, il vernissage della mostra “X. Mark on maps of volcanic islands” dell’artista Angelo Carratello. Ancora una volta, al centro della riflessione del festival c’è il tema dei vulcani: l’esposizione è un viaggio nelle incisioni con le silhouette delle isole che poi si vanno man mano sovrapponendo, creando colore nelle intersezioni, metafora delle influenze e degli scambi che generano cultura e progresso.

Martedì 6 Agosto, dalle 18, nell’Area Marina Protetta di Ustica è in programma la Giornata in memoria di Marcello Carapezza, intitolata “Trame, scienza, arte e letteratura”: Franco Foresta Martin, direttore LabMust e ricercatore associato INGV di Palermo interverrà sul tema “Marcello Carapezza, scienziato e divulgatore”; La “scuola di geochimica di Palermo” sarà l’argomento trattato da Mario Nuccio, già professore ordinario di Geochimica applicata Università di Palermo; mentre Alessandro Aiuppa professore ordinario di Geochimica all’Università di Palermo parlerà del “monitoraggio geochimico dei vulcani attivi. Stato dell’arte e prospettive; Antonio Paonita, direttore della sezione di Palermo dell’INGV interverrà sul tema “Dall’Istituto di geochimica dei fluidi dell’Università di Palermo fondato da Carapezza nel 1980 (IGF) alla sezione di Palermo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)”; “Marcello Carapezza e l’amicizia con Sciascia, Guttuso e Camilleri” è, invece, l’argomento che verrà trattato da Attilio Carapezza, presidente della Società siciliana di Scienze Naturali; l’archeologo Massimo Cultraro, dirigente di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche e docente UniPa, interverrà su “La geochimica applicata all’archeologia”. A moderare Valerio Agnesi professore emerito di Geomorfologia UniPa.

Mercoledì 7 agosto, alle 19 presso l’Area Marina Protetta di Ustica (in piazza Umberto I),“4 Elements”. Incontro con gli autori. Si presenteranno il volume “Miti e leggende della Geologia in Sicilia” di Valerio Agnesi, e “Miti, leggende e storie della Geologia in Campania” a cura di Valerio Agnesi e Franco Foresta Martin. Moderano Davide Bruno e Anna Russolillo.

Giovedì 8 agosto, alle 19 nell’Area Marina Protetta di Ustica incontro con l’archeologo Massimo Cultraro sul tema “Ustica, l’Italia e l’Egeo”: un incontro su archeologia, storia e società delle civiltà protostoriche del Mediterraneo, anche alla luce dell’uscita prossima del volume “Italia ed Egeo 3000-700 a.C” di Robert Ross Holloway.

Giovedì 8 agosto e venerdì 9 agosto nel Villaggio preistorico dei Faraglioni di Ustica, diretto da Domenico Targia si terrà una due giorni di laboratori, visite guidate e mostra dedicata ai villaggi preistorici delle isole del Mediterraneo. Le iniziative inizieranno a partire dalle 9.30 all’interno della seconda edizione della rassegna “Archeologia Terracquea”, intitolata “Preistoria facile per i ragazzi: misteri dei villaggi preistorici. Le isole della Sicilia e della Campania dell’età del Bronzo” curata da Anna Russolillo e Anna Abbate in collaborazione con Franco Foresta Martin. In particolare l’esposizione affronta uno tra i temi più caratteristici e peculiari della storia della Sicilia e della Campania antica: i siti di Ustica, Pantelleria, Lipari, Procida, Ischia, che collocano le due regioni all’interno di dinamiche di grande portata, anche a livello internazionale, per la conoscenza, lo studio e la valorizzazione di una tappa basilare del popolamento umano in Europa.

Venerdì 9 agosto, alle ore 18, incontro del/al Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica (via Refugio, 29) su “La storia e l’opera di Petro Marko” (scrittore albanese inviato a Ustica come prigioniero nel 1942-1943): previsti gli interventi dei proff. Aurel Plasari, Matteo Mandalà, Liboria Di Baudo, Aldo Messina. Modera il presidente del Centro studi, Vito Ailara.

Sabato 10 agosto, alle ore 18, presso l’Area Marina Protetta Presentazione dei libri dedicati alla storia geologica di Ustica e dei Campi Flegrei: “Usticino. Il ciottolo che racconta la storia geologica di Ustica”, di Franco Foresta Martin e Patrizia Polizzi, e “Flegrella. La caldera che racconta la storia geologica dei Campi Flegrei” di Franco Foresta Martin, Sandro de Vita e Anna Russolillo.

Lunedì 12 agosto, alle 18 presso il Centro Studi di Ustica (via Refugio, 29) si terrà la presentazione della rivista “Lettera”. Si presenta il n.65 della rivista del Centro studi, associazione che ebbe come primo presidente Franco Foresta Martin, che valorizza il ricco patrimonio storico di Ustica crocevia di studiosi.

Venerdì 16 agosto, alle 19.30, nei locali dell’Area Marina Protetta di Ustica, si presenteranno i volumi “Nel mare di Ustica” di Annalisa Patania e Tiziana Dieli; “Storie sospese tra la Terra e il Cielo” di Franco Foresta Martin. Modera Davide Bruno, direttore dell’Area Marina Protetta di Ustica.

Sabato 17 agosto, alle 19, al Villaggio preistorico dei Faraglioni, vernissage della mostra “Photo 15. Volcanic Islands of the Mediterranean” con scatti del noto travel photo journalist Vittorio Sciosia. Mostra ideata e curata da Anna Russolillo. Protagoniste dell’esposizione fotografica sono le isole di natura vulcanica della Sicilia e della Campania. Lembi di terra in mezzo al mare, paradisi nati dalla lava e dalle ceneri di eruzioni o dal movimento tellurico generato dalla presenza di vulcani sottomarini. Tra queste, Stromboli, che oggi è una delle “montagne di fuoco” più attive al mondo.

Domenica 18 e lunedì 19 agosto, alle ore 22, presso l’Area Marina Protetta di Ustica, filmati, documentari e mostre con l’iniziativa “Visioni di mare. 100 anni di cinema sott’acqua”, a cura di Pippo Cappellano, Marina Cappabianca e Anna Russolillo. Due serate con visione di filmati, immagini fotografiche e molti sorprendenti aneddoti, per raccontare cento anni di cinema sottomarino. A corredo degli incontri saranno presentate attrezzature storiche subacquee e cinematografiche e saranno esposte le mostre: “I manifesti dei più significativi film e documentari di mare”, e “Fotografie sopra e sotto l’acqua abbinate a frasi d’autore”.

Martedì 20 agosto, alle ore 19, presso “Il giardino di Giancarlo”, mostra, laboratorio e presentazione del libro “ABC di terra e di mare. Parole in viaggio”a cura di Roberto Cerabolini, Alessandra De Caro, Giovanna Fileccia, Paola Ghinatti, Marta Lo Sicco, Francesca Fawn Masperi. Seguito da: “Laboratorio interattivo per bambini di ogni età a cura di Marta Lo Sicco, Alessandra De Caro, Giovanna Fileccia”.

Mercoledì 21 agosto, alle 19, presso il Villaggio preistorico dei Faraglioni “Re Cover” di Massimiliano Riso a cura di Anna Russolillo. La collezione in mostra rappresenta un percorso inedito attraverso la vita creativa di Massimiliano Riso, le sue intuizioni più sperimentali e le sue incursioni nella grafica e nell’editoria. In mostra la produzione di cover edite ed inedite per la collana studi “Gente, culture e cucina” di Villaggio letterario.

Chiude la 10ma edizione un progetto inclusivo, con laboratori per bambini e per adulti dedicato al braille, all’arte tattile e ai pesci alieni pericolosi che minacciano il Mediterraneo: giovedì 22 e 23 agosto, alle ore 19, l’Area Marina Protetta di Ustica ospita “Pesci in 3D. I pesci alieni pericolosi che minacciano il Mediterraneo” ideato da Anna Russolillo Maria Concetta Cusimano e Leonardo Sutera Sardo. Laboratori di arte tattile, abc braille e biologia marina con i tiflologi Maria Concetta Cusimano, Leonardo Sutera Sardo, l’architetto Anna Russolillo, l’artigiano Pasquale Palermo, il direttore dell’AMP di Ustica Davide Bruno, la biologa marina Annalisa Patania, i giornalisti-documentaristi Pippo Cappellano e Marina Cappabianca.

“Questa decima edizione di Libro Fest Villaggio Letterario – sottolinea Anna Russolillo, ideatrice e coordinatrice della rassegna – è un traguardo importante che sottolinea ancor di più l’importanza della divulgazione e della collaborazione tra studiosi in chiave multidisciplinare. Un momento che vede associazioni, università ed enti che riconoscono che la cultura e in particolare la scienza non si fa da soli”.

Per Franco Foresta Martin, curatore della rassegna “la divulgazione delle discipline scientifiche deve essere sentita come una missione aggiuntiva, accanto a quella dello studio, da parte di ogni ricercatore, perché in questo modo oltre a rendere partecipe il pubblico dei non specialisti degli sviluppi delle ricerche, si forniscono anche gli elementi conoscitivi necessari per affrontare con razionalità le ricorrenti emergenze geo-vulcanologiche del nostro Paese”.

 

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