Mai espressione fu più calzante per quanto sto per porre all’attenzione ed alla valutazione di chi avrà la bontà di leggermi ed in particolare di Pietro Bertucci che ringrazio per lo spazio concessomi. Nella mia qualità di “oriundo” appartengo alla nutritissima schiera di quanti hanno Ustica nel cuore; vi torno quando posso volentieri e l’ultimo soggiorno risale allo scorso mese di Agosto nella settimana culminata con i tradizionali festeggiamenti di S.Bartolomeo.
Non ho mancato naturalmente di visitare al cimitero la tomba di Famiglia (Martin) dove è sepolta tra gli Altri mia madre Lina oltre che quelle di parenti, amici e conoscenti purtroppo numerosi. Quest’anno ho avuto la sgradita sorpresa di vedere quel Luogo Sacro in uno stato di incredibile incuria; ho visto i Defunti riposare tra erbacce alte, detriti, sterpaglie: una vera profanazione ! All’ingresso del cimitero c’è una scritta in marmo : “la civiltà di un popolo si riconosce dal culto dei morti”; avrei voluto tanto affiancarne un’altra magari scritta su un cartone col pennarello: “l’efficienza di un’Amministrazione comunale si riconosce anche da come cura il luogo dove riposano i Morti”
Non ne ho avuto il tempo, avevo già in tasca il biglietto per tornare il giorno dopo a Palermo. Qualcuno di Ustica vuole sostituirmi? Non è piacevole ma resto ancora in argomento-aldilà.
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Negli ultimi tempi ad Ustica sono purtroppo scomparsi abitanti ultraottantenni; l’Isola è una piccola comunità di mille abitanti, si conoscono tutti quindi è normale che queste dipartite non riguardano solo le famiglie colpite dal lutto ma colpiscono tutta la comunità in quanto rappresentano la memoria dell’Isola, care vecchie figure maschili e femminili, punti di riferimento per tutti; vite fatte di sacrifici, privazioni, spesso in passato di isolamento per lunghi periodi dell’anno. La Chiesa che ha ospitato questi funerali è stata sempre piena; notata purtroppo nelle circostanze l’assenza delle istituzioni locali cioè di un rappresentante che ufficialmente a nome dell’Amministrazione comunale avrebbe dovuto avvertire il dovere di rendere loro omaggio proprio per quello che hanno rappresentato nella storia dell’Isola; sarebbe sicuramente stato apprezzato dai familiari in primis oltre che dalla comunità. Scrivo, scrivo ma poi in conclusione mi chiedo e contestualmente Vi chiedo: è lecito attendersi dall’Amministrazione comunale in carica gesti di sensibilità nei confronti dei Morti quando, da quel che vedo, sento e leggo,già non ne riserva molti ai vivi ?
Palermo, 01-09-09
Mario Oddo
A Vincenzo Ambrosanio a Michele Roberto Vargiu i Migliori Auguri di Buon Compleanno ^^^^^^^^^^^ Domani si festeggia San Brigida. auguri a tutti coloro che festeggiano
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sensibilità nei confronti dei Morti
Cose dell’altro mondo!
[ id=509 w=320 h=240 float=]Mai espressione fu più calzante per quanto sto per porre all’attenzione ed alla valutazione di chi avrà la bontà di leggermi ed in particolare di Pietro Bertucci che ringrazio per lo spazio concessomi. Nella mia qualità di “oriundo” appartengo alla nutritissima schiera di quanti hanno Ustica nel cuore; vi torno quando posso volentieri e l’ultimo soggiorno risale allo scorso mese di Agosto nella settimana culminata con i tradizionali festeggiamenti di S.Bartolomeo.
[ id=508 w=320 h=240 float=]Non ho mancato naturalmente di visitare al cimitero la tomba di Famiglia (Martin) dove è sepolta tra gli Altri mia madre Lina oltre che quelle di parenti, amici e conoscenti purtroppo numerosi. Quest’anno ho avuto la sgradita sorpresa di vedere quel Luogo Sacro in uno stato di incredibile incuria; ho visto i Defunti riposare tra erbacce alte, detriti, sterpaglie: una vera profanazione ! All’ingresso del cimitero c’è una scritta in marmo : “la civiltà di un popolo si riconosce dal culto dei morti”; avrei voluto tanto affiancarne un’altra magari scritta su un cartone col pennarello: “l’efficienza di un’Amministrazione comunale si riconosce anche da come cura il luogo dove riposano i Morti”
Non ne ho avuto il tempo, avevo già in tasca il biglietto per tornare il giorno dopo a Palermo. Qualcuno di Ustica vuole sostituirmi? Non è piacevole ma resto ancora in argomento-aldilà.
Negli ultimi tempi ad Ustica sono purtroppo scomparsi abitanti ultraottantenni; l’Isola è una piccola comunità di mille abitanti, si conoscono tutti quindi è normale che queste dipartite non riguardano solo le famiglie colpite dal lutto ma colpiscono tutta la comunità in quanto rappresentano la memoria dell’Isola, care vecchie figure maschili e femminili, punti di riferimento per tutti; vite fatte di sacrifici, privazioni, spesso in passato di isolamento per lunghi periodi dell’anno. La Chiesa che ha ospitato questi funerali è stata sempre piena; notata purtroppo nelle circostanze l’assenza delle istituzioni locali cioè di un rappresentante che ufficialmente a nome dell’Amministrazione comunale avrebbe dovuto avvertire il dovere di rendere loro omaggio proprio per quello che hanno rappresentato nella storia dell’Isola; sarebbe sicuramente stato apprezzato dai familiari in primis oltre che dalla comunità. Scrivo, scrivo ma poi in conclusione mi chiedo e contestualmente Vi chiedo: è lecito attendersi dall’Amministrazione comunale in carica gesti di sensibilità nei confronti dei Morti quando, da quel che vedo, sento e leggo,già non ne riserva molti ai vivi ?
Palermo, 01-09-09
Mario Oddo
“Un uomo è tanto più rispettabile quante più sono le cose di cui si vergogna.” GEORGE BERNARD SHAW
Auguri di Compleanno
A Vincenzo Ambrosanio a Michele Roberto Vargiu i Migliori Auguri di Buon Compleanno ^^^^^^^^^^^ Domani si festeggia San Brigida. auguri a tutti coloro che festeggiano
Ustica – ritorno da battuta di pesca con pesce spada
Ustica – Nonno e nipote sull’asino
Ustica – Canonica
Ustica, prima comunione – foto ricordo con la nonna
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