Spett.le USTICA SAPE
c.a. Pietro Bertucci
E’ passato un semestre dall’insediamento della corrente consiliatura. Poco prima dell’insediamento, la medesima amministrazione poi riconfermata ha dovuto dichiarare il dissesto di cui non ha mai parlato, né prima né dopo, anche al solo fine di informare la cittadinanza delle conseguenze per la gestione dell’isola.
Ad oggi non è stato nominato l’assessore al bilancio, che doveva avere il difficile compito di avviare alla redazione di un bilancio riequilibrato, senza il quale il dissesto resterà ancora aperto, con le conseguenti difficoltà gestionali, a cui solo i fondi del PNRR hanno consentito di porre un parziale e “stiracchiato” rimedio.
Questi fondi, che sembravano la panacea di ogni male, sono però molto scivolosi vista la situazione di difficoltà in cui ci si è trovati con lo scoppio delle due guerre che ci riguardano direttamente per le ricadute economiche che subiamo: Ucraina e striscia di Gaza.
In questo contesto l’amministrazione Militello ha nominato un “esperto del sindaco”, un commercialista con un “rimborso spese” di € 800,00 (ottocento/00) mensili, una tantum, per la durata dell’incarico? Ah, saperlo! Difatti nella determina sindacale pubblicata, in cui si afferma essere allegati curriculum e disciplinare, la durata (in mesi) è lasciata in bianco, gli allegati non ci sono e l’importo del rimborso spese non è chiarito a quale periodo sia rapportato.
E’ già equivoco parlare di un rimborso spese forfettario non dipendente dall’effettività della spesa, giusto per poter sottolineare che l’incarico è a titolo gratuito ma almeno poter leggere gli elementi essenziali di questo fumosissimo incarico, almeno come tratteggiato nel copia- incolla con cui si è confezionata la determina non sarebbe stato male…e ciò senza alcuna critica, ovviamente, al professionista, di cui si apprezzerà il valore perchè dovrà certamente, piu’ che “curare l’attuazione del programma” occuparsi di far pervenire il comune alla redazione di un bilancio riequilibrato, onde porre fine prima del 2099 allo stato di commissariamento dovuto al dissesto.
Devo dire che, comunque, la spesa per tale “esperto del sindaco”, in assenza di un assessore al bilancio (il sindaco aveva indicato l’ex assessore al ramo e già revisore dei conti Bruno che non ha accettato l’incarico), sia pur molto al di sotto di ciò che gli sarebbe dovuto per legge (negli anni ’94-’97, quando ho svolto questa mansione per due sindaci percepivo l’importo di £ 4.600.000 al mese da ciascuna amministrazione, quindi è agevole immaginare un parametro molto più elevato in euro) rende inevitabile un impegno di codesto sulla priorità RIEQUILIBRIO.
Giova sottolineare che un “rimborso spese” di quella misura (troppo bassa per costituire un corrispettivo e troppo alta se non agganciata ad una effettiva presenza in loco) non ha alcuna ragion d’essere, soprattutto se l’importo ridotto è motivato dalla situazione di dissesto che ancora impedisce l’agibilità economica alla amministrazione.
Speriamo di poter leggere quanto prima i compiti che il sindaco intende affidare al suo esperto, per quanto tempo e con quale corrispettivo, anche per poter valutare, da tali dati, allo stato non noti, la conducenza dell’iniziativa.
Buon Natale a chi, faticosamente, cerca di conservarne lo spirito.
Francesco Menallo
