“Ai nostri lettori, vogliamo raccontare un momento emozionale che Mimmo Drago ci ha mostrato con la sua Poesia fatta di Luce e di Parole”
Usticasape
Quel giorno volevo non far nulla: nessuna immersione, nessun bagno, nessun tuffo in apnea, nessuna fotografia, nessuna lettura … volevo soltanto oziare con la mente e ascoltare quel silenzio intorno alla cattedrale del faro che mi avvolgeva come fosse seta azzurra, e poi volevo gustarmi nella tarda mattinata un panino con le olive comprato caldo, che sarebbe diventato tiepido, ed un’arancia!
Giunsi presto, tutto era silenzio, nessun umano girava intorno e mi considerai un privilegiato mentre stendevo un telo per sdraiarmi.
Il mese di novembre si era presentato tiepido e disponibile, soltanto qualche candore bianco evanescente, era sparpagliato in un cielo limpido e accogliente. Sprofondai in un ozio salato che è difficile raccontare ma che fa felice chi lo sa apprezzare, chiusi gli occhi e cercai di sognare!
Ma ecco che giunse un’auto, ascoltai il motore che si spegneva e gli sportelli che si aprivano e si richiudevano, ma nessun grido, nessun sussurro.
Tutto intorno restava meravigliosamente ubriaco di silenzio.
Il saluto di una voce amica mi scosse, mi sollevai allora dalla posizione che avevo e riconobbi “Vittorio” seduto su una sedia a rotelle manovrata da Angelo.
Abbracciai Vittorio, un anziano pescatore di 88 anni, un uomo di mare di una volta, gentile, pacato, silenzioso, affettuoso al quale in anni precedenti, avevo scattato delle foto, ma allora Lui si reggeva sulle sue forti gambe.
Dopo qualche parola, seguì un forte abbraccio ed un saluto, poi tornai alla stuoia ed ai miei sogni!
Ma da lì a poco, senza che lo avessi immaginato, fui partecipe di qualcosa che mi turbò e mi scosse, regalandomi una pagina di inaspettata poesia, che, almeno per me, la rappresentava.
Vidi il giovane Angelo indirizzare, con decisione, la sedia a rotelle, verso una pozza di scogliera, bloccò la sedia, slaccio le scarpe di Vittorio e gli sfilò i calzini. Vittorio felice poggiò le piante dei piedi sulla poca acqua che restava in quella ormai misera pozza.
Poi Angelo si spostò sicuro sugli scogli, grattò con le dita delle mani un po’ d’alghe nella zona di marea e ancora gocciolanti di sale, le strizzò e le donò a Vittorio.
Con avidità, Lui portò quel regalo verde ed umido al naso, come fosse stato il dono più bello della sua lunga vita, lo annusò intensamente e avidamente e poi distese la testa sulla spalliera della seggiola, tenendo sempre tra le dita quel piumoso smeraldo carico di emozioni e di ricordi!
Mi attraversò un brivido … e mi maledissi di non avere portato con me neanche una macchina fotografica.
Mi stramaledissi quando la medesima scena si ripeté su un’altra pozza ed io stavo soltanto a guardare, unico testimone di una struggente pagina d’amore.
Poi improvvisamente, mi ricordai che in auto avevo lasciato il maledetto telefonino che odio, lo presi e feci qualche scatto di quei momenti indimenticabili traboccanti di pura poesia che qui propongo con il permesso e la gioia di Vittorio!
Attimi di vita veri, sinceri, spontanei, quell’acqua che inumidiva piedi secchi e li rendeva morbidi, quel profumo intenso di mare sprigionato dall’alga che giungeva fino al profondo della sua anima, provocavano in Vittorio un ritorno ad un passato dorato della sua gioventù, a momenti
indimenticati della sua vita che oggi gli mancavano come pane e così quella poca acqua e quel piccolo ciuffo d’alga erano l’attuale nutrimento per la sua anima che non si rassegnava alla rinuncia.
Perché caro Vittorio, ogni giorno, oltre alle grandi cose, succedono piccole cose, tanto da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l’anima respira e grazie alla quale vive.
Con questo pensiero della scrittrice giapponese Mahoko Yoshimoto tratto dal suo libro titolato Un viaggio chiamato vita, spensi il telefonino e tornai dentro i miei sogni!
Domenico Drago
Il mezzo di trasporto più veloce che io conosca è il mio “pensiero”: in un attimo mi porta ovunque, non inquina ed è gratis.
Pietro Forito.
A Vito Ailara
a Felice Famularo
a Marisa Gargano i Migliori
Auguri di Buon Compleanno
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Oggi si festeggia S. Leone Magno.
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.