Ustica alla presentazione del “Sistema regionale dei Parchi archeologici”
Grande successo di pubblico alla presentazione del “Sistema regionale dei parchi archeologici” ad Agrigento in occasione “ArcheoExperience nell’isola dei tesori” promosso dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali e dell’identità siciliana. Una quattro giorni interamente dedicata ai 14 Parchi regionali nella splendida cornice del Chiostro del Palazzo di Città e del Teatro Pirandello nel cuore del centro storico di Agrigento.
In un teatro gremito di pubblico composto da giovani, studiosi ed esperti ha aperto i lavori l’Assessore ai Beni Culturali Francesco Paolo Scarpinato: «è la prima volta che in Sicilia ospitiamo la Borsa mediterranea del turismo archeologico. “Archeo Experience nell’isola dei Tesori” dove i tesori sono i 14 parchi che si stanno muovendo per dare lustro alla nostra terra. Iniziativa importante prodromica in attesa di Capitale della Cultura 2025″.
Grande affluenza nei due stand dedicati ai parchi di Tindari e di Himera, Solunto e Iato dove archeologhe in abito storico “Prosperina” e “Acherusia” del Gruppo archeologico Kyme hanno incuriosito con i racconti delle civiltà che si sono susseguite nel tempo nei siti di rilevanza storica internazionale. Nell’occasione studenti e docenti degli Istituti scolastici di Agrigento, Enna, Favignana, Catania, Messina, sono stati coinvolti attivamente nei laboratori di archeologia sperimentale, di mitologia e di arte tra domande e curiosità. Insieme al direttore del Parco archeologico di Himera, Solunto e lato e di Tindari Domenico Targia sono saliti sul palco del teatro Pirandello gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Agrigento coordinati dal professore Fabrizio Ragusa e dalla consulente del parco Anna Russolillo per mostrare al pubblico le ricostruzioni di reperti archeologici del Villaggio preistorico dei Faraglioni di Ustica e per narrare degli “strumenti” di “cucina” e di “mensa” degli uomini e delle donne hanno abitato il sito nell’età del Medio Bronzo.
Il direttore Domenico Targia ha poi concluso sottolineando l’importanza dell’evento che fa da cornice all’intero sistema dei parchi archeologici di Sicilia: «sicuri che questo momento di celebrazione ad Agrigento apra le porte ad un nuovo ragionamento e che veda l’intero sistema competere a livello globale con l’intento di fare la Sicilia una “destinazione” culturale imprescindibile alle visite».
Ha concluso gli interventi la conduttrice televisiva Syusy Blady parlando accoratamente della narrazione degli alari, delle coppe su alto piede, delle piastre fittili quadripartite del sito usticese del Parco di Himera sottolineando che: «si promuovono sempre le grande strutture romane e i templi greci mentre i siti preistorici sono una testimonianza più difficile da cogliere ma più importante perché si va così alle radici della nostra identità».