Gentile Redazione di Usticasape,
mi chiamo Davide Di Giorgi, sono il marito di una villeggiante di Ustica. Da quasi 8 anni ormai ogni estate mi reco con mia moglie sull’isola per trascorrere alcuni giorni di vacanza. Ustica è bellissima e sin dal primo giorno mi sono sempre trovato benissimo. Sono un giornalista e svolgo l’attività di Communication Specialist presso una multinazionale e lavoro completamente in smart working.
Mi sono permesso di scrivervi per segnalare una questione che ritengo importante per la comunità di Ustica: la mancanza di spazi pubblici adeguati per lavorare in modalità da remoto. So che la biblioteca comunale è chiusa e lo considero un vero peccato.
In un’epoca in cui il lavoro da remoto sta diventando sempre più diffuso, soprattutto a seguito della pandemia, la possibilità di avere accesso a spazi pubblici idonei per lavorare potrebbe rappresentare un significativo incentivo per il territorio. Questo non solo faciliterebbe il lavoro di chi già risiede sull’isola, ma potrebbe anche attrarre nuovi abitanti, contribuendo così a contrastare lo spopolamento che affligge molte piccole comunità siciliane, o far sì che chi lavora da remoto, come me, possa trascorrere più giorni a Ustica.
L’implementazione di uno spazio come una biblioteca comunale, dotata di connessione internet affidabile e aree dedicate al lavoro, non richiede investimenti eccessivi ma potrebbe avere un impatto molto positivo sul tessuto sociale ed economico dell’isola. Potrebbe, inoltre, favorire la cultura e l’aggregazione sociale, rendendo Ustica ancora più attrattiva sia per i residenti che per i visitatori.
Spero che il giornale possa dare visibilità a questa problematica e stimolare un dibattito costruttivo all’interno della comunità e delle istituzioni locali.
Vi ringrazio per l’attenzione e resto a disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti.
Cordiali saluti