Spett.le USTICA SAPE
c.a. Pietro Bertucci
Mi sembra proprio che i paragoni calcistici rendano bene l’idea di quest’isola (Ustica) che continua a ballare sul ponte del Titanic evitando accuratamente di porsi il problema di riuscire ad arrivare a terra con i propri mezzi, non rendendosi conto di come sia partigiana la rappresentazione degli accadimenti che i protagonisti rappresentano a chi decide di riconoscere loro credibilità e prestare silente ascolto.
Ultimamente – decessi a parte- gli argomenti di discussione (al bar, sui social ed in consiglio comunale, nell’ordine…)sono stati l’intitolazione della scuola elementare, quali iniziative adottare contro la violenza di genere e la (eventuale)revoca della cittadinanza onoraria di Ustica a Mussolini & co.
Nessuno si è occupato – almeno con uscite pubbliche- dell’edificio risalente al 1275 demolito senza che qualcuno osasse opporsi, degli abusi edilizi compiuti anche da chi aveva od addirittura ha responsabilità istituzionali, ignorati mediante silenzi, accertamenti tardivi, talvolta farlocchi.
Nessuno è intervenuto per opporsi quando sono stati distrutti pezzi di scogliera, dopo che un ex capo dell’utc, oggi venuto meno, ha pubblicamente affermato che sugli scogli si può fare tutto perché ”sono solo scogli…”
Questa affermazione è stata così tranchant che il (altro…)