19/03/2023 Nessun commento
Dando seguito all’impegno di approfondire le varie fasi e le conseguenze del diniego di approvazione del “piano di riequilibrio finanziario pluriennale del comune di Ustica”, nonche’ di contribuire al dibattito sulle prospettive future, conseguente ad un approfondimento collettivo delle tematiche, col desiderio e con l’intento di poter dare un contributo conoscitivo affinche’ chiunque ne abbia interesse possa farsi un’idea di cio’ che e’ accaduto e di cio’ che potra’ accadere, nonche’ di cosa fare per evitare le conseguenze piu’ negative, mi accingo a questa ulteriore ricerca di fine settimana, nell’attuale assenza di comunicazioni pubbliche dell’amministrazione in carica.
Nella prima puntata ero arrivato ad esaminare la situazione sino all’invio del piano di riequilibrio da parte dell’amministrazione precedente all’attuale.
Il piano di riequilibrio e’ stato adottato senza che venisse approvato preventivamente il rendiconto 2016. Ribadisco che la procedura era nuova persino per gli enti di controllo e, nel frattempo, dopo il carico finanziario attribuito a tutti i comuni italiani, le problematiche di cui abbiamo sinteticamente parlato nella prima puntata esplodevano in tutta Italia e gli organi di controllo (ministero dell’interno e sezione di controllo della corte dei conti) arrancavano anch’essi, mentre la modulistica (le schede di rilievo dei dati) veniva modificata piu’ volte, introducendo nuovi e piu’ articolati parametri di rilevamento degli indicatori di dissesto.
In tutto questo andava in pensione il responsabile del servizio di ragioneria del comune, persona peraltro sofferente da anni di seri disturbi visivi che gli impedivano di assolvere compiutamente al suo incarico. Ero presente alla seduta di (altro…)