Il Sig. Pietro Fiorito, pensionato, grande estimatore e ammiratore di Ustica, ha scritto una breve composizione che esprime riflessioni, sentimenti e un’idea di bellezza della nostra Isola, che, con piacere, pubblichiamo.
Ancor prima di venire al mondo, uno sciame sismico preannunciò il mio parto.
Sono nata dal fuoco e lentamente forgiata a modo dalla bianca spuma del mare.
Tanto che Dio mi creò ad arte, con grotte incantevoli, fondali cristallini e lidi neri; ancora con scogli, punte e guardie inimitabili.
Sì è vero vi faccio vivere nell’ombra, non perché avete paura di qualcuno, ma per via del mio sole cocente o dell’arso scirocco, che a volte spira con ardore adulando i miei infidi fianchi.
Attraggo gli argonauti usando mille forze invisibili, dando poi loro un rifugio sicuro e confinato.
Sono irresistibile per via dei miei profumi inebrianti, che ogni giorno la mia terra, il mio mare e il mio cielo generano liberamente.
Sono una zattera di terra per molti
uccelli migratori, ai quali dai più piccoli ai più grandi e per due volte l’anno, concedo un po’ di ristoro e un meritato riposo.
Sono singolare per i miei colori intensi, che da sempre uso per la mia magica e ammaliante bellezza, tanto che diedi dimora persino all’omerica Circe.
Oggi il mio nome è Ustica, ma da Voi venni chiamata nei secoli in tanti altri modi, il più terribile? “Osteodes”, ovvero Ossario.
Sulle mie coste per punizione, perirono di inedia 6.000 soldati cartaginesi, fu così che le loro bianche ossa mutarono il colore bruno dei miei scogli.
Solo chi vive di emozioni sa riconoscere il vero senso della vita e non dispera mai dalle delusioni.
Se pure non stiamo insieme, saranno i ricordi di me che vi terranno sempre compagnia, soprattutto nelle giornate più tristi.
Quando l’amore chiama e tornate a trovarmi, vi accolgo sempre a braccia aperte e subito mi preparo per la sera.
Quindi mi avvolgo in un nero mantello stellato e, con l’aiuto di una Luna ruffiana, cercherò di sedurvi ancora una volta fino all’alba.
Si è vero sono arida, ma per chi mi ama sarò sempre rigogliosa e generosa; potrò sembrare fragile, ma in realtà sono forte e resistente a ogni turbamento dell’anima Vostra.
Ho sempre vissuto al centro della rosa dei venti, ed è per questo motivo che ho un carattere mutevole, difficile e imprevedibile, d’altronde si sa, le cose facili vanno bene solo per gli stupidi.
Poiché una parte di me è con te, IO sarò sempre dentro il tuo cuore.
TUA PERLA NERA
Pietro Fiorito
Mi è stato chiesto, da più parti, di intervenire sulla vicenda del diniego di approvazione del “piano di riequilibrio finanziario pluriennale del comune di Ustica” al fine di contribuire, nel silenzio degli organi istituzionali territoriali, a rendere noto quale sia lo stato dell’arte.
Ho aderito al cortese invito in quanto ritengo assolutamente necessario che la comunità usticese sia informata di tale importante vicenda che avrà senz’altro ricadute -negative- tangibili sull’isola e che sarà necessario affrontare tempestivamente con scelte anche di lungo periodo ma che sarà necessario adottare con immediatezza, con un’idea di futuro.
La narrazione comporterà una serie di digressioni inevitabilmente tecniche, che cercherò ricondurre a terminologie e passaggi accessibili anche ai non addetti ai lavori; per farlo, però, dovrò necessariamente dilungarmi in più interventi, anche al fine di non appesantire troppo la narrazione ed il lettore.
Oggi, pertanto, mi limiterò ad una sintesi degli accadimenti ed a riferimenti normativi che chiunque potrà rinvenire sul sito istituzionale “normativa” digitandone, negli spazi appositi, gli estremi.
Cominciando dai riferimenti “normattivi”, anche al fine di trovare riscontro in quel che scriverò in seguito, il lettore interessato potrà leggere gli articoli da 242 a 251 del d.lgs. 18/8/2000 n. 267, titolo VIII, capo I, enti locali deficitari. Magari potrà essere opportuno scaricare le norme e consultarle per avere conferma di quanto scriverà il sottoscritto.
Faccio questa segnalazione non certo per (altro…)
Da ScrivoNapoli.it
La rassegna inaugurata al Museo Civico “Sebastiano Tusa”
Nell’ambito della Rassegna “Vivere nel Vulcano” è stata inaugurata al Museo Civico “Sebastiano Tusa” di Procida la mostra “Oro Nero del Mediterraneo”. La mostra ripercorre le tappe fondamentali dell’Ossidiana nel Mediterraneo e il notevole rilievo che questo prezioso vetro vulcanico ha avuto nello sviluppo socio-economico e culturale della Sicilia, della Campania e della Sardegna antica e, più in generale, nella formazione della cultura occidentale. La Mostra divulgativa “Oro Nero del Mediterraneo” a cura di Franco Foresta Martin, Licia Corsale e Anna Russolillo è in collaborazione con Massimiliano Marazzi, Nicola Scotto di Carlo e Sonia Gervasio.
La mostra dopo una prima tappa al Museo Archeologico Salinas di Palermo del 2019, è stata ampliata con i pannelli sull’ossidiana della Campania ed esposta nel 2022 al Museo archeologico di Baia; ora è stata ulteriormente arricchita con pannelli e reperti geologici e archeologici dedicati all’ossidiana di Procida. La mostra, che ripartirà da Procida il 15 aprile per riapprodare in estate in Sicilia a Ustica e in autunno a Lipari, rientra nell’evento “Vivere nel Vulcano” ideata dai giornalisti Anna Russolillo e Franco Foresta Martin in collaborazione con il vulcanologo Sandro de Vita e la dott.ssa Sonia Gervasio, promossa da Lunaria A2 Onlus ha il patrocinio della Regione Campania e la collaborazione del Mic Parco Archeologico dei Campi Flegrei, dell’ INGV, del Comune di Pozzuoli, di Quarto, Monte di Procida e di Procida, del Museo civico S. Tusa di Procida, di Villaggio Letterario, del Museo di scienza della Terra di Ustica, dell’Accademia dei Campi Flegrei.
Fonte: ScrivoNapoli.it
Da Giornale di Sicilia
di Bartolino Leone
Dopo le proteste sui tagli delle corse di navi l’assessore regionale alla mobilità Alessandro Aricò lunedì alle 10 ha convocato una riunione alla Regione con i rappresentanti delle 40 associazioni che nei giorni scorsi hanno fortemente alzato la voce per i tagli di alcune corse delle navi per tutto il mese di marzo nelle isole di Sicilia.
Anche i sindaci delle isole di Sicilia hanno manifestato il loro malumore rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni, al ministro Matteo Salvini ed al presidente della Regione Renato Schifani.
I deputati regionali del Pd (primo firmatario Calogero Leanza) hanno presentato una interrogazione a Schifani e all’assessore Alessandro Aricò per invitarli a far rientrare i tagli delle corse delle navi.
I tagli effettuati
Alle Eolie salta una delle due corse settimanali da e per Napoli, la corsa del martedì alle 6.30 sulla linea Lipari/Vulcano/Milazzo, quella del lunedì alle 17:15 sulla linea Milazzo/Vulcano/Lipari e quella del martedì e del mercoledì alle 9:00 sulla tratta Vulcano/Lipari/Salina/Milazzo.
Nelle Egadi i tagli non sono da meno e vedono la soppressione delle corse che lunedì, mercoledì, giovedì e sabato, alle 15.50, da Trapani, collegano Favignana per poi ripartire per Trapani oltre alla corsa del martedì alle 9.50 che copre la tratta Trapani/Favignana/Levanzo/Marettimo/Levanzo/Favignana/Trapani.
Alle Pelagie viene meno la corsa che la domenica parte da Porto Empedocle alle 23 e collega Linosa e Lampedusa per poi rientrare su Linosa e quindi Porto Empedocle.
A Pantelleria salta la corsa che mercoledì da Trapani collega Pantelleria per poi rientrare a Trapani. A Ustica viene soppressa la corsa che giovedì da Palermo collega Ustica per poi rientrare a Palermo nel pomeriggio.
Fonte: Giornale di Sicilia
Certe persone sono cattive unicamente per bisogno di parlare. La loro conversazione, chiacchiera nei salotti e cicaleccio nelle anticamere, somiglia a quei camini che consumano presto la legna: occorre loro molto combustibile, il prossimo.
(Victor Hugo)
A Franca Bertucci,
a Giovanni Tranchina (tacco)
a Marianna Giardina
a Lyndi Salim
a Sebastiano Tranchina
a Omar Picone i Migliori
Auguri di Buon Compleanno
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Oggi si festeggia San Adriano.
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.