Giardino gremito quello dell’Hotel Patrice ieri sera per la performance “A manciata ru Palermitano: cuntata e sturiata” di Salvo Piparo e Aldo Messina.
Pasta chi sardi, cazzilli, panelle, babbaluci, quarume, il cibo c’è sempre nella vita dei siciliani e a cuntarlo sono Salvo Piparo, attore, cantastorie e autore piccante e frizzante, Aldo Messina medico nutraceutico ed Elio Cunsolo medico otorinolaringoiatra.
Metafore, massime, similitudini, rime, proverbi sul cibo palermitano un fluire ancestrale nei racconti dei tre protagonisti.
Per gli invidiosi “Cu mancia fa muddichi” ma anche “Ci mancianu gli occhi”. Ai ladri “Ci mancianu i manu”. Un uomo che conquista una donna “Me la sono una donna “Me la sono ammuccata”. Una donna da conquistare “M’a manciassi”. Un uomo buono “Du cristianu è un pezzu ri pani”. Per chi ha difficoltà economiche “Stasira patate e leccamu la sarda”. Chi è magro “Si na sarda salata”. Chi non è bello “Aveva na facci ri passapitittu”.
Ma non finisce qui.
La serata si apre con Aldo Messina che tra storia e nutraceutica narra del “cibo come metafora linguistica e toponomastica” tratta dal suo saggio nel libro “Palermo. Gente, culture e cucina”. Un viaggio tra i quartieri e i mercati palermitani a carattere nutraceutico, ricorda Falsomiele, Noce, Addaura, Ucciardone (campo di cardi), Ballarò, Passo di Rigano (origano), Settecannoli, Acquasanta, corso Olivuzza, Lattarini, Vucciria.
Intervento inaspettato e gradito è stato quello Elio Cunsolo che ha parlato del senso del Gusto. «Basta un decimo di secondo alle papille gustative per analizzare un cibo, grazie al lavoro dei 10.000 recettori presenti nella bocca». Tra i vari gusti si è soffermato sul dolce e sull’aspro (che ha come prototipo il sapore dell’agro) il cui perfetto equilibrio è la caponata siciliana.
Last but not least. Accolto con un lungo applauso è stata la volta di Salvo Piparo che alternando lingua siciliana e lingua italiana ha “cuntato” le storie della sua città gastronomica con tutta l’anima. Un crescendo tra aneddoti e racconti di vita vissuta «da noi lo sfincione si faceva in casa scegliendo una a una le sarde salate» e dove il massimo della prova d’amore è «mangiare insieme babbaluci» tra baci e abbracci un po’ unti.
E tra baci e abbracci finisce come è iniziata la serata con lunghi applausi.
La rassegna Libro Fest VIII edizione a cura di Anna Russolillo, Francesca Spatafora, Franco Foresta Martin, Aldo Messina si conclude questa sera all’AMP alle ore 19.00 con la prima presentazione del libro “Nel mare di Ustica” (Collana 4 Elements Villaggio Letterario diretta da Franco Foresta Martin) di Annalisa Patania e Tiziana Dieli con gli interventi di Davide Bruno e di Franco Foresta Martin.
Questa edizione 2022 è stata organizzata con i fondi di Villaggio Letterario e dei curatori. La Rassegna in collaborazione con l’Area Marina Protetta di Ustica, il Centro Studi e Documentazione isola di Ustica, il Laboratorio-Museo Scienza della Terra e Lunaria A2 Onlus ha il patrocinio morale dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e del Comune di Ustica.
Villaggio letterario