da redazione PalermoToday
I primi cittadini delle isole minori siciliane si sono riuniti per chiedere “al Ministero, in coordinamento con la Regione Siciliana un provvedimento di urgenza”. E la deputata Schillaci (M5s) ha chiesto una convocazione all’Ars dell’assessore Falcone
Aumenta il prezzo dei biglietti degli aliscafi per le isole minori siciliane e insorgono i sindaci, tra cui quello di Ustica, Salvatore Militello. I primi cittadini si sono riuniti urgentemente ieri in modalità remota per discutere dei problemi riguardanti i forti rincari relativi alle tariffe del trasporto marittimo ministeriale, rincari che hanno creato allarme sociale nelle popolazioni delle isole minori siciliane interessate da questo ulteriore fardello. I sindaci esprimono “la preoccupazione che tali aumenti, in concomitanza con la stagione estiva ed i recenti rincari delle materie energetiche, possano condannare i territori ad una ulteriore gravissima difficoltà”. E fanno appello “al Ministero, in coordinamento con la Regione Siciliana che, interpellata in qualità di delegata dal ministero sull’esecuzione del contratto, ha riferito di avere sul proprio tavolo la questione. L’azione condotta dai sindaci pone l’accento su un intervento immediato per scongiurare tali rincari attraverso un provvedimento di urgenza”.
“Ustica, Pantelleria, Favignana e le altre isole minori rischiano di dover affrontare una crisi nella crisi, per via dei forti aumenti ministeriali delle tariffe del trasporto marittimo. La preoccupazione nei territori è crescente, perché un ulteriore salasso si aggiungerebbe ai rincari energetici e alle difficoltà già subite nel corso della pandemia. La Regione, in qualità di delegata dal ministero sull’esecuzione del contratto, affronti subito la questione”. A dichiararlo è Roberta Schillaci, deputata regionale del Movimento 5 Stelle, che ha chiesto una convocazione urgente all’Ars dell’assessore regionale Falcone (Infrastrutture e Mobilità), del dirigente del dipartimento interessato e dei sindaci degli otto Comuni coinvolti.
“Inaudito – commenta Schillaci – che l’aumento delle tariffe venga stabilito senza una consultazione preliminare con i territori interessati e soprattutto senza aumentare il livello di qualità dei servizi o senza altre motivazioni valide che non siano quelle commerciali. Una scelta infelice, che aggiunge ulteriore peso soprattutto a quanti viaggiano per lavoro da e per le isole”.
Fonte: PalermoToday