E’ passato un anno da quando, nel mio primo Natale da Sindaco, auguravo alla nostra Comunità quel cambiamento nella Speranza che nel cuore di tutti noi giungesse la Pace e la Serenità.
La nascita di Gesù Bambino per noi Cristiani è un momento particolare che porta gioia e serenità.
Ma la nostra Comunità in questi giorni è stata colpita da due eventi luttuosi che non ci faranno pienamente godere di questo momento magico, qual è il Santo Natale.
Però se riusciamo a vedere, anche con un po’ di presunzione, ciò che queste persone ci hanno voluto dire con le loro scelte di vita, allora i nostri cuori devono essere meno tristi: ci hanno dimostrato che dare, donare, rinunciando anche a loro stessi, è uno dei comandamenti cristiani e da Cristiani sappiamo che le loro scelte altruiste e le loro sofferenze saranno ripagate.
Ed è con questo sentimento di gratitudine che dobbiamo celebrare questo nostro evento cristiano, questo evento magico, questo evento miracoloso che si rinnova ogni anno con la promessa di salvezza.
Si; evento miracoloso; anche perché in questi giorni assistiamo ad un trasformismo che non ha eguali: l’ipocrisia, la cattiveria, l’invidia, la falsità, l’egoismo si trasformano. Tutti diventiamo più buoni, tutti ci vogliamo bene, tutti diventiamo caritatevoli.
Ed è questa la falsità peggiore che possa esistere.
Finito questo periodo torniamo ad essere quelli di prima, quelli che veramente siamo.
Non ci preoccupiamo neanche minimamente di ferire gli altri, l’importante è che a Natale siamo tutti buoni e tutti ci dobbiamo voler bene.
Stiamo vivendo in una società dove ognuno di noi è sempre più solo, dove l’importante è scrivere su Facebook, postare foto di dove siamo, con chi siamo e cosa facciamo.
Magari, sui social, siamo pure bravi a farci carico dei problemi che affliggono la nostra Comunità, mostrandoci come “paladini della giustizia” ed attribuendo le grosse responsabilità personali ad altri, come se gli altri fossero i veri responsabili di ciò che accade attorno a noi e questo, forse, per cercare di mettersi in pace con la propria coscienza.
La realtà è che viviamo in una società fatta di ipocrisia e falsità, dove i valori sono quotidianamente calpestati e solo a Natale si riscoprono le tradizioni ed il voler stare insieme.
Ecco, tutto ciò ci deve fare riflettere e laddove possibile cambiare.
Ed a proposito di tradizioni.
Come da tradizione, per il Santo Natale, diversi sono stati gli appuntamenti: dalle recite dei nostri ragazzi, alle visite agli anziani, agli ammalati ed anche ai momenti ludici che avremo in questi giorni.
Ho voluto incontrare nuovamente e personalmente tutte quelle persone che hanno problemi di salute e gli anziani. E casa dopo casa ho avuto attimi di profonda e reciproca commozione uniti ai ringraziamenti, agli apprezzamenti ed alle sollecitazioni a continuare per la strada intrapresa.
Anche quest’anno sono stati più loro a dare a me, che io a loro.
Rivolgo ancora, anche qui in Chiesa, un augurio di un Sereno Natale a tutte quelle persone che non possono, loro malgrado, partecipare a questo evento così importante.
Un pensiero va anche a tutti i nostri Cari che non sono più con noi, ma che sicuramente godono di luce celeste e ci stanno guardando.
Noi siamo stati educati nel culto del Natale; siamo stati educati a quella piccola creatura che nasce per portare Pace e Speranza, quella Speranza che con la nascita del Bambino Gesù si possa veramente cambiare portando la Pace e la Serenità nel cuore di tutti.
Ed è proprio questo il messaggio di augurio e di speranza che rivolgo ai presenti, a tutta la Comunità Usticese, alle Autorità Militari e Religiose:
che con questo Natale possa nascere una nuova coscienza capace di eliminare ipocrisia e falsità.
Una coscienza capace di indicare la nuova strada da seguire.
BUON NATALE A TUTTI !!!
Il Sindaco
Salvatore Militello