Ustica sape

Con tanta enfasi e soddisfazione il sig. Mario Oddo, nonché mio cugino, ha illustrato l’iniziativa sfociata in progetto del corso di pallavolo rivolto ai giovanissimi della nostra isola. Tutte le buone iniziative sono da elogiare, non soltanto inizialmente, ma soprattutto quando riescono e vengono portate a termine. Purtroppo per l’esperienza avuta in un recente passato con le discipline di calcio e calcio a cinque, rivolte ai giovani più grandi, subentra in me un certo scetticismo. Pur non di meno, alla proposta rivoltami da padre Lorenzo, come sono solito fare , trattandosi di sport e avere a che fare con i giovanissimi, dimenticando il passato, ho accettato con grande entusiasmo questa bella iniziativa. Quando si costruisce un palazzo si inizia dalle fondamenta che devono essere consistenti e robuste per potere sopportare il peso delle abitazioni dei piani sovrastanti. Tutte le discipline sportive necessitano di buone fondamenta e per fondamenta intendo una massiccia e adeguata preparazione atletica o di base senza la quale non si va da nessuna parte.I giovani di oggi sfuggono la preparazione atletica perché è quella che richiede maggiore sacrificio. Il detto usticese ” Te fatica te “, in questo caso risulta appropriato. Ritornando al corso di pallavolo rivolto ai piccoli, come ho sempre fatto, metterò a loro disposizione tutta la mia passione, la buona volontà e professionalità, sperando che in un futuro non tanto lontano, da cosa possa nascere un grande cosa. L’unica cosa che chiedo ai piccoli è quella che possano seguirmi con assiduità e un minimo di sacrificio. Ai loro genitori invece chiedo di assecondarli nella scelta e stimolarli a una frequenza continua e assidua del corso Soltanto tre lezioni abbiamo fatto e già intravedo ottimi risultati.

Giovanni Martucci