Abbiamo aspettato qualche giorno prima di dare la notizia dell’abbattimento di parte del monumento ai Caduti perché pensavamo fosse stato un banale incidente o una “goliardata” che poteva portare il giorno dopo ad un’autodenuncia, più o meno spontanea, causa di un reale pentimento.
Essendo svanita la nostra speranza, diamo oggi la notizia, con grande rammarico, del grave atto vandalico (anche se goliardico non fa differenza) con il quale la notte di giovedì 07 è stato preso di mira, dall’incoscienza e dalla inciviltà di vandali senza educazione, e abbattuto parte del monumento ai caduti, che lede e rattrista una intera comunità (compreso gli Amici Americani che hanno dato un contributi economico per il restauro). È stata una grossa ferita inferta nel cuore della nostra storia e della nostri ricordi, che rappresentano un profondo legame con la nostra identità da preservare, valorizzare e lasciare in eredità alle future generazioni.
Nella speranza che qualcuno possa fornire informazioni utili per rintracciare il colpevole o i colpevoli non possiamo esimerci di dare un consiglio all’amministrazione comunale. Ad Ustica vediamo i nostri giovani senza una “meta”… Manca loro un riferimento, un centro di aggregazione con degli spazi “polifunzionali” per mettere a confronto e integrare conoscenze e competenze culturali e ricreative.
Un paese, in particolar modo un’isola, privo di un centro di aggregazione con “guide autorevoli” non ha futuro!
PB
^^^^^^^^^^^^^
COMMENTO
Da Palermo Giovanni Martucci
Mi associo all’incredulità di coloro che prima di me hanno espresso il loro pensiero. Ho letto ciò che qualche giorno fa è accaduto al monumento ai caduti del nostro paese e non vi nascondo che sono rimasto impietrito. Mentalmente la prima espressione che mi è venuta in mente è che neanche quando c’erano i confinati avvenivano questi atti delinquenziali per cui viene spontaneo dire che siamo diventati peggio dei confinati. Sicuramente ritengo che sia stata opera di ragazzi o di giovanotti che hanno poca familiarità con la buona educazione e di conseguenza poco rispetto per le cose, per le persone vive e soprattutto per quelle defunte. Personalmente credo che sia stato dovuto ad un incidente fortuito e appunto per questo motivo l’artefice o gli artefici avrebbero dovuto denunciare subito responsabilmente e con giudizio l’accaduto.
^^^^^^^^^
Da Palermo Roberta Messina
Non ci posso credere!!! Penso che i responsabili dovrebbero farsi avanti e ripararlo, in modo da rendere un servizio alla comunità. Ed ottenere di nuovo il rispetto della comunità.
^^^^^^^^^^^^^^
Da Ustica Pasquale Palmisano
Profondo rammarico. Noi siamo perché essi erano. Immaginate per un momento di essere quei personaggi impressi in questa lapide, e venir strappati dall’affetto dei vostri familiari, di dover lasciare la vostra amata isola, per andare a combattere una guerra più o meno ingiusta. Ora immaginate di trovarvi in mezzo ad una infernale battaglia e capire che probabilmente sarà l’ultimo giorno della vostra vita. Di sicuro piangete, perché non potete abbracciare i vostri familiari, baciare i vostri figli, respirare l’aria della vostra terra natia. Io sto piangendo al solo pensiero… Sono convinto che non sia stato fatto di proposito, e per questo, nel rispetto di ciò che rappresenta questo monumento, chiedo di assumervi le vostre responsabilità e di farvi avanti
Penso che, per sentirmi vivo, io abbia quasi il dovere di sognare sempre e forse perché sono e voglio essere lo spettatore unico di me stesso, pretendo di assistere al migliore spettacolo possibile. Costruisco così, per il mio ego inopportuno, grottesco e quasi deforme, pensieri segreti, che dipingo con una luce d’oro e di seta, intrisa dall’acqua rossa della mia anima e mi proietto in uno spazio immaginario, in un palco falso, in uno scenario antico visto e rivisto, ma inspiegabilmente nuovo e stimolante, dove invento un sogno creato fra tenui giochi di luce e musiche invisibili. Scopro cosi che forse sto sognando dentro una Multivisione! Sarà pura follia oppure è una fuga necessaria da una realtà opprimente?
Ciao Pietro Facendo un salto nel passato e questo per caso il veliero di Pitruzzella che trasportava merce tra Palermo e Ustica o sono I sponsari che veniva della Grecia che venivano a raccogliere le spugne di mare ! Sarebbe bello sapere la risposta se qualcuno sa.Cordiali Saluti a Tutti ai miei compaesani. Mummino
(Mimmo dovrebbe essere il San Giuseppe del comandante Giuseppe Pitruzzella potrebbe dare la conferma Calogero
A Antonino Zanca, a Francesco Tranchina
a Graziella Alessandri a Loella Mae Franz Barilleau a Deborah Reece Blesser Blanpied a Rosanna Napolitano Filippone
a Maria Teresa Di Martino i Migliori Auguri di Buon Compleanno
This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish.AcceptRead More
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.