Buongiorno Presidente, Buongiorno a tutti
Vi ringraziamo per essere venuti a trovarci in un giorno così particolare per noi.
Abbiamo apprezzato molto la Sua scelta di visitare tutte le Isole Minori – l’essere Isola nell’Isola – e questo non è semplice. La problematica trasporti crea maggiori difficoltà d’inverno quando purtroppo restiamo isolati per mancanza di collegamenti e questo incide in quelli che sono gli impegni privati di ognuno di noi. A volte ci sentiamo cittadini di serie “B”. Manca l’assistenza sanitaria, si chiude la scuola per mancanza di insegnanti, che non possono raggiungere il posto di lavoro.
Durante il periodo del confino, che Ustica ha vissuto, è stato qui confinato il vignettista Giuseppe Scalarini, mandato ad Ustica in quanto dissidente. Nel 1926 quando raccontava di aver raggiunto Ustica diceva che aveva impiegato 3 ore. Siamo nel 2018 e con la nave impieghiamo ancora circa lo stesso tempo. Il giusto progresso non c’è stato e quindi chiediamo di fare in modo che si riduca questo tempo.
Volevo fare due richieste la prima, è quella che sempre abbiamo fatto in precedenza ad altri autorevoli esponenti, la richiesta di un ufficio per le Isole Minori all’interno della Regione Sicilia, per evitare che ogni problema diventa per noi “emergenza”. I problemi non sempre vengono affrontati nel giusto momento.
La seconda richiesta è l’importanza che meritano i nostri Beni Culturali. Abbiamo apprezzato molto la scelta dell’Assessore ai Beni Culturali Sebastiano Tusa che ama Ustica e conosce molto bene i nostri beni culturali sopra e sotto terra e anche sotto i mare. Ci piacerebbe se potesse ulteriormente potenziato questo aspetto perchè Ustica ha molto da dare e sicuramente, nella Sua visita di oggi, se ne accorgerà.
Vittoria Salerno
Sig. Presidente, Sig.ri Assessori a me l’onere e il piacere di darVi il benvenuto.
Non temo di cadere nella retorica nel dire che questo è un giorno che certamente rimarrà nella storia e nella memoria di questo Consiglio Comunale, non soltanto perché riceviamo nella nostra Isola la visita ufficiale del Presidente della Regione, con tutti gli Assessori che compongono la Giunta Regionale, ma principalmente perché alla fine dei lavori, in questa aula, la Giunta Regionale di Governo si riunirà e varerà un provvedimento quadro a vantaggio delle Isole minori della Regione Sicilia.
È un fatto di straordinaria importanza.
Non Le nascondo, Sig. Presidente, che quando abbiamo avuto la conferma della Sua visita e contestualmente quella dei Suoi Assessori non sono state poche le notti insonne nel pensare cosa avrei potuto dire in una occasione così importante come questa, peraltro priva di precedenti. Alla fine ho pensato semplicemente che le parole giuste erano: – Grazie, Grazie Sig. Presidente per aver voluto testimoniare con la Sua presenza e con la presenza di tutta la Sua Giunta una particolare attenzione alle nostre problematiche e ai nostri desideri, ma grazie soprattutto per averci oggi fatto comprendere che siamo isolani ma non isolati.
Chi come noi ha la fortuna di vivere in un luogo che la natura ha voluto benevolmente dotare di particolari bellezze è portato a considerare questo bene come un diritto dal quale fare discendere tutto il resto. In verità non è così – quello che possiamo fare per tutelare questa fortuna è saperlo conservare per trasferirlo alle generazioni future, in condizioni possibilmente migliori di come noi l’abbiamo trovato.
Purtroppo però a quello che è il nostro desiderio e la possibilità di realizzarlo si frappongono ostacoli che noi da soli difficilmente possiamo superare.
Primo tra tutti è che noi vorremmo essere sicuri di avere una generazione futura, ma sino a quando non saremo in grado di garantire il diritto allo studio, in questo momento fortemente compromesso, sino a quando non saremo in grado di garantire il diritto alla salute facilitando l’accesso ai servizi sanitari, sino a quando non saremo in grado di assicurare/facilitare i collegamenti soprattutto nei mesi invernali, sino a quando i nostri diritti saranno anche i nostri problemi questo desiderio verrà a mancare. Ecco perché Onorevole Presidente, a nome del Consiglio Comunale che mi onoro di rappresentare, quello che Le chiedo, quello che Le chiediamo è di poter esserci, nel senso di potere partecipare a quello che è il programma di rinascita della nostra Regione, che sta a guardare l’azione di governo Sua e dei Suoi Assessori, perché siamo certi che anche Ustica, se aiutata, diventerà bellissima, per citare una frase a Lei particolarmente cara.
Stare in un’Isola è una scelta ideale, una scelta di vita che chiunque può fare… È anche un impegno morale che ognuno di noi può assumere impegnandosi a fare, a contribuire, a realizzare l’obiettivo che è quello di rendere questa nostra terra bellissima. È un testamento morale che ci è stato consegnato da chi ha scelto di sacrificare la propria vita per il bene comune e perché la nostra sociètà fosse migliore. Naturalmente il mio pensiero in questo momento va a Paolo Borsellino il cui sacrificio Suo personale e quello della Sua scorta; domani ne ricorre l’anniversario – 19 Luglio 1992.
Onorevole Presidente io sono sicuro che per quello che sino ad ora si è visto e per quello che continueremo a vedere Ustica porterà un ricordo indelebile come indelebile sarà il ricordo di questa giornata nella nostra mente e nei nostri cuori.
Grazie Presidente.
Francesco D’Arca
Un disegno di legge per la tutela, la valorizzazione del patrimonio culturale delle isole minori e dei fondali che le circondano, partendo da Ustica. Lo ha deciso il governo Musumeci – riunitosi in seduta straordinaria proprio nell’isola palermitana – che ha dato mandato all’assessore dei Beni Culturali, Sebastiano Tusa, per la predisposizione del relativo testo. Due le azioni che si prefigge il ddl, che ha come filo conduttore il binomio ‘mare-cultura’: scavi e interventi sul campo per far conoscere le evidenze archeologiche e la realizzazione di un portale multimediale tematico per divulgare, anche online, la valenza paesaggistica e archeologica dei siti. Una seconda delibera approvata riguarda l’applicazione dell’articolo 70 della legge regionale 8 maggio 2018, con la quale si chiede al Governo nazionale il riconoscimento delle condizioni di insularità per la Sicilia e delle misure di riequilibrio da adottare. E in particolare: la continuità territoriale (per il trasporto aereo e navale); la fiscalità di sviluppo per persone e imprese con incentivi fiscali per attrarre investimenti; la riduzione dei costi energetici e l’incremento dei servizi universitari e formativi; il sostegno alla ‘ricongiunzione’ delle famiglie con componenti residenti fuori dalla Sicilia.
La giunta ha apprezzato anche lo schema del Protocollo d’intesa per la collaborazione con il Politecnico di Torino sulle tematiche dello sviluppo e della programmazione energetica anche per le isole minori.
Quella odierna è la seconda visita ufficiale del presidente della Regione Nello Musumeci nelle isole minori siciliane, dopo Lampedusa. Prima della seduta di Giunta, il governo ha partecipato al municipio a una riunione straordinaria del Consiglio comunale. Nel corso dei loro interventi, il sindaco Salvatore Militello e il presidente del Consiglio Francesco D’Arca hanno ringraziato il governatore per la presenza, evidenziando i maggiori problemi che affliggono le isole minori: dai collegamenti marittimi, soprattutto nel periodo invernale, al diritto alla salute, allo studio. “I nostri diritti – hanno detto – diventano i nostri problemi. La presenza del governo, oggi qui, però, ci fa dire che siamo isolani, ma non ci sentiamo isolati”.
«Vogliamo – ha sottolineato il presidente Musumeci – far sentire la vicinanza concreta del mio governo, per ascoltare e capire quali sono le esigenze quotidiane di chi vive in ‘un’isola nell’isola’, ma anche le potenzialità: punti di forza e di debolezza. Era un impegno che avevamo assunto in campagna elettorale e lo stiamo rispettando. Sono convinto che insieme potremo fare un buon lavoro, ma dovete essere consapevoli della potenzialità di questo territorio, a cominciare da una precisa strategia turistica».
Il presidente Musumeci e gli assessori hanno visitato anche la mostra permanente sulla storia di Ustica, allestita nei locali del Centro studi, la cripta della chiesa di San Bartolomeno, patrono dell’isola, il poliambulatorio e il museo archeologico.
Fonte: Regione.it
Gentile Governatore, gentili Assessori della Regione Sicilia,
a nome di tutta la Comunità Usticese, oltre che mio personale, Vi rivolgo il più vivo saluto di benvenuto ad Ustica.
Desidero ringraziare il Presidente della Regione Sicilia per avermi dato la possibilità di incontrarlo a Palazzo d’Orleans il 26/6 scorso ed in quella, per me unica e meravigliosa occasione, di aver accettato l’invito rivoltogli a visitare Ustica fissando, sin d’allora, ad oggi la data; ma ancor di più, Signor Presidente, per essere Lei riuscito, in quell’enorme Palazzo, a farmi sentire come a “ casa mia ” ed accogliermi come un “Padre” accoglie un “Figlio”.
Grazie per tutto questo Signor Governatore! Sono emozioni che resteranno indelebili per tutta la vita !
Oggi per la Comunità Usticese è un momento storico che credo non si sia mai verificato: è un onore ed un piacere avere il Governatore della Sicilia e la Sua Giunta, qui in questa aula che è il luogo della democrazia popolare.
Questo è, per me, per noi, motivo di orgoglio e testimonianza unica di come Lei ed il Suo Governo abbiate preso a cuore questa Comunità e questa Isola per come avete già fatto e, sono certo, continuerete a fare.
Signor Presidente, come avrà modo di (altro…)
Un pessimista è uno che, quando sente profumo di fiori, si guarda in giro per vedere dov’è la bara.
(Henry Louis Mencken)
A Calogero Basile
a Maria Ailara
a Francesco Tranchina
a Giovanna Vocino i Migliori
Auguri di Buon Compleanno
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Oggi si festeggia S. Giusta
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.