Lutto
Oggi a Roma è passata ad altra vita, all’età di 82 anni, l’Amica Anna Santaniello.
Al marito Dimitri, alle figlie Francesca e Antonella e al fratello Tanino le più sentite condoglianze
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CONDOGLIANZE
Da Ustica Vito Ailara
Cara Anna, quanto sei stata cara per noi! Quanti ricordi affiorano alla nostra mente! Cresciuti insieme, le nostre case vicinissime, le nostre famiglie in grande armonia, mamma Leonilda che col suo sorriso coinvolgente rallegrava le serate invernali attorno al braciere, il papà dolcemente burbero che stravedeva per noi; il grande affetto per Tanino che, come irrequieto sognava un futuro che lo vide protagonista. ..E poi siamo cresciuti. Tu sbocciavi come un fiore e travolgevi i cuori di tutti i giovani; gli amori che complicavano la nostra vita di giovani sognanti e le reciproche complicità nel loro intreccio; tu sempre allegra e ottimista, con una risata travolgente che ancora risuona nel nostro cuore; i balli sulle terrazze di campagna, le serate tra gli amici, le scecchiate, i bagni a Cala Sidoti, animati sempre dalla tua travolgente e gioiosa fantasia; poi l’edificante esempio di amore filiale con cui hai assistito la cara mamma in ospedale e infine la partenza per Roma. Che vuoto quando ci hai lasciati! Di colpo ci fu silenzio. Poi l’incontro con Dimitri, il tuo più grande amore, le tue figlie … e la vita che ci ha separati.
Ciao Anna, ti porteremo sempre nel nostro cuore.
A Dimitri e alle figlie le nostre condoglianze
Vito e Pina
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Da New Orleans Maria Bertucci Compagno.
Purtroppo un’altra mia Amica d’infanzia è volata in cielo. Tanti ricordi mi legavano a Lei. Condoglianze vivissime alla famiglia e anche al fratello Tanino.
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Da Gianna Longo Dinoia
Un sentito cordoglio ai familiari della mia cara amica Anna. Rimarrà per sempre nella mia memoria. Un abbraccio Gianna Longo Dinoia
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Da Palermo Mario Oddo
Addio Anna, ti ricorderemo e ti rimpiangeremo in molti, amica, animatrice, allegra “capobanda” di quella nostra comitiva estiva intergenerazionale di un tempo che, grazie anche alla tua innata “verve”, si sapeva divertire con niente, che aveva nel famoso brano “Rosamunda” l’immancabile e trascinante “inno nazionale” con cui puntualmente si concludevano alle tre di notte le semplici ma divertite serate in piazza. Nel tuo ultimo viaggio idealmente ognuno di noi, inevitabilmente molto commosso, ti accompagnerà con quelle stesse note …
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Da Roma Giacomo Caserta
Mi dispiace tanto…fai buon viaggio grande donna