Nell’anno 1993 il Presidente del Festival Mondial del’Image Sous-Marine di Antibes (Francia), Daniel Mercier mi invitò a presentare, per l’Edizione dell’anno successivo del Festival, che avrebbe trattato l’ argomento “Donna e Mare”, una mostra fotografica che fu titolata:
“La Fille de la Mer”.
Tema della Mostra era raccontare la donna che nel mostrarsi, svelava seducendo, il rapporto che viveva con il mare.
Le immagini pertanto sarebbero state “borderline”: da un lato l’ambiente e dall’altro il fascino “glamour”femminile, fatto di sguardi e atteggiamenti.
L’esposizione fotografica fu allestita con 50 pannelli fotografici a colori nel formato 85×60 cm, dei quali 25 realizzati in esterno e 25 sott’acqua.
Scattai tutte le immagini ad Ustica, dove ancora oggi ho la mia logistica preferita; i soggetti fotografati non erano modelle professioniste ma ragazze che coinvolsi a “tuffarsi” in quella nuova avventura fotografica.
L’entusiasmo delle mie collaboratrici fu alle stelle e così seguendo lo “storyboard”, iniziai a fotografare in numerose “location” dell’isola, organizzando dei piccoli “set fotografici”.
Nelle escursioni fotografiche ogni ragazza aveva un compito preciso: chi si occupava di spalmare sui corpi l’olio solare, chi pettinava, chi spruzzava il viso con l’acqua dolce, chi era adibita al trucco, chi curava la scelta dei foulard e parei da abbinare ai costumi; poi a turno si scambiavano i ruoli. (altro…)