28/12/2016
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Sulla bella isola siciliana si produce un’antica varietà tanto piccina quanto saporita con cui si prepara un’ottima zuppa perfetta per il cenone di San Silvestro
AUTORE: ELEONORA AUTILIO
Da sempre coltivate sui suoli fertili e vulcanici dell’incantevole isola siciliana, le lenticchie di Ustica sono le più piccole d’Italia e permettono di festeggiare l’arrivo del nuovo anno con la loro tenerezza ed il sapore genuino della zuppa tipica della tradzione locale con esse preparata.
LA TRADIZIONE Risale alla notte dei tempi la tradizione, sull’isola di Ustica, di coltivare lenticchie di qualità. Sul territorio meraviglioso di una piccola isola siciliana nascono questi minuscoli legumi che in quanto a dimensioni ridotte non hanno pari in Italia. Le tecniche di coltivazione sono quelle manuali di sempre, soltanto recentemente implementate con l’introduzione di una trebbia che facilita le operazioni di “spagliatura”. Se oggi è ancora possibile assaporare questo piccolo tesoro della tradizione locale e, talvolta, trovarlo persino al di fuori dei confini della zona di produzione è anche grazie alla Fondazione Slow Food che ne ha scongiurato l’estinzione con un suo Presidio che in origine riuniva gli unici tre produttori presenti sull’isola, divenuti poi sei, e che oggi ha permesso il recupero di numerosi terreni abbandonati , ora coltivati a lenticchie.
LA DENOMINAZIONE Oltre ad essere divenute oggetto di interesse e tutela da parte della Fondazione Slow Food, hanno ottenuto il riconoscimento del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che le ha inserito nell’Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).
LE CARATTERISTICHE Quelle di (altro…)