18/07/2016
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Egregio Sig. Bertucci,
in considerazione della Sua particolare sensibilità per i problemi di Ustica, mi permetto, da turista e da amante dell’isola, esternarLe tutto il mio sconcerto alla “stomachevole vista” dell’obbrobrio di Largo Armeria, dove la locale amministrazione comunale, mancando di gusto e di buon senso, ha avuto la dabbenaggine di distruggere una deliziosa antica villetta per costruirvi un fantomatico mercato del pesce. Mi trovo a Ustica da una settimana e passo più volte al giorno da Largo Armeria. È penoso osservare il totale fallimento di un’opera, brutta e realizzata male, con denaro pubblico: il cosiddetto mercato è frequentato, per poche ore della giornata, soltanto da un fruttivendolo e da un pescivendolo, che, fra l’altro, borbottano per una serie di inconvenienti provocati dall’infelice luogo. (il pescivendolo, se vendesse il pesce nel posto designato, sotto un sole battente, sarebbe costretto a venderlo già cotto e non più fresco).
Gli acquirenti sono meno delle dita di una mano. Ma, per completare l’opera, sarebbe opportuno che gli amministratori, sempre attenti ai dettagli, installassero una macchinetta per il ticket allo scopo di stabilire un turno.
Grazie per l’ospitalità, complimenti per il Suo servizio pro Ustica e cordiali saluti.
Nota firmata