Questa sera 28 Giugno alle ore 22,30 tutta la cittadinanza, turisti compresi, sono invitati a godersi lo spettacolo di Sergio Vespertino all’Hotel Punta Spalmatore
Sergio Vespertino è una delle maschere comiche più care al pubblico palermitano.
È un artista di riconosciuta bravura e genialità in grado di dialogare con il pubblico e grazie all’uso teatrale della lingua siciliana e di testi semplici e divertenti, che si ispirano alla cultura popolare e contemporanea siciliana, riesce a superare le barriere linguistiche e raggiungere un vasto pubblico.
Mentre è impegnato a Roma a girare un film ha trovato il tempo per rilasciarci una breve intervista.
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- Buongiorno Sergio cosa preferisci fare – cinema, teatro o cabaret e perchè?
Amo il teatro, provengo da un decennio di cabaret ed ho miscelato le due cose, creando una forma trasversale, il “teatro comico”. La pellicola la vivo per la gioia di diversificare i modelli di porgermi al pubblico. E per le grandi opere che il cinema o la televisione riesce a creare, grazie ai mezzi.
- Hai realizzato il sogno che avevi da bambino?
Il sogno che avevo da bambino era visitare l’infinitamente grande, un pianeta; poi mi diedi una calmata e pensavo almeno il nostro satellite. Oggi mi accontenterei anche dell’immensamente piccolo; credo riuscirò in punto di morte.
- Qual’ è il personaggio al quale rimani più affezionato?
Sono più affascinato all’idea di creare personaggi piuttosto che rimanere ammaliato da essi.
Quindi amo la “matrice”.
- Sei legato alla tua terra e trovi sempre il modo di richiamarla nei tuoi spettacoli?
Sono legato alla mia Terra, ed esprimo la sua identità rimanendo autentico.
- C’è qualche personaggio che emotivamente ti condiziona?
Dire “condiziona” parrebbe come un freno, e non è il mio caso, però ho racconti che tiro fuori e puntualmente un suo personaggio mi stimola groppi in gola d’emozione. Ecco, trovo sia un accrescimento.
- Di solito il comico trova sempre un personaggio per identificare un luogo. Hai trovato il personaggio di Ustica?
No.
- Quali sono i tuoi rapporti con Ustica ed in particolare con Punta Spalmatore ?
Trovo finalmente un lembo di Sicilia al rallentatore, si può fare più attenzione ad un sorriso incorniciato dentro un viso.
- Che ricordi porti con te ogni volta che lasci Ustica ?
Mi porto dietro un tramonto in più, ve ne sono di bellissimi. Pur ammettendo di amare l’alba.
- Parlaci degli ultimi tuoi impegni
Troppi. Devo imparare a dire qualche “no” in più. Aiuterei quei “sì” che meritano maggior spazio. Comunque, in questo stesso momento di intervista, sono in scena nei cinema italiani con il film “lo scambio”
PB