27/06/2016
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All’ Hotel Villaggio Punta Spalmatore di Ustica si è aperto un workshop sulle tecnologie applicate alla tutela del patrimonio marino organizzato e promosso dell’Icar-CNR
Il saluto dell’On. Cracolici ai partecipanti al convegno”
Giro la Sicilia in lungo e in largo e c’è una frase che mi piace ripetere spesso: la Sicilia è migliore di come la raccontiamo. La nostra terra è piena di eccellenze nel campo agroalimentare, della ricerca e dell’innovazione. Abbiamo un solo gap che ci impedisce di fare il salto di qualità che ci serve: mettere a sistema queste eccellenze. Il protocollo tra L’Icar – CNR e il Comune di Ustica, sulla tutela della aree marine protette, rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra attori istituzionali e della ricerca scientifica. Come assessorato all’Agricoltura e Pesca Mediterranea, stiamo lavorando per dare decisi segnali di semplificazione amministrativa, volti ad incentivare investimenti e migliorare le performance di spesa dei fondi europei. Abbiamo impresso criteri nuovi al PSR, per favorire chi investe in innovazione, qualità e tracciabilità e aprendo il partenariato istituzionale dei gruppi di programmazione territoriale come i Gal e i Gac, ai portatori di interesse e di conoscenza. Il nostro mare custodisce un tesoro di biodiversità unico al mondo che abbiamo il dovere di preservare. Il valore della conoscenza ci permette di percorrere strade inesplorate e di scoprire nuovi approcci per ridurre l’impatto negativo dell’uomo sulla natura.
La Sicilia non ha bisogno di ricette speciali per combattere la crisi economica, deve solo scrollarsi di dosso gli stereotipi del passato ed imparare a sfruttare al meglio l’immenso patrimonio naturalistico, culturale e produttivo che possiede: ridurre le sacche di spesa improduttiva per liberare investimenti da destinare in ricerca, sviluppo e innovazione: su questo obiettivo sto concentrando il mio impegno.