19/06/2016
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Mi è stato chiesto di ringraziare, e lo faccio volentieri, gli operai della Forestale e il “volontario” cittadino con il furgoncino che hanno liberato dalle sterpaglie piazza “sarcofago/friggitoria” e qualche stradina limitrofa rendendole meno indecorose.
Se tutto è possibile proviamo a ripulire dai rami e dalle erbacce anche le strade all’esterno del paese che dai terreni laterali cadono sul piano stradale e sono un potenziale pericolo per la circolazione.
La normativa a tutela della strada e della fascia di rispetto (artt. 3, 14 e 29 del Codice della Strada e art. 26 del D.P.R. 16.12.1992, n. 495) impone al proprietario della strada il dovere di mantenere e pulire la strada ai fini della sicurezza della circolazione.
I confinanti hanno il dovere di tagliare rami e siepi che si protendono oltre il confine stradale e di rimuovere nel più breve tempo possibile alberi e rami, che dai terreni laterali vengono a cadere sul piano stradale. Il Codice della Strada prevede in caso di inadempienza una pena pecuniaria minima di 131, 20 Euro, inoltre i proprietari hanno l’obbligo di riparare i danni e di ripristinare la condizione iniziale. In caso venissero meno a questa disposizione, allora si procederà d’ufficio a riparare il danno, a mettere in conto la spesa sostenuta e ad applicare una pena pecuniaria. All’interno del confine stradale é compito dell’Ente proprietario impedire che gli alberi e le siepi costituiscano potenziale pericolo per la circolazione.
Pietro Bertucci