Anche noi oggi abbiamo vissuto la nostra piccola “Fiumicino”. L’aliscafo delle 8,40 non e’ partito, caso strano che succede raramente. Anche ieri raccontavano e’ successa la stessa cosa. Quindi i viaggiatori si sono spostati alla biglietteria, con bagagli e bagaglini unendosi a coloro che dovevano prendere la nave. Avete presente il salone della biglietteria, pieno zeppo di persone, zuppi di sudore, avete presente il marciapiede ambo i lati le stesse immagini. Tutti inviperiti, i commenti ve li lascio immaginare…
Un plauso ai fratelli Prestifilippo che, malgrado la situazione di calca, sono riusciti brillantemente a risolvere velocemente tutti i problemi che si sono presentati. Il primo fine settimana di agosto, per molti l’inizio delle ferie. Certo che l’immagine di accoglienza dell’isola, non depone per nulla bene, se il precedente aliscafo era da rottamare, anche questo non sembra di godere di buona salute, e’ mai possibile fare turismo in queste condizioni? L’unica industria trainante per l’economia, che ci e’stata regalata dal Padre Eterno, dove nessuno ha dovuto metterci mano, nemmeno i nostri solerti politici, noi ce la facciamo scappare cosi.
Dice un proverbio, un turista contento te ne porta cento, uno scontento non te ne fa arrivare mille. La cosa carina sono i cartelloni pubblicitari nella biglietteria dove sopra le immagini delle nostre isole campeggia la scritta – “va dove ti porta SIREMAR”? Dovrebbero aggiungere, sempre che i mezzi ti ci facciano arrivare. Oggi leggiamo che l’Italia del sud e’ peggio della Grecia, provate ad andare in una qualsiasi isola greca vi accorgerete, che siamo veramente messi molto ma molto male. Poi non e’ che la nave sia messa meglio, anche lei ha visto la luce molti decenni fa e la vecchiaia si sente tutta, sembra “arrancare “con la sua lentezza come un auto in salita, la senti scricchiolare, poi dopo un’ora di viaggio si spengono le luci del salone, senti una voce, tutti a letto, e forse e’ meglio dormire per dimenticare. E’ chiaro che l’aria condizionata e’ un optional, tanto esistono ancora i
ventagli, e poi siamo d’estate se vuoi un po di frescura vai fuori, chiaramente essendo tanti , si puo’ fare a turno. Ci sono tantissime persone che scelgono le loro vacanze in posti avventurosi, con pochi servizi moderni, un tuffo nel passato, nella preistoria dei trasporti, venendo ad Ustica questa esperienza vi e’ servita senza costi aggiuntivi.
PALERMO. «Un servizio essenziale per i residenti di Ustica e, soprattutto nella stagione estiva, per
sostenere il turismo e dunque l’economia dell’isola». Lo ha detto Antonello Cracolici, presidente del gruppo parlamentare del Partito Democratico all’Ars, a proposito del nuovo servizio in aliscafo fra Palermo e Ustica gestito dalla «Visit Sicily Tours», la compagnia che da oggi cura la tratta di collegamento con l’isola con due corse giornaliere di andata e ritorno (la durata del viaggio è di un’ora e mezzo).
Cracolici si è imbarcato alle 14 sull’aliscafo «Mistral» insieme con il presidente della Regione Rosario Crocetta, l’assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi e il segretario regionale del Pd Fausto Raciti. Al loro arrivo sono stati accolti dal sindaco di Ustica Attilio Licciardi.
«Abbiamo aperto il mercato garantendo un servizio nonostante alcune posizioni dominanti sul ci volessero imporre certe tariffe che non trovavano riscontro nelle valutazione delle agenzie deputate a stabilire i costi delle corse. In questo caso siamo riusciti a trovare un sistema che procedendo per lotti può consentire a piccoli operatori siciliani di potere intervenire sul mercato e lavorare e farlo a prezzi competitivi».
Lo ha detto il governatore siciliano Rosario Crocetta durante il viaggio inaugurale del primo collegamento tra Ustica e Palermo della compagnia Visit Sicily Tours di Cefalù che va a sostituire il servizio reso fino all’anno scorso dalla Usticalines.
«È stata una grande scelta questa da parte degli organismi tecnici dell’assessorato che hanno seguito queste vicende – ha aggiunto -. La cosa più bella è che oggi andiamo ad Ustica con l’aliscafo. Un fatto importante perchè riusciamo a garantire il servizio in tutte le isole in una situazione in cui grandi gruppi ci hanno fatto un po’ di guerra».
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