Riceviamo e pubblichiamo – Lettera al Senatore Lauro
Gentile Senatore Lauro,
Mi permetto disturbarLa ulteriormente poiché, per come ci siamo detti l’altra sera al telefono, la situazione ad Ustica è molto preoccupante per via dei collegamenti.
La scelta da Lei operata di sostituire immediatamente il Fabricia con l’ Eraclide ha – momentaneamente – placato gli animi.
Ma la popolazione esasperata oramai ha poca fiducia in tutto ed in tutti.
Ustica, come qualche altra piccola isola siciliana, ha sofferto e continua a soffrire delle scelte politiche regionali ( e non solo!) – a mio avviso – errate.
Mi ritengo un profondo conoscitore della tratta Ustica-Palermo essendo che per 40 anni mi sono solo occupato di ciò che faccio oggi.
Mi permetto di farLe evidenziare che su questa tratta non si può ragionare in base ai “numeri” del trasportato ma, ancor di più oggi che la Sua Compagnia è l’unico vettore, sul servizio svolto e reso.
Se nelle Eolie o nelle Egadi si ha un avaria di un qualsiasi mezzo, ciò può creare disagi e solo ritardi, ad Ustica un guasto è sinonimo di interruzione del servizio e di caos generale.
Se si rompe l’aliscafo non abbiamo altro!
Mi rivolgo a Lei, da Isolano come noi, alla Sua già dimostrata sensibilità, affinché l’aliscafo Eraclide rimanga in linea ad Ustica sino all’uscita dal cantiere dell’aliscafo Tiziano o ancora meglio sino tutto settembre.
Voci odierne di “corridoio” della Società vogliono che l’Eraclide venga sostituito con il Masaccio in questi giorni.
Sarebbe una “guerra” contro la Compagnia, oltre che un danno per l’ Isola, una minore capienza proprio quando maggiore è la richiesta da parte dell’Utenza.
Tale eventuale scelta creerebbe ulteriori problemi anche di credibilità ed immagine per la Compagnia delle Isole e di riflesso anche per Lei.
Abbiamo bisogno di un mezzo affidabile, capiente e sicuro per affrontare sia il mare della nostra tratta ( 1h e 30 minuti) sia di quel che resta della nostra martoriata stagione.
Non ci possiamo più permettere nè di lasciare passeggeri a terra per indisponibilità di posti, nè per avarie o per altre cause.
Capisco che avete tantissimi problemi, ma in tale modo almeno risolvete il nostro.
Al momento sembriamo un’isola abbandonata da tutti.
Ci dia una mano.
Sono fiducioso di un Suo intervento presso gli Uffici della Società affinché tale cambio ( Eraclide/Masaccio) non avvenga.
La ringrazio e mi scuso per averLa disturbata ma per noi un Suo intervento è vitale.
In attesa di Suo gentile riscontro Le porgo i miei più sinceri saluti.
Salvatore Militello