05/12/2014
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Il profeta non è mai riconosciuto nella sua terra, la frase è tratta dai vangeli è vuole indicare la difficoltà che incontrano le persone ad essere creduti in ambienti a loro familiari.
Il richiamo a tale espressione assume oggi un valore facilmente apprezzabile da quanti hanno seguito le vicende relative all’ultimo Consiglio Comunale dove quanto proposto dai Consiglieri del gruppo di minoranza è stato spregiato ed irriso nell’ambito della discussione e solennemente bocciato dalla votazione (4 favorevoli, la minoranza, 4 contrari, la maggioranza, 1 astenuto, il Presidente del Consiglio).
Oggi forse sarebbe il caso che qualcuno inizi a ripensare quanto affermato e rivalutare la posizione assunta con la mozione che la maggioranza si è approvata visto che, l’appello rivolto agli armatori è caduto nel vuoto e la gara è andata deserta.
Ci permettiamo di consigliare a lor signori della maggioranza di rivolgere il loro appello al “Profeta in patria” lasciando da parte interessi di parte e di partito cercando di indirizzare lo sguardo verso il bene comune che nella maggioranza dei casi coincide con quello degli altri e non il proprio.
Il Gruppo di minoranza “ L’Isola “