Come si presentava la Cala Santa Maria
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COMMENTO
Dalla California Agostino Caserta
Wow ! che tuffo, non completamente ad angelo ma almeno i piedi sono uniti. I tuffi dalla Nave Nuova Ustica in questo caso, e dal Motoveliero del grande Comandante Peppino Pitruzzella lo facevamo tutti, era il biglietto da visita per fare “pumata pi calli ” per turiste e locali. Ma questo tuffatore sembra che abbia altre cose per la testa sembra serioso, indica a mani aperte quasi toccandolo con le dita l’edificio che diventera’ il famoso o famigerato “Nuovo Acquario” di cui tutti sappiamo che costo’ miliardi e che non entro’ mai in “servizio”, ma nessuno sa a chi bisogna assegnare il premio Nobel al contrario per questo altro bellissimo “fiasco” perpetrato con i soldi pubblici.
[ id=15989 w=320 h=240 float=left] La Nave Ulisse (RoRo) della N.G.I. anticiperà la corsa di mercoledì 6 febbraio a martedì 5 Febbraio per previsioni meteo marine avverse
Qualcuno ha bollato i componenti di una eventuale lista unica, ove si realizzasse, come “un’accozzaglia” ; se al posto di questa definizione pregiudizialmente dispregiativa avesse usato il termine “persone dalle idee diverse” sarebbe stato più elegante, più professionale, più corretto, più rispettoso dal momento che questo termine, vocabolario Rizzoli Larousse alla mano, assume anche il significato di “insieme di persone spregevoli”. Pensavo che un giornalista dovesse solo limitarsi a raccontare i fatti ai suoi lettori e non rientrasse nel suo compito emettere giudizi. Se l’iniziativa di queste persone è velleitaria sarà solo, unicamente e democraticamente l’opinione pubblica usticese a deciderlo e nessun altro. Persone dalle idee diverse, non “accozzaglia”.
Mario Oddo
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COMMENTO
Da Ustica Luigi Palmisano
Andiamo al sodo: troppa gente non usticese nei secoli si è permessa di giudicarci dall’esterno. Che si preoccupassero di più dei problemi delle loro belle metropoli e non ci vengano a recitare la parte dei moralisti o, peggio, degli pseudo-giornalisti!
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Da Giorgio Tranchina
Zio Angelo, grazie per i complimenti ma mi permetto di anticipare la risposta di mio padre, più che il suo patrimonio, gli costiamo un patrimonio , direbbe lui col suo tono scherzoso (ma non troppo).
Un abbraccio e a presto
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Da Palermo Angelo Longo
scontata la condivisione di quanto ha scritto Mario, apprezzabile l’intervento del TACCO.
Viene da una persona che “VIVE” USTICA come pochi altri,
ha un PATRIMONIO FAMILIARE inestimabile ( Leggi G.and G.). OGGI O MAI PIU’.
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Ed ecco l’ ennesima lamentala per quel giornale che potrebbe essere un bene prezioso per noi e che forse acquisteremmo anche in edicola oltre a leggerlo on line… se solo si trattasse di giornalismo… ricordo, e non credo m’ inganni la memoria perchè dopotutto sono pochi gli anni che sono passati dal mio misero diploma, eppure l’ italiano era la materia in cui prendevo i voti più alti. dunque a scuola spesso quando c’era compito in classe d’italiano spesso si sceglieva tra il classico tema, il saggio breve o l’articolo di giornale, ho sempre seguito la regola, quando sceglievo l’ articolo di giornale di non parlare in prima persona e di non esprimere il mio giudizio personale, limitandomi a scrivere la conoscenza degli argomenti al fine di dare informazioni… ma forse tutti i miei insegnanti d’italiano e tutti i manuali che ho usato a scuola erano scorretti, visto che il nostro giornale non segue queste regole. Altro che giornali berlusconiani, qui c’è di peggio. Signori noi siamo un popolo diviso e per rimanere tale abbiamo l’ appoggio del nostro giornale!
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Da Ustica Giovanni Tranchina (tacco)
Quella tua Mario è un’analisi netta rispetto all’argomento trattato,ci sono tanti modi di raccontare la vita quotidiana di un paese, di una comunità,è evidente che in questo caso come in altri recenti il termine “Accozzaglia” utilizzato in quell’articolo da te citato è inaccettabile,visto il significato sicuramente non contribuisce a rasserenare il clima pre elettorale.Offesi e derisi da un’accozzaglia (rimandato al mittente) di giornalisti e inviati che non hanno nessun titolo per emettere giudizi sul popolo Usticese.
[ id=15987 w=320 h=240 float=left] Questa mattina, a causa del mare mosso con venti provenienti da WNW, il catamarano della Ustica Lines è rimasto fermo nel porto di Palermo così come l’aliscafo Tiziano della Compagnia delle Isole. L’Agenzia Fratelli Prestifilippo di Palermo fa sapere che il Comandante della Nave Isola di Vulcano deciderà alle 11,00 se ci sono le condizioni per partire alle 12,00 per Ustica. Le previsioni, comunque, indicano un lieve miglioramento…
P.S. (ore 11,10) la nave partirà alle ore 12,00 per Ustica e dopo lo sbarco ed imbarco passeggeri ripartirà per Palermo.
L’aliscafo Tiziano farà la corsa pomeridiana per Ustica
rispondo in ritardo alla domanda che mi hai posto , col tuo solito garbo, in una lettera del 18 gennaio da Te inviata a USTICA SAPE e titolata ” risposta multipla…”.Solo ieri sono riuscito a recarmi per una rapida visita a Ustica e prelevare copia di una lettera , che allego, indirizzata a Te, alla Soprintendente ai BB.CC.AA, e al Sindaco di USTICA in data 22 Agosto 2000 come da prot. del Comune.
La domanda che mi hai posto e’ la seguente:” Ritieni che la nostra presenza e attività in questi anni abbia rispettato o no lo spirito della vostra petizione che il vecchio Municipio fosse conservato” come luogo depositario della memoria storica della cittadinanza?
La risposta mi pare da me anticipata sin dal 2000 ed espressa nelle ultime due righe della lettera che allego con la cortese richiesta a USTICA SAPE di pubblicazione integrale. Addirittura ritengo di potermi vantare di essere stato il primo ad avanzare la proposta che il Centro Studi venisse ospitato presso il Vecchio Comune al primo piano e gli anziani al piano terra. Unendo idealmente GLI STUDIOSI DEL NOSTRO PASSATO – IL PASSATO ANCORA PRESENTE .
Data risposta, doverosamente, caro Franco, consentimi qualche considerazione: a mia memoria, e gli anni son tanti, non ricordo, neanche negli anni duri del primo dopoguerra, un disagio sociale di divisioni, di rancori, di prevaricazioni cosi forti. Nell’ambito di una crisi che investe il mondo intero, Ustica vive una sua crisi particolare che dovrebbe spingere tutti a fare blocco per tentare un recupero che, pur apparendo molto difficile, tuttavia spero ancora realizzabile.
Ustica, da molti anni ingiustamente associata al famoso DISASTRO AEREO, si e’ ritrovata improvvisamente alla ribalta nazionale come di una comunità che rifiuta la CULTURA! Abbiamo precedenti importanti; gli Usticesi che frequentavano gli insegnamenti dei colti confinati politici, il successo del CENTRO di CULTURA POPOLARE della seconda metà degli anni cinquanta, presso la mitica CASA FAVALORO. Oggi non si può additare Ustica come una comunità incolta che rifiuta la CULTURA. Il gesto sconsiderato (come diversamente definirlo) di un sindaco “forestiero” che dopo essersi pavoneggiato in varie occasioni in manifestazioni del Centro Studi per averne lustro e visibilità ( malattia assai perniciosa della nostra era) un mattino si sveglia e lo “sfratta” salvo qualche mattino dopo supplicare i cittadini di “pregare”, forse per mondarsi di tale colpa?
Di contro non posso fare a meno di rilevare proteste certamente esagerate e forse anche un po’… programmate!
In questo momento Ustica ha bisogno di un momento di riflessione e di percezione del disastro che incombe su di essa. Appare come un prato incolto dove a chiunque è permesso di entrare e pascolare. Fuori da Ustica gli estranei, i furbi e i portatori di odio!…
Facciamo le primarie, diamo ai cittadini la possibilità di scegliere il candidato sindaco che sia semplicemente una persona normale... Nel ricordo di una grande, Anna Notarbartolo, propongo la scelta di una donna, e’ impensabile che anche Ustica non abbia la sua Nicolini, battagliero sindaco di Lampedusa. Attorno si costruisca un gruppo di persone, tante donne, che abbiano voglia, tempo passione e libertà culturale.
Con Stima ed Amicizia
Angelo Longo
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A Ernesto Licciardi
a Alessandro Picone iMigliori
Auguri di Buon Compleanno
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Oggi si festeggia S. Gilberto
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.