Presidente della Repubblica Leone ad Ustica
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Ho fatto parte di quella squadra che a partire dal 1994 fino al 2003 ha avuto l’onere e l’onore di amministrare la nostra isola.Prima da segretario della sezione del partito che allora si chiamava Democratici di Sinistra apportando un grande contributo sul territorio all’Amministrazione Licciardi.
Successivamente nel 1998 mi sono candidato alle elezioni comunali per proseguire il percorso iniziato nel 1994,risultando il più votato ho svolto per un periodo breve di tempo il capogruppo al Consiglio Comunale.Alla fine del 1998 Attilio Licciardi mi ha voluto in giunta, incarico che ho svolto fino al 2003 affidandomi deleghe “pesanti”, Riserva Marina, Rifiuti, Risorse Idriche. Ho preso atto della grande fiducia che il sindaco aveva nei miei confronti e mi sono messo al lavoro con spirito di servizio. Sono stati anni di grande fermento turistico e socioculturale,Ustica era viva, l’economia tirava distribuendo ricchezza sul tutto il territorio,ogni componente della Giunta era impegnato a portare avanti con grande determinazione il proprio incarico, dunque una grande coesione. Il momento più triste per noi è stato quando abbiamo perso il nostro amato assessore Vito Zanca, anche adesso mentre scrivo un brivido attraversa il mio corpo, era come un vulcano sempre in attività, nei momenti di difficoltà ci incoraggiava con il suo modo di porsi che voi tutti ricordate sicuramente.Aveva un solo obiettivo fare divertire turisti e Usticesi per renderli felici,tutti bambini,giovani e meno giovani. La sua capacità di aggregazione era un dono della natura, una grande perdita incolmabile per tutta la nostra comunità.Grazie Vito per tutto quello che hai fatto per gli Usticesi. Chiusa la parentesi e ritornando ai giorno d’oggi come tutti sappiamo a breve ci saranno le elezioni comunali, chi mi conosce sa quanta passione ho per la politica, passo quasi tutto il mio tempo libero a leggere giornali o in televisione passando per la rete, o partecipando a dibattiti pubblici, mi piace per dirla alla fb. Ho sempre messo al primo posto la coerenza, pratica poco diffusa di questi tempi in politica. Dopo avere riflettuto a lungo è con uno sforzo non da poco ho deciso di non candidarmi alle prossime elezioni Comunali per un motivo ben preciso. Mi sono fatto la convinzione che un mio impegno in politica non coincida con il mio lavoro di imprenditore almeno qui a Ustica. La perdita di mio Padre, il trasferimento di mio fratello che mi davano una grande mano il momento di crisi economica che ha investito sopratutto il mio settore richiede un grande sforzo per portare avanti un’ impresa, ho quindi maturato l’idea che alla fine non svolgerei al meglio tutti e due i ruoli. A margine del mio intervento e chiudo non posso non ricordare gli ultimi anni che mi hanno visto ancora protagonista come consigliere comunale di opposizione, dal 2003 al 2006, sono stati anni terribili per me per la mia famiglia e per il mio lavoro, credetemi se potessi li cancellerei. Per quanto mi riguarda è una pagina chiusa senza rancore verso nessuno. Spero in un futuro migliore per tutti. Con affetto
Giovanni Tranchina (tacco).
Apprendo che il Centro Studi non avrebbe, a breve, la sua sede espositiva.
A tale notizia resto trasecolato, sbigottito, sgomento.
Mi chiedo come ciò sarebbe possibile, considerando l’apporto importantissimo prodotto dalle mostre dell’associazione usticese. Tali esposizioni, impeccabili, curate in modo filologicamente notevole, contribuiscono ad analizzare, scandagliare, approfondire la storia e la conoscenza dell’isola e anche la pedologia in senso esteso.
Ustica, con il Centro e le sue mostre, è collocata in un dove e in un quando.
Ora l’isola e gli isolani sarebbero più poveri: le nuove generazioni afflitte dalla mendicità della memoria.
Anch’io, che visito Ustica da più di vent’anni, sarei privato dell’unica sorgente di saperi usticesi fruibili per tutti.
Mi auguro che lei, signor Sindaco, provveda al più presto, affinché non si perda questa ricchezza consolidata negli anni.
Bernardo Barbata
(Docente di Filologia Classica, Università Bicocca, Milano)
In data 11/01/2013 il Sig. Cannilla Leonardo attuale presidente del consiglio scrive una lettera dove mi accusa di non essere informato su molti argomenti tra cui lo sfratto del centro studi, riporto le sue parole “dall’alto della sua arroganza si esprime, cosa che ultimamente avviene spesso, come oserei dire: un “capo clan” a cui tutto è dovuto in barba alle più elementari norme di regolamenti e di valutazioni in termini di costi/benefici per la pubblica amministrazione.” in una mail privata datata 10/01/2013 invece mi ha scritto che nei blog uso un linguaggio mafioso degno del mio clan. Spero che il Cannilla faccia sapere a quale clan con linguaggio mafioso apparterei ed essendo un clan chi sono i componenti.
Questa introduzione era dovuta un po per inquadrare il soggetto Cannilla, adesso di seguito andrò a smentire punto per punto le false notizie scritte dal Cannilla.
Riporto le parole del Cannilla:
a) “Non è stato forse Fabio Ailara ad avere affermato sul blog: voglio vedere se hanno gli attributi(!) per dare corso alla delibera sui Beni Immobili di proprietà comunale approvata dal Consiglio Comunale!”
In effetti gli attributi li (altro…)
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COMMENTO
Dalla California Agostino Caserta
Dal telefonino il ragazzo al centro mi sembrava o Gaetano Ailara o Peppino Furino, ma dal computer portatile e’ evidente che in questa foto insolita ed enigmatica fra tanti sacerdoti, incluso Padre Carmelo, nel mezzo c’e’ Giuseppe Furino un usticese che giocava al pallone con noi nel campetto vicino ” Schiticchio” e che divento’ uno dei grandi del Calcio Italiano giocando prima nel Savona, Palermo e poi nella Juve da mattatore per 15 anni e in Nazionale. Il Centro Studi si e’ occupato di usticesi illustri che hanno raggiunto alti traguardi e penso lo abbia fatto anche con “Peppino”. Ho pensato che al centro nella foto fosse “Totarello” per associazione di idee in quanto, non so se tutti si ricordano, ma Totarello, appunto, nel tentativo di mantenere viva la tradizione del Parroco Ailara fu incoraggiato dai genitori e parenti di intraprendere la vita canonica e si trasferì nella scuola di Teologia di Sciacca per diventare “Parrineddu” ma… ” un sa sintiu a passare e scappo’ ri notti e notti ” per tornare ad Ustica a giocare nel Palchetto con i suoi coetanei. La Chiesa Cattolica avra’ perduto forse Padre Gaetano ma Ustica ha guadagnato un grande “Totarello”.
Laura e Francesca Campanile
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Da Ustica Salvo Tranchina
Ti facciamo un mondo di sinceri auguri.
E’ stato facile volerti bene perché sei sempre stato uno Zio buono e affettuoso. Un abbraccio da Salvo Tonina Giulia e Giada.
P.S.ore 11,05 – La Nave partirà per Ustica alle ore 12,00
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Da New Giovanni Caminita
Il problema non e’ il tempo brutto,ma il fatto che non abbiamo gente come Felice Leone quando negli anni ottanta lo chiamavano scherzosamente comandante tempesta,spero in futuro ne trovino uno degno di Felice.
Il rispetto della parola è il fondamento della legge.
Faremo perciò le battaglie che abbiamo sempre fatto in difesa dell’onestà,
la trasparenza e la povertà che abbiamo sempre praticato
contro l’arroganza dei troppo ricchi e dei padroni
Marco Pannella
A Giuseppe De Luca
a Cinzia Caserta
a Angelita Ciaccio
a Giacomo Giardina i migliori
Auguri di Buon Compleanno
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Oggi si festeggia S. Cesira
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.
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AUGURI
Dall’Inghilterra Girolamo Ciaccio
Tanti Auguri di Buon Compleanno a mia cugina Angelita