Ustica sape

Asilo- Recita


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Quattro bravi ragazzi


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Buona norma non “trascendere” se si ha scarsa conoscenza dei regolamenti


Con riferimento al commento di Fabio Ailara riguardante il provvedimento adottato dal Comune di Ustica inerente i locali assegnati al Centro Studi, credo sia buona norma non trascendere e soprattutto argomentare con dovizia di particolari tanto più se chi attacca, dimostra scarsa conoscenza dei regolamenti e delle competenze dell’apparato comunale che nell’esercizio delle sue funzioni risponde ad una serie di organismi istituzionali quali: Ufficio Ispettivo Regione Sicilia, Procura Generale della Corte dei Conti, per non dire Procura della Repubblica quando trattasi di reati penali. Gli stessi, quando ravvisano illegittimità e/o mancata vigilanza e controllo da parte del Consiglio Comunale sull’applicazione di norme e regolamenti che causano “danno erariale” imputano agli Amministratori tali inadempienze che sfociano nella condanna a pagare quanto altri avrebbero dovuto provvedere a farlo. Pertanto, per quanto mi riguarda, non è lo scrivente che dovrebbe vergognarsi ma, chi, con le sue affermazioni, dimostra per l’ennesima volta scarsa conoscenza di norme, regolamenti e competenze dell’apparto comunale ma, dall’alto della sua arroganza si esprime, cosa che ultimamente avviene spesso, come oserei dire: un “capo clan” a cui tutto è dovuto in barba alle più elementari norme di regolamenti e di valutazioni in termini di costi/benefici per la pubblica amministrazione. Al fine di fare chiarezza ed informare correttamente chi legge e la cittadinanza usticese, credo sia doveroso oltre che opportuno rispondere compiutamente a quanto affermato da Fabio Ailara sugli aspetti salienti di questa vicenda.

a) Non è stato forse Fabio Ailara ad avere affermato sul blog: voglio vedere se hanno gli attributi(!) per dare corso alla delibera sui Beni Immobili di proprietà comunale approvata dal Consiglio Comunale!

b) Sa, il Sig. Fabio Ailara, che l’Ufficio Ispettivo della Regione Sicilia ha quantificato in € 5.080,00 il consumo di energia elettrica dal 2007 al 2011 da parte del Centro Studi, pagata dal Comune ed imputabile dalla Corte dei Conti agli attuali Amministratori Comunali per avere dato in concessione i locali senza fare rispettare il Regolamento predisposto dall’Ufficio Tecnico Comunale ed approvato all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale in data 10 giugno 2010, dove all’art.4 comma 3: la concessione di immobili di proprietà comunale in comodato o sub comodato, può essere data in forma gratuita o previa corresponsione di un canone, rimangono inoltre a carico del comodatario le spese di manutenzione ordinaria, le utenze ed i consumi energetici da attivare o corrispondere direttamente, o da rimborsare all’Amm.ne Comunale per quota, qualora non sia possibile l’attivazione diretta.

c) Sa, il sig. Fabio Ailara che diversi articoli del Regolamento Comunale sui beni immobili predisposto dall’Ufficio Tecnico e sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale si possono considerare in contrasto con il Tariffario allegato dove è previsto che per il Palazzo Municipale si devono pagare 250,00 giornaliere?

d) Sa, il Sig. Fabio Ailara, che l’attuale locale “Il Settebello” è stato ristrutturato con un progetto che ne prevedeva l’utilizzo da parte di una Associazione Culturale dicasi: “Centro Studi”!

e) Sa il sig. Fabio Ailara, che attualmente le due squadre di calcio e calcetto per fare i loro rispettivi campionati federali, impegnando diverse decine di giovani atleti, spendono a carico di pochi sponsor e sostenitori unitamente ai Dirigenti diverse migliaia di euro l’anno e che, pagano il consumo di energia elettrica pari a € 5,00 per ogni singolo allenamento! Non sono forse anche loro di pubblico interesse sociale e culturale oltre che sportivo?

f) Sa, il Sig. Fabio Ailara, cosa è costato o costerebbe alla cittadinanza quello che lui ha definito il piacere di fare una partita di baseball o softball, una volta l’anno, nei campi della Provincia? Esattamente qualcosa come 40.000,00 l’anno pagati dai contribuenti usticesi! Praticamente, la somma pari all’aumento del 20% sia di acqua che di Tarsu che pagheremo a partire del 2012!

g) Sa, il Sig. Fabio Ailara che tutti gli altri beni immobili utilizzati da altri soggetti istituzionali da lui citati, non rientrano tra i beni immobili a disposizione del Comune e pertanto, non inseriti né nel regolamento né tantomeno nel tariffario

Concludo questo mio chiarimento a cui darò seguito nella prossima assemblea cittadina, ricordando a chi non ne fosse informato, che il Consiglio Comunale è un organo istituzionale deputato per legge al controllo ed alla vigilanza degli atti amministrativi e del territorio comunale e che esso, si esprime a maggioranza secondo le singole convinzioni dei Consiglieri Comunali i quali, hanno piena libertà di mandato.

Infine, credo che il provvedimento adottato dal Sindaco non sia stato fatto contro chicchessia ma, a seguito dell’attuale indagine in corso da parte dell’Ufficio Ispettivo della Regione Sicilia e presumo della Procura della Corte dei Conti, e solo nel rispetto dei Regolamenti che vengono predisposti dagli uffici competenti e possono essere modificati senza fare disparità di trattamento nei confronti di chiunque tenendo conto della grave situazione economica del paese in generale e del nostro Comune in particolare.

Credo altresì, che una soluzione si possa trovare in tempi brevi nel rispetto reciproco tra istituzioni ed associazioni private senza ricadute negative sui contribuenti usticesi e senza che si sfoci in dichiarazioni piene di arroganza dovute spero, alla non sufficiente conoscenza delle regole che disciplinano l’Amministrazione Comunale.

Leonardo Cannilla
Presidente del Consiglio Comune Ustica

 

 

Ettore: I miei primi dieci anni…


[ id=15768 w=320 h=240 float=left]Anno 2013 …. i Maya si sono sbagliati sulla fine del mondo l’amministrazione usticese no!!!. Ma come e’ possibile tutto cio’? suvvia….all’unanimita’!

Esigenze locali che devono incontrare le Normative o Normative che devono incontrare esigenze locali?

Oggi ho imparato una bellissima cosa :Art.32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo a interesse della collettivita’ (Normativa Diritti Inviolabili)

Ci siamo mai posti come viene valutata Ustica dai clienti? La chiave del successo di Ustica credo sia sempre stata nell’essere stati capaci di costruire una relazione di fiducia con il cliente stesso, riuscendo a trasformare in benefici concreti quelle che potevano apparire solo proposte astratte. Ora all’unanimita’ si pensa che un pacchetto” all inclusive” (ovviamente sempre al ribasso) possa completare la chiave di successo alla nostra piccola amata isola. Possiamo avere un’isola nella quale esistono le cose piu’ straordinarie ed attraenti la cui immagine e notorieta’ e’ altissima ma se non c’e’ prodotto non serve a nulla e viceversa, (vedi Rimini).

Sicurezza tutela dell’ambiente, valorizzazione del territorio sono il rilancio dell’isola che la (altro…)

Centro Studi: Lo sfratti “depaupera la vostra comunità di un patrimonio di conoscenze”


Egregi amministratori

Non posso entrare nel merito della vostra decisione di sfrattare il Centro studi dalla sede che lo ha ospitato per anni. Certo avrete ben ponderato, tra gli altri, gli effetti negativi nella immagine vostra e dell’intera isola, la quale trova da molti anni nel Centro studi un elegante e colto “biglietto da visita”.

Ho avuto modo di collaborare con il Centro in varie occasioni, nella mia qualità di studiosa e di docente universitaria di Storia moderna e in quella di membro del comitato scientifico dell’Istituto Gramsci siciliano.

Ricordo tra le iniziative promosse la mostra dei disegni satirici di Scalarini che ho voluto “esportare” per la sua importanza a Palermo o la presentazione del pregevole lavoro di Franco Foresta Martin sul terremoto di Ustica del primo ‘900, avvenuta ancora a Palermo in presenza di autorevoli membri della comunità scientifica. Ma lo stesso può dirsi per altre iniziative, quale quella sui confinati libici, che hanno avuto un’eco nazionale e Internazionale.

La rivista pubblicata dal Centro vede contributi di grande serietà e impegno, alcuni dei quali entrano nelle bibliografie delle tesi di laurea.

Sfrattare il centro mette a serio repentaglio la sua operosa attività e certo nessuno di voi ne vorrà sopportare la responsabilità. Vi chiedo dunque di soprassedere da una decisione che depaupera la vostra comunità di un patrimonio di conoscenze, di una militanza culturale e di una passione disinteressata verso la vostra bellissima isola.

Con i miei più cordiali saluti

Giovanna Fiume
( cattedra di Storia Moderna, Università di Palermo)

 

Centro Studi: Revocare il provvedimento – “Ignobile atto”


La risposta del Presidente del Centro Studi e Documentazione di Ustica Franco Foresta Martin alla lettera di sfratto a firma del sindaco segna uno spartiacque tra chi in questi 10 anni ha lavorato con abnegazione e amore verso l’isola di Ustica,e chi ha come ha detto la piccola grande Tania Licciardi ha distrutto e continua a distruggere.Personalmente non ho mai creduto che fosse un problema finanziario ma bensì una questione politica.Vorrei dire a tutti quelli che hanno partecipato a questo ignobile atto che esiste anche un’altra ricchezza, quella culturale collegata in maniera irreversibile con le attività che la producono: Teatro,Centro Studi,Centro Anziani,associazioni che si occupano del sociale,Punto informazioni Sport e quant’altro. Detto questo vorrei esprimere un mio personale parere sulle responsabilità,sindaco giunta consiglio nessuno può chiamarsi fuori.Chiedo al Sindaco di bloccare questa deriva, e come primo atto revochi il provvedimento e lavori per trovare una soluzione anche con la collaborazione dei cittadini.

Giovanni Tranchina (tacco).

Centro Studi: “Posto magico di fermento intellettuale…”


Al Sindaco del Comune di Ustica
Al Presidente del Consiglio Comunale
Ai Consiglieri

Mi permetto di scriverVi in quanto mi sento in dovere di difendere il mio Centro Studi, di cui orgogliosamente faccio parte.

Mi rivolgo a Voi Istituzioni che avete assunto questa decisione, che da parte mia, è priva del che minimo fondamento costruttivo.

Chiudere una sede destinata ad una associazione senza scopo di lucro quale il Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica, luogo di transito di centinaia di migliaia di turisti, operatori e punto di aggregazione di molti studiosi, ormai parte viva, cuore pulsante della stessa Isola, appare veramente paradossale. La sede del ns Centro, lungo questi anni, è diventato un posto magico di fermento intellettuale e di cultura e che deve essere salvaguardato e difeso da tutti e non solo da chi lo ama.

Non conosco le motivazioni addotte alla base di questa decisione, ma l’aspetto che mi lascia molto amareggiato è che questa decisione non è stata presa da organi istituzionali, come lo è amministrativamente e formalmente, ma da persone che ricoprono queste cariche istituzionali e che hanno voluto prendere questa decisione. Mi chiedo se queste persone sono mai entrate nella sede del centro, se solo per un attimo abbiano respirato lo sforzo la fatica della ricerca portata avanti da tutti noi per valorizzare non noi stessi, sia ben chiaro, ma la nostra Isola, per dargli una dignità culturale che gli spetta e che gli è stata ampiamente riconosciuta in tutti questi anni di silenzioso lavoro.

Pensate solo a questa estate, Ustica cosa offrirà come centro di aggregazione culturale?

‘Ciò che è importante è la funzione che intendiamo svolgere, non il nostro nome, vogliamo essere strumenti solo per la diffusione della cultura locale, nel rispetto pieno delle regole fissate’.

Sono certo e sono convinto che Sindaco e Giunta tutta saranno sensibili, soprattutto in questo momento in cui il materialismo imperante ed il nichilismo sembrano sopraffare tutto e tutti.

Vi ringrazio per il tempo dedicato
Con stima ed affetti porgo
cordiali saluti

Giuseppe Giacino

 

Centro Studi: Il Settebello una possibile soluzione


In tanti siamo acora sbalorditi e rammaricati per la vicenda del Centro Studi, compreso me che sono un socio collaboratore dall’estero. Non mi dilungo in lamentele o nel cercare di scoprire perche’ e perche’ no, e’ troppo presto, queste riposte si avranno in futuro. Allora bisogna passare ai fatti. Qui e’ questione di essere pratici, di continuita’ e razionalita’. Non si puo’ andare indietro ammenoche’ non annullino la delibera ( cosa che potrebbe anche accadere… ) allora non rimane che guardare avanti e cercare e trovare la nuova Sede per il Centro e se si dovra’ pagare qualche piccola cifra di affitto, sono sicuro i Soci si autotasseranno. Esistono i locali dell’ex Settebello, che mi pare siano stati ristrutturati per ospitare un Centro Culturale, e l’edificio Settebello, guarda caso, non e’ un’edificio qualsiasi ma e’ un edificio storico quasi come quello del Vecchio Comune, luogo che ne ha viste di tutti i colori e di tutti i sapori – se i muri potessero parlare….. Fu Sede del dormitorio-alloggio di confinati per 60 anni e per 35 del Bar Settebello che vide crescere passo passo tre generazioni di usticesi che lo consideravano come loro seconda casa. Edificio che calzerebbe a pennello per il Centro. Non si puo’ fare tutto in 200 metri di Piazza. L’ubicazione dell’ex Settebello e’ terrificante, lo spostamento del Centro li significherebbe anche rivivacizzare la via S. Giacomo e la zona via Refugio e “rivalorizzarla” come ai tempi d’oro della Bottega D’arte Nino Bertucci, del famoso Settebello o dei confinati quando nella stradina c’era sempre un via vai di persone come fosse tutti i giorni San Bartolo. Accanto al Settebello esiste il magnifico Hotel Patrice, altro punto di supporto e di riferimento, e se ci sono degli scalini da salire, bisogna notare che quelli ci sono anche al Vecchio Comune.

Ustica: Oggi rimarrà completamente isolata


[ id=15767 w=320 h=240 float=left] L’agenzia Fratelli Prestifilippo di Palermo informa che oggi Ustica, a causa del mare mosso con venti provenienti da Ovest, rimarrà completamente isolata.

Centro Studi: “Per non essere tagliati fuori dal circuito culturale Nazionale”


[ id=15766 w=320 h=240 float=left]Lo sfratto del Centro Studi mi sorprende e mi addolora, perchè come ospite per la presentazione di uno dei miei libri ho avuto modo di apprezzarne la serietà dell’impegno nell’organizzazione di eventi e dibattiti in una realtà, come quella di Ustica, che per ragioni obiettive rischia altrimenti di essere tagliata fuori dal circuito culturale nazionale. Voglio augurarmi che il Comune possa ripensarci e trovare una soluzione che consenta al Centro Studi di proseguire la sua attività compatibilmente con le sue limitate disponibilità economiche e grazie all’impegno disinteressato dei suoi soci.

Marcello Sorgi
“Editorialista politico de “La Stampa”

 

Buon Compleanno


AuguriA Giuseppe Ailara
a   Rosalba Di Rosalia
a    Antonino Licciardi
a   Sabina Di Bartolo
a    Martina Raponi i migliori
Auguri di Buon Compleanno

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Oggi si festeggia S. Igino
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.

 

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