Indignazione spontanea
LETTERA APERTA AGLI AMMINISTRATORI
[ id=15263 w=320 h=240 float=left]Che ci fossero state delle difficoltà nell’espletare un campionato federale lo avevo messo nel giusto conto ma che queste, e quante altre ancora se ne avranno sicuramente, venissero dalla gestione degli impianti comunali e dalla organizzazione degli stessi, ecco, questo l’avevo sottovalutato e non volevo credere a ciò che in diverse occasioni di “malfunzionamento” ci era successo.Ho sempre ritenuto che il “caso” avesse voluto che accadessero alcuni spiacevoli episodi.
Oggi, purtroppo mio malgrado, a quelli che sostenevano che “ a pensar male si fa peccato …” devo dare atto che mi sbagliavo e che erano giuste quelle dicerie.
Ho fatto finta di credere che nell’episodio spiacevolissimo di quando abbiamo trovato l’impianto occupato che l’addetto agli impianti non ne fosse a conoscenza malgrado un Funzionario del Comune mi avesse detto che lui direttamente l’aveva avvisato ( forse, in aggiunta, anche il Vice Sindaco); ho fatto finta di non vedere che l’altra associazione poteva allenarsi dentro il campo da tennis ( cosa che ci era stata antecedentemente preclusa); ho fatto finta di non capire il rimborso spese di luce che dobbiamo pagare, e che abbiamo sistematicamente pagato, per ogni ora ( € 5,00) al Comune quale rimborso spese.
Faccio ancora finta di non capire tante cose, quali ad ulteriore esempio che ogni volta, quando evidenziamo un problema, ci viene detto “bisogna dire grazie a …” altrimenti non potete giocarci e si chiude.
Tra 5 giorni inizierà il campionato federale con una squadra ospite ad Ustica e sino a questa sera ho preteso che si giocasse il sabato pomeriggio ( e non al mattino come richiesto ), onde avere un ritorno “turistico” nell’Isola, condizione questa – ad onor del vero – che il Presidente Dr. Napoli della squadra ospite ha accettato consapevole delle difficoltà di taluni suoi giocatori.[ id=15264 w=320 h=240 float=right]
Ebbene, malgrado tutto ciò, malgrado abbiamo una autorizzazione all’utilizzo dell’impianto, proprio oggi pomeriggio si va al campo e non c’è nessuno che lo apre ma dobbiamo ulteriormente chiedere all’Arch. Rubbio, che si trova fuori sede, per essere autorizzati a farci aprire l’impianto dal figlio dell’addetto che si trova fuori sede, per via della partita di calcio a 11.
Siccome oggi era stato detto di no alla Parrocchia era “giusto” che anche noi ci “adeguassimo” a questa “deficienza organizzativa”.
Oggi siamo stati trattati peggio dei porci ( e senza offesa ai porci!).
Sarebbe bastata una telefonata per avvisarci del “problema” non saputo o non voluto risolvere ed avremmo evitato di fare arrivare al campo 20 persone, ad aspettare chi ?
Quando poi telefoni tutti fanno a scarica barile:
volete che facciamo questo campionato ma principalmente volete tenere impegnati i ragazzi in attività sportive, sicuramente migliori dell’ozio e dei vizi e con le relative conseguenze, oppure ci volete fare stancare assumendovene tutte le responsabilità?
Nessuno ci obbliga a farlo:
come ho già avuto modo di dire in altra sede e per simili situazioni io sono pronto a ritirare la squadra se si continuano a creare problemi anche quando questi non ci dovrebbero essere, ma voi dovrete assumervene la responsabilità di tale mia decisione.
Certo che gli esempi che si sono visti, che continuiamo a vedere e che si stanno dando ai Ragazzi non sono gratificanti ne tanto meno utili ed istruttivi.
Questa sera i Ragazzi in maniera pacifica hanno voluto manifestare nella Sede istituzionale il loro disappunto e sono loro che, ancora oggi ed ancor di più, mi danno la forza di continuare in questa avventura a tal punto che è mia intenzione chiedere ufficialmente al Comune la gestione diretta dell’impianto di calcetto così da evitare tanti “ disservizi e/o contrattempi “.
Ustica 05 Novembre 2012
Il Presidente ASDUC
Salvatore Militello