Ustica sape

Palestra all’aperto


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Ustica: Ordinanza n° 27 Rep.- 385 del 29 Giugno 2012 Prot. 2368


Al Sindaco Ustica
al Comandante Polizia Municipale Ustica

OGGETTO: Ordinanza n° 27 Rep.- 385 del 29 Giugno 2012 Prot. 2368

Con l’Ordinanza in oggetto il sindaco ORDINA che a partire dal 01 Luglio fino al 07 settembre c.a. è vietata la circolazione all’interno del centro abitato di:

. ciclomotori e motoveicoli dalle ore 21,00 alle ore 06,00 del giorno successivo;

. Autoveicoli, dalle ore 22,00 alle ore 06,00 del giorno successivo;

Molti veicoli, giustamente, vengono esclusi dall’osservanza di detta ordinanza…

Non si capisce, però, come possono essere inseriti, tra gli “aventi diritto all’ottenimento dell’autorizzazione”:

. i veicoli dei titolari di attività ricettive e case vacanza per il massimo di n° 1 veicolo per ogni attività purchè il titolare sia munito di idonea autorizzazione dell’attività ricettiva;

. I veicoli dei titolari di attività Diving Center, per il massimo di n° 1 veicolo per ogni attività, purchè il titolare sia munito di idonea autorizzazione allo svolgimento dell’attività;

. I veicoli degli amministratori comunali per l’espletamento dell’esercizio del loro mandato istituzionale

L’Ordinanza ignora completamente i residenti nella Zona a Traffico Limitato (ZTL) come a dire: – se ti trovi fuori e devi rientrare a casa tua o devi andare fuori da casa tua, che insiste in questa zona, “ARRANGIATI” … Quindi al residente, dopo le 22,00, verrebbe preclusa la possibilità di entrare o uscire da casa propria.

Sindaco con questo non ti sto/stiamo chiedendo che voglio/vogliamo il pass ma ti chiediamo di rivedere l’ordinanza senza apparenti “privilegi”… Se sacrifici bisogna fare… tutti dobbiamo concorrere…

Qualche giorno fa, tra l’altro, mi hai mandato un servizio, che ho postato, uscito sul GdS, al quale tu hai messo come oggetto: …paesi civili… (a chi il riferimento?…)

Per chiarezza trascrivo l’articolo in questione, a dimostrazione che tu “parli bene e razzoli male”…

PALERMO. “L’utilizzo delle corsie preferenziali, nate per favorire il trasporto pubblico locale di autobus e taxi, dovrà tornare ad essere una eccezione e non una regola valida solo per alcune categorie di privilegiati”.

Lo afferma l’Assessore al Comune di Palermo per il Bene comune della mobilità Tullio Giuffré, preannunciando un provvedimento che sarà varato in Giunta la prossima settimana che prevede la concessione dei pass soltanto per i mezzi adibiti al trasporto di cittadini con ridotta mobilità e per i mezzi in

servizio di sicurezza”. “Proprio per dare il buon esempio – conclude Giuffré – né i consiglieri comunali, né gli assessori avranno pass per le proprie auto private”.

Si rammenta che lo scrivente anche lo scorso anno ha portato all’attenzione del Sindaco e della Polizia Municipale la stessa problematica, ma mai fu data una risposta.

Fiducioso di chiarimenti in merito

Invio distinti saluti

Pietro Bertucci

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COMMENTO

Da Palermo Gaetano Caserta

Diciamoci la verità una buona volta per tutte.

La crisi economica in atto è anche frutto del nostro modo di essere e di vedere le cose.

Ustica ha conosciuto un periodo bellissimo sotto la regia dell’allora Presidente della CPC, Dr Giulio Di Bartolomeo, che collaborando con l’allora Sindaco di sinistra, ha saputo vivacizzare i mesi estivi con manifestazioni varie e quindi con presenze di notevole interesse. Dopo alcuni anni il livore che a volte ci caratterizza ha fatto venire meno tutto ciò e quindi ad Ustica ci siamo ridotti ad ospitare ed interessarci soltanto dei Sub.

Non sapendo quindi cosa fare per attirare gente nell’Isola a cui affittare le nostre case per guadagnare qualche euro necessario a sbarcare il lunario ci occupiamo prevalentemente ed insistentemente dei Pass degli Amministratori. Ebbene, se un giovane Consigliere ha ritirato il pass per andare a spasso, o prendere il gelato di notte, quando le persone anziane con fatica riescono a scendere in piazza a piedi, chiediamole conto e ragione e se non è in grado di fornire adeguate giustificazioni chiediamole di dimettersi dalla carica. Questa a mio avviso sarebbe la cosa più saggia da fare e non stare a martellare continuamente sulla deroga che comunque condivido ai soli fini istituzionali, ovvero per constatare e conoscere negatività e positività di quanto messo in campo dall’Amministrazione: trasporti, concessioni, rumori ecc.

Gaetano CASERTA, Consigliere.

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Da Palermo Patrizia Lupo

A mio parere, più che scandalizzarmi del fatto che i consiglieri usano il pass per motivi privati, per questo motivo si dovrebbero vergognare da soli, io mi soffermerei sul fatto che si é fatta un ordinanza senza che vi siano a disposizione i mezzi pubblici, per non parlare dell’assenza dei suddetti, all’arrivo della nave… Io mi chiedo….ma che ci vuole la laurea in ingegneria a pensare queste cose? Buon senso signori!!! Cmq fino a quando non ci sarà un regolare servizio di bus, riterrò assurda questa ordinanza e pertanto inapplicabile

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Da Ustica Salvo Giò Tranchina

Vero caro Fabio, è una ordinanza irrazionale, peccato che questa ordinanza, senza avere i mezzi pubblici l’avete spinta voi, anzi, se fosse stato proprio per voi, sarebbe partita molto tempo prima, e sai benissimo che io non ho problemi di trasporto, ma guardo all’esigenza dei ragazzi di Ustica, cosa che non penso fanno in molti, in primis voi…

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Da Ustica Fabio Ailara

In effetti è un’ordinanza con troppi privileggiati, io darei il permesso ma solo per turni di servizio alle forze dell’ordine ed ai mezzi pubblici fermo restando che è indispensabile che ci siano 2 navette che almeno fino alle 2 del mattino fanno da spola gratuitamente una dalla bassa piazza fino al villaggio dei pescatori l’altra dall’alta piazza fino al parcheggio di tramontana, cosi facendo tutti possono uscire e tornare a casa quando si vuole, chi lavora al massimo si farà 20 metri a piedi. Avendo le 2 navette nessuno tranne che per servizio pubblico ha alcun motivo di richiedere il permesso, il problema invece è che si è fatta l’ordinanza senza dare i servizi di navetta…. A dir poco irrazionale.

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Da Roma Giorgio Tranchina 

caro Pietro, le sue richieste sono le stesse della maggior parte di noi. Se mi permette aggiungerei una sola domanda al Sindaco Messina, nella speranza che possa rispondere alle questioni da lei sollevate: Quali sono questi compiti istituzionali da ricoprire tra la sera e la notte dagli amministratori?
Sono impegni inderogabili? Necessitano di un mezzo e non possono essere espletati a piedi?
Fare chiarimento, non mi stancherò mai di dirlo a costo di essere ripetitivo, fare le cose alla luce del sole è il DOVERE più grande che hanno questi amministratori nei nostri confronti.

Un Abbraccio

Girogio

 

 

Vertice all’Ars contro lo stop dei collegamenti marittimi


Necessario un vertice all’Ars tra i sindaci delle isole di Ustica, Favignana e Pantelleria, i presidenti delle Province interessate e gli assessori regionali al Turismo, alle Attività produttive e alle Infrastrutture e Trasporti, per scongiurare la sospensione del servizio di collegamento con le isole minori siciliane.

“Mi auguro che si trovi una soluzione che impedisca il blocco dei collegamenti con danni gravissimi per il turismo e le attività economiche, già fortemente compromesse dallo stato di crisi generale”, è quanto dichiarato dal presidente della commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana, Salvino Caputo.

Un provvedimento ha infatti stabilito che dal prossimo 7 luglio si fermerà l’attività della compagnia Traghetti delle Isole che offre collegamenti con le isole minori della Sicilia occidentale, servizi di trasporto merci, merci pericolose e trasporto passeggeri.

“E’ necessario individuare le risorse economiche – ha aggiunto Caputo – necessarie per evitare il trasporto dei rifiuti speciali nelle stesse navi e l’interruzione dei collegamenti”.

Lo stop dei collegamenti con le isole minori siciliane riguarda infatti anche la sostituzione delle navi come la Zeus che fa capo per l’appunto alla compagnia Traghetti delle Isole con quelli della Siremar, che dipende invece dalla compagnia Tirrenia.

La differenza sta nel fatto che le imbarcazioni della Siremar sono predisposte per il trasporto di passeggeri, mentre quelle della Traghetti delle Isole sono le uniche navi che possono trasportare benzina e bombole di gas.

Fonte: Hercole.it
Barbara Salerno
 

Aldos Rabbit and the Angel From America (the two “A”)


During my trip to Ustica last summer, I was told a story about the island’s rabbit problem. The problem was blamed on the “Chief” rabbit who, through “reunions” and “rabbit University”, taught all the rabbits to avoid traps.
I decided to write a story titled: Aldos Rabbit and the Angel from America”

Once upon a time, there was a very bad rabbit named Aldos who did not listen to his mother and ate the farmer’s crops. Aldos is the Chief of all the rabbits. He sends out scouts to look for danger. If one of the scouts is caught in a trap, Aldos immediately calls for a “reunion” of all rabbits. He tells the rabbits about the trap and they will never go near the trap again. One time, a farmer put a fence up around his garden. The rabbits could not get through the fence to eat the crops. Aldos called a “reunion”. He told the rabbits to jump over the fence. Soon all of the rabbits jumped over the fence and ate all of the crops. Aldos then started a Rabbit University to teach the rabbits how to eat crops without getting caught. The farmer prayed for help.
One day an angel was sent from New Orleans in America to help. He was a relative of the farmer.
The angel showed his relative how to outsmart and catch Aldos. He then taught the farmer how to cook rabbit sauce piquante. People in New Orleans cook the best rabbit sauce piquante in the world. Once the people of Ustica tasted the rabbit sauce piquante, they all wanted rabbits to eat. Everyone on Ustica began catching rabbits during the time it is legal. Soon all the rabbits were gone from Ustica. The people then had to import frozen rabbits from China to cook sauce piquante. The crops flourished and the people of Ustica erected a statue of the Angel from America, in the town square.

Everyone, except Aldos, lived happily ever after.
Angelo Palmisano (Washington USA)

———— Traduzione di Mariangela Militello

Durante il mio viaggio a Ustica l’estate scorsa, mi è stato presentato il problema dei conigli sull’isola.

Il problema è stato attribuito al “Capo” dei conigli che, attraverso “riunioni” e “Università del coniglio”, insegnava a tutti i conigli come evitare le trappole.
Ho deciso così di scrivere una storia intitolata: ” Coniglio Aldos e l’Angelo proveniente dall’America”.
C’era una volta un coniglio molto disubbidiente che non ascoltava le raccomandazioni della propria madre e mangiava le colture del contadino.

Aldo era il Capo di tutti i conigli. Egli decide di inviare conigli esploratori per ravvisare eventuali pericoli.

Se uno dei conigli veniva preso in trappola immediatamente Aldos convocava una riunione di tutti i conigli, allertandoli circa le trappole in modo che essi non vi si aggirino vicino nuovamente.
Un giorno un contadino mise una recinzione intorno al suo giardino ed i conigli non poterono andare oltre la recinzione e mangiare le colture.
Allora Aldos convocò subito una riunione dei conigli e disse loro di saltare la recinzione e presto tutti i conigli scavalcarono la recinzione e mangiarono tutto il raccolto.
Piu’ tardi Coniglio Aldos cominciò a presiedere l’Università dei Conigli, insegnando ai conigli come mangiare il raccolto senza essere presi. Il contadino chiese aiuto sulla Banda di Aldos Coniglio che mangiava le colture del contadino….
Un giorno un Angelo fu inviato in aiuto da New Orleans in America: egli era un parente del contadino.
Egli mostrò al suo parente come sconfiggere e catturare Aldo Coniglio, infine Egli insegnò al contadino come cucinare il coniglio in salsa piccante: la gente di New Orleans cucina il miglior coniglio in salsa piccante al mondo….Un giorno gli usticesi assaggiarono il coniglio in salsa piccante e tutti richiedevano conigli per poterli mangiare, così essi cominciarono a cacciarli nel periodo di caccia.
Presto di conigli non se ne trovarono piu’ a Ustica. A questo punto la popolazione dovette importare coniglio congelato dalla Cina per poter cucinare Coniglio in salsa piccante; le colture pomiciarono a ricrescere rigogliose e gli usticesi eressero nel centro della Piazza una statua che rappresentava l’Angelo dall’America.

“Coniglio Aldos in salsa piccante a base di riso.”

Tutti, eccetto Aldos Coniglio vissero felici e contenti per sempre…..

Angelo Palmisano (Washington USA)

Regata delle Riserve “Palermo – Ustica “


DOPO OTTO ANNI E’ RITORNATA AD USTICA LA REGATA DELLA LEGA NAVALE ITALIANA.

Il 2 giugno 2012 , Festa della Repubblica, segna il ritorno nella nostra isola di un avvenimento che si era perso nella memoria e che tradizionalmente rappresentava ,per l’attività della Lega

Navale Italiana, il momento di massimo impegno, il più sentito sul piano della partecipazione agonistica e passionale: la regata Palermo – Ustica con la quale i soci della LNI, usavano chiuderel’attività didattico-formativa invernale, prima di affrontare gli impegni agonistici estivi

Per una serie di motivi , legati soprattutto alla difficoltà di dover programmare con almeno dieci mesi di anticipo l’evento per poterlo inserire in tempo utile nel calendario della Federazione Italiana della Vela, l’avvenimento era stato soppresso con grave disappunto dei soci LNI, notoriamente grandi appassionati di vela e di mare, tutti profondamente innamorati di Ustica.

Quando, l’Autunno scorso, il delegato Regionale della LNI venne a propormi di riprendere l’evento sotto il patrocinio dell’AMP, rappresentandomi le difficoltà per la sua realizzazione e la grave caduta di immagine che ne sarebbe derivata alla LNI e all’Isola se ,una volta inserita nel calendario FIV, la regata non avrebbe avuto luogo, accettai istintivamente,pur nell’incertezza gestionale ben nota a tutti, ma sicuro che pur se avessi dovuto passare la mano al Comune, il nuovo Gestore avrebbe accolto con favore la ripresa di un avvenimento che reinserisse Ustica in un circuito velico-agonistico di grande richiamo.

Il progetto educativo, rivolto ad alcune scuole di Palermo in forma del tutto gratuita, è stato successivamente ampliato inserendo nell’attività didattica velico-marinaresca propria della Lega Navale, anche un corso di educazione ambientale tenuto gratuitamente da biologi marini invitati dall’AMP. Il successo dell’iniziativa è stato sorprendente: la risposta che i ragazzi danno quando li metti a contatto con argomenti genuini e naturali ( come la vela e l’ambiente) è di appassionata partecipazione, di curiosità indagatrice,di voglia di approfondire. Sempre più mi convinco che è nelle scuole e tra i giovani ( anche quelle cosiddette a rischio) che bisogna indirizzare gli obbiettivi di salvaguardia e di promozione proprie di una Istituzione Ambientale.

Ma sto divagando…tornando alla Regata , il via è stato dato poco dopo le otto da Sferracavallo

a ben 23 imbarcazioni di soci LNI che si son date subito battaglia nonostante il poco vento in zona,

Poco dopo le quattro del pomeriggio le prime vele multicolori sono apparse sull’orizzonte di Ustica ( è sempre uno spettacolo emozionante) e circa due ore dopo la prima imbarcazione tagliava le boe di arrivo posizionate appena fuori Cala S. Maria,seguita con distacchi più o meno consistenti da tutte le altre in un tripudio di colori e di emozioni.

Forse sto enfatizzando l’evento, ma la sua importanza non risiede solo nell’aver ricollocato Ustica in un calendario di manifestazioni veliche ma nell’aver coinvolto in un percorso didattico marinaresco e ambientale diverse scuole i cui alunni e studenti più appassionati sono stati imbarcati per partecipare alla regata, attenzione, non come passeggeri ma come membri a tutti gli effetti dell’equipaggio, distribuiti nelle imbarcazioni dei soci della LNI. Altro peculiarità della regata è data dalla partecipazione , sempre in qualità di equipaggio, di soggetti affetti da diverse disabilità: personalmente sono rimasto sorpreso e ammirato nell’apprendere che al timone della barca arrivata terza in tempo reale ci fosse una ragazza non vedente!

Se gli organizzatori ed i promotori, sostenuti da passione marinaresca, cultura ambientale ed impegnati nel sociale e nella solidarietà, hanno scelto Ustica come traguardo e teatro della parte conclusiva del progetto,deve essere non solo motivo di orgoglio,ma anche di speranza che la peculiarità dell’isola contribuisca a riaffermarne il primato attraverso la ripresa di iniziative ed attività come la Regata: non facciamo inaridire il rapporto con la Lega Navale, anzi attiviamoci per altre iniziative (mi viene in mente il centro velico….ma ne parliamo un’altra volta.)

Mi scuso per essere stato un po’ prolisso e concludo con i doverosi ringraziamenti a tutti gli Usticesi che hanno accolto con l’usuale cortesia gli equipaggi regatanti, l’Amministrazione Comunale, il gruppo Ormeggiatori e tutti coloro che hanno dato piena ( e gratuita) disponibilità.

Ammiraglio Vincenzo Pace

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Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Se non ti rendi conto che ciò che fai è sbagliato, non potrai neppure vergognartene.
Vivi nella pura fantasia, una specie di follia e una totale mancanza di obiettività.
Il che si riduce poi all’incapacità di affrontare la verità.
Se vivi in un mondo dove tutto ciò che fai è giustificato da concetti come “patriottismo” o “il bene del paese”, non potrai compiere il passo successivo di vergognarti e desiderare di correggerti.

Jiddu Krishnamurti

(Inviato da Eliana Dominici)

 

Il desiderio: “Me ne vado… per tornare”!


Ciao a tutti, come penso alcuni di voi sapete io studio a Palermo ormai da 6 anni e da quel settembre 2006, quando presi la nave per andare a Palermo, ho solo avuto un pensiero nella testa: “Me ne vado… per tornare”! Questo è sempre stato il mio motto personale e il mio impegno verso questa terra che è dentro di me, essendoci nato!

“Me ne vado per tornare”! Si,dentro di me era scattata la voglia di fare qualcosa per il mio futuro e per quello della mia Ustica.

Non era “scappare” il sentimento predominante, ma era “migliorare”, quella parola che mi dava stimolo di andare via, seppur difficile e insopportabile come scelta,per provare a tornare con i giusti tempi, con le spalle più larghe e con le idee giuste.

Non c’è stato un giorno,e dico uno,che io non ripensassi alla mia scelta per quanto essa mi facesse stare male. Era un tormento continuo, ma volevo essere forte perchè sapevo che tutto,sia sofferenza che duro studio,un giorno sarebbero serviti.

Non credo sia un male pensare che in quel periodo(liceo) della mia vita, la mia isola non mi avrebbe consentito di approfondire le mie conoscenze e le mie motivazioni. Quella di “emigrare”, con il cuore in lacrime, era l’unica via che vedevo davanti a me per poter poi conseguire il mio obiettivo finale… del ritorno!

l’equazione era semplice: volevo andare per tornare migliore!

Ovviamente quando mi veniva detto,magari scherzando: “che… unnà canusci cchiù l’isola ah?!”… eh bene, mi veniva da ridere e magari ci soffrivo un pò sapendo dentro di me quali sono i miei pensieri e i miei sacrifici e soprattutto quelli dei miei genitori!

Volevo solo far sapere ai miei amici compaesani che io il mio futuro,che sto cercando di costruire con tanti sacrifici, lo immagino a Ustica… non all’estero!

Un abbraccio,sono sempre con voi.

Mauro Tranchina.

P.S. Un ringraziamento particolare a te Pietro che dai l’opportunità a tutti di dire quanto amiamo la nostra isola!

 

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