Ustica sape

Cala Santa Maria


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Dalla California: Ricordi di tempi passati di Agostino Caserta


Fino a tanti anni fa ad Ustica le diatribe fra le fazioni politiche locali e i disaccordi fra gli Organi Collegiali e Monocratici Comunali ( Giunta, Consiglio, Sindaco ) anche se a quei tempi non c’erano i veloci mezzi di comunicazione odierni, non esisteva l’esposizione mediatica ecc…, venivano assimilati dalla popolazione con il famoso infallibile ed arcaico passa-parola, proprio come oggi, e tutti, in un paese piccolo come la nostra isola, venivano ugualmente a conoscenza di tutto anche nei minimi particolari, infatti a meta’ anni ’60 l’Amm.ne Comunale di allora venne a trovarsi in una situazione di completo stallo, gli Organi Comunali non facevano altro che litigare fra di loro, cosa che genero’ una paralisi amministrativa che ormai non garantiva piu’ neanche i servizi di prima necessita’ che un’isola turistica dovrebbe fornire. Alcuni in seno all’Amm.ne provavano di aggiustare le cose anche con l’aiuto disinteressato esterno di qualche persona locale influente e qualche altro provava a sfasciare. Il tutto duro’, pero’, fino a quando la popolazione usticese notoriamente silenziosa e paziente decise di intervenire con uomini e donne che uscirono di casa con ” i falara ” e ” occupo’ “di forza la Sala Consiliare del vecchio Municipio per 36 ore. Mi ricordo il cartello davanti la porta recitava : ” ‘U pisci puzza ra’ testa “. Due giorni piu’ tardi il Prefetto invio’ ad Ustica un Commissario Regionale che si sostitui’ di fatto all’ Amm.ne ed il resto e’ storia.

Al Comune a quei tempi c’erano solo 5 impiegati ( 2 applicati, 1 tecnico, segretario e due esterni). La prima mossa del Commissario Dr. Verdiani fu di indire concorsi ed assumere 12 nuovi impiegati ( 1 ragioniere, 4 applicati, 2 vigili urbani e 4 impiegati esterni ) che completarono l’organico necessario per un’isola che economicamente e territorialmente si espandeva. La presenza del Commissario fu come una “purga” necessaria che purifico’ l’ambiente politico, lo bonifico’ e lo preparo’ per le regolari elezioni che furono tenute dopo il suo mandato. Il Commissario risolvette in breve tempo tutti i problemi che avevano bloccato l’Amm.ne e devastato l’isola ed essendo un Funzionario Governativo riusciva ad ottenere tutto cio’ che chiedeva, inizio’ quindi opere importantissime per l’isola come il condotto della fognatura sotto la Falconiera e depuratore, miglioramento dei sevizi di collegamento con aliscafi, costruzione del Nuovo Municipio, Completamento Banchina Sailem, Banchina Barrese, Circonvallazione, e tante altre opere che furono portate a termine dall’Amm.ne seguente Vassallo-Ailara che oggi viene considerata un’ Amm.ne che ha fatto bene e di tutto rispetto.

AC

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Dalla Germania Josè Zagame

Hallo Mister Agostino,

Continuo a rimanere del parere che Lei dall’alto della sua saggezza e lucidita’ di giudizio sarebbe un’ottimo Sindaco……!!!!

Tantissimi Saluti dalla Germania,

Jose’ “Crozza Jr” Zagame

 

Ustica – Cala Santa Maria – Sistemazione e piano degli ormeggi


AREA MARINA PROTETTA Isola di Ustica

[ id=11595 w=320 h=240 float=left]Palermo, 19.03.2012

Protocollo 019/2012

Al MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Direzione Generale Protezione Natura
00100 – R O M A –

tramite e, p.c. : CAPITANERIA DI PORTO
90100 – PALERMO –

COMUNE  – USTICA –

Oggetto: Ustica – Cala Santa Maria – Sistemazione e piano degli ormeggi.

La Cala S. Maria costituisce, ad oggi , l’approdo principale di Ustica per ogni tipo di traffico ed è l’unico idoneo ad accogliere con un minimo di ricettività le unità navali diverse dalle navi traghetto, le quali ultime possono fruire di un approdo alternativo a Cala Cimitero, non utilizzabile per la sua conformazione da unità più piccole.

I poche spazi disponibili nella Cala S. Maria, specialmente nel periodo estivo, divengono assolutamente insufficienti ad assicurare l’ormeggio di centinaia di unità da diporto che visitano l’isola e l’Area Marina Protetta omonima, anche per brevi periodi, e che si aggiungono alla esigenza usuale rappresentata dagli aliscafi di linea, dai motopesca di piccolo / medio tonnellaggio e altre unità stanziali, dai mezzi navali dei centri Diving, dalle piccole unità di proprietà dei cittadini residenti e dai mezzi di servizio portuale e   (altro…)

Verbale della seduta del Consiglio Comunale di Ustica del 17.03.2012.


comune-ustica-5

COMUNE DI USTICA

Il giorno 17.03.2012, alle ore 18.30, si è riunito il Consiglio Comunale di Ustica.

Risultano presenti i Consiglieri: Leonardo Cannilla(Presidente), Badagliacco Felice, Palermo Pasquale, Taranto Bartolomeo, Caserta Gaetano, Russo Angelo, Martello Bartola e Palmisano Giovanni.

Risultano assenti i Consiglieri: Alessandro Zanca, Girolamo Tranchina , Alessandro Picone e Angelita Ciaccio.

Risultano presenti il vice sindaco e l’assessore Loriani. Risultano assenti il Sindaco ,l’assessore Pignatone e l’assessore con delega alla Portualità Mistretta.

Il Presidente accertata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta evidenziando che in assenza del Segretario Comunale a norma di statuto assumerà le funzioni di verbalizzante il   (altro…)

San Giuseppe 2012 ad Ustica


La cerimonia pittoresca, religiosa e folk che si svolge ad Ustica, che per gran parte rispecchia ciò che e’ narrato nella Bibbia, avviene in maniera leggermente diversa rispetto ad altri posti da me frequentati:

Gesu’ ( il Bambinello ), Giuseppe e Maria escono dalla Chiesa e si incamminano verso il centro abitato, seguiti dai fedeli, in cerca di vitto e alloggio. Davanti ad una abitazione (le case prescelte per tradizione sono sempre le stesse da molti anni – Tranchina Umberto subentrato a Nava Antonino e Caminita Santina). Giuseppe bussa alla porta usando il suo bastone Pastorale, la proprietaria apre e chiede chi sono e cosa vogliono. Giuseppe risponde : ” siamo tre poveri pellegrini e cerchiamo un posto per la notte per dormire”, al che la proprietaria seccamente risponde :” Mi rispiaci nun c’e’ locu pi vui ! ” ( Mi dispiace non c’e’ posto per voi ) e sbatte loro la porta in faccia . I tre fanno un altro tentativo e ricevono lo stesso identico trattamento. Finalmente i nostri “eroi” si avviano verso la Chiesa e bussano alla porta dell’edifico adiacente. La persona che apre la porta chiede ” chi siete ? ” Giuseppe risponde : ” Siamo Gesu’, Giuseppe e Maria ” Allora la persona apre le braccia in un gesto di accoglienza e dice: !

” Entrate tutti a casa mia ! ” Entrano e trovano dentro la famosa tavola di S. Giuseppe imbandita di ogni ben di Dio (un tempo vi era anche la tartaruga).

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Translation

The colorful religious and folk ceremony that takes place in the street of Ustica each year on S. Joseph Day largely reflect what is narrated in the Bible, and is a little different than other similar events celebrated in othe parts of Sicily.

Jesus’ (the Baby), Joseph and Mary leave the church and walk towards the town, followed by the faithful, in search of food and lodging. In front of a house (the houses selected are traditionally the same for many years – Tranchina Umberto and Caminita Santina) Joseph knocked on the door using his pastoral staff, the owner opens and asks who they are and what they want. Joseph says: “We are three poor pilgrims seeking a place to sleep for the night,” to which the owner replied dryly in usticese dialect ” ‘Un c’e’ locu pi vui ” (I’m sorry there is no ‘place for you) and slams the door in their face. The three make another attempt, and received the exact same treatment. Finally our “heroes” are coming toward church and S. Joseph knocks on the door of the adjacent building . The person who opens the door asks ” Who are you? “Joseph says:” We are Jesus’, Joseph and Mary at which point that person opens his arms in a gesture of welcome and says :

“Come all to my house! ” They go inside followed by all the people in the procession and find the famous ” table ” of St. Joseph with all kinds of food and specialites ( in the old days, i remember there was also a turtle

Nuccio Caserta dalla California

 

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COMMENTO:

Dalla California Marlene Robershaw Marfrè

Thank you Pietro for the beautiful pictures of the Ustica Festa di San Guiseppe !!! And thank you also Agostino, for the detailed story of this celebration in Ustica. When I sent in the fotos of the Festa in Seal Beach I forgot to mention that they just went to one door, the door to the church hall where Tavolo di San Guiseppe was. And of course they let them in !!! but we did not get to eat the beautiful food at the table, too many people. I am looking forward to being there in Ustica for the Festa di il Pescadori in Maggio !!!

Marlene Robershaw, Manfre

———– Traduzione

Grazie Pietro per le bellissime foto della Festa di San Giuseppe ad Ustica! E grazie anche Agostino, per la storia dettagliata di questa celebrazione in Ustica. Quando ho mandato le foto della Festa in Seal Beach ho dimenticato di dire che sono andati ad una porta, la porta della parrocchiale, dove era la tavola di San Giuseppe. E naturalmente li hanno lasciato entrare! ma non siamo riusciti a mangiare il buon cibo della bella tavola, troppe persone. Non vedo l’ora di essere lì in Ustica per la Festa dei pescatori in Maggio!

Marlene Robershaw, Manfre

 

Via Crucis esterna


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Aforismi,Citazioni, Proverbi… del giorno


Tutto è follia fuorchè il folleggiare.
Tutto è degno di riso fuorchè il ridersi di tutto.

(Leopardi)

Buon Compleanno


AuguriA Giuseppina Bertucci ved. Montaperto

i Migliori Auguri di Buon Compleanno

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Oggi si festeggia S. Alessandra.
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto quest0 Nome.

 

Cercasi atto di responsabilità amministrativo – di Mariangela Militello


Nelle ultime settimane a Ustica si sono susseguiti scenari e fatti che hanno creato una tale confusione che nemmeno un pittore “naif” riuscirebbe a rappresentarli sulla sua tela.

Non voglio soffermarmi sui fatti ampliamente chiarificatori del Presidente del Consiglio circa il passaggio AMP, quelli di Salvatore Militello, il quale da buon isolano e uomo di mare ha presentato a tutta la comunità usticese e non, un dettagliato “Diario di Bordo” della nave “Ustica live” in aggiunta all’umoristico intervento di Mario Oddo.

Mi sento però di trarne alcune analisi ed infine delle conclusioni.

Parto dal presupposto che un Sindaco dovrebbe rappresentare per il proprio Paese il “buon padre di famiglia”, mosso, insieme al suo team di uomini preposti, ad un’unica priorità: quella di far crescere il luogo cui è stato chiamato a rappresentare in economia, in benessere per la cittadinanza, in sicurezza ecc. In poche parole: lasciare una positiva e sostanziale traccia di se stessi ai futuri posteri, come qualche passato sindaco ha fatto.

Da Febbraio, in particolare sull’argomento Portualità abbiamo assistito ad assenze del Sindaco proprio quando era necessaria la sua presenza, se non altro per dare supporto alla Commissione preposta e senza nemmeno essere sostituito dall’assessore delegato ( e non è stata questa l’unica volta per quanto mi risulta), per poi esordire con frasi che avevano l’amaro gusto del conflitto. Perchè???

Problema catenarie: dopo varie discussioni in cui si è arrivati a dare la priorità a tale problematica che porterebbe a distruggere la prossima stagione turistica, già peraltro in “malura”, il Sindaco esordisce con una dichiarazione pericolosissima per l’economia e per l’immagine usticesi: sequestro dell’area anzichè “Bonifica”, smentito ufficialmente dal proprio Assessore al Turismo.

Dopo anni di latitanza dell’Amministrazione comunale verso le problematiche che attanagliano l’isola, il Consiglio prende alcune decisioni per il bene del paese e il sindaco decide di percorrere la sua strada ma dalla parte opposta ; dichiarazioni seguite da smentite “politicamente” forti, per non parlare della sua figura spesso assente per motivi professionali.

Mi chiedo se non sia il caso seguire una presa di coscienza responsabile visto che non si possono servire due padroni.

Appurato che in questo momento la maggioranza del Consiglio è contro, e senza maggioranza non si amministra, quale dovrebbe essere l’atto piu’ resposabile da praticare ora?

La gente usticese è gente semplice ma non per questo distratta o poco intelligente, non necessita di grandi attori, di grande rumore e nemmeno ritrovarsi protagonista, suo malgrado, di scenari indirizzati solo ed esclusivamente all’ascesa politica di alcuni.

Mariangela Militello

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Dalla Germania Jose Zagame

Ciao MAM,

ma ad un Sindaco che ti risponde con tono infantile: – “SONO UNO CHE PERSISTE A FARE LE MARACHELLE”…!!! (questa fu la risposta che mi diede qualche mese), che atto di responsabilita’ vuoi chiedergli!!!

Prendendo spunto da quanto scritto da Mister Agostino, l’unica strada da seguiere a questo punto e ‘ quello del gioco-forza; ovvero sollecitare la nostra comunita’ ad occupare non solo l’aula consiliare bensi’ l’intera casa comunale, al grido : “Tu, amministratore, non ti adoperi per lo sviluppo dell’Isola e Noi comunita’ usticese, ci adoperiamo per non farti amministrare”…!!!

Pur non scrivendo un commento da tempo, non ho mai smesso di “aprire la finestra” che mi permette di “affacciarmi” sullo Scoglio piu’ bello del Mondo…….USTICA; Grazie a Tutti coloro che con senso di responsabilita’ e con un “pizzico” di saggezza persistono a dare CONSIGLI a quei tanti CONIGLI che a vario titolo dovrebbero adoperarsi per il BENE e lo SVILUPPO dell’Isola;

p.s. Al Sindaco vorrei ricordargli che, avere ricevuto il mandato dal popolo, non significa diventarne il Podesta’ !!!

Jose’ Zagame

 

 

 

 

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