Ustica sape

Portualità: Incontro Commissione Consiliare – Genio Civile OO.MM.


[ id=11287 w=320 h=240 float=left] Finalmente questa mattina, dopo una serie di rinvii per avverse condizioni meteo, siamo riusciti a partecipare all’incontro indetto presso il Genio Civile OO.MM. per discutere sulla messa in sicurezza della Cala S. Maria.

I lavori fissati per le 11,00 hanno avuto inizio alle 12,30 con un collaboratore dell’Ing. Viviano in quanto lo stesso era impegnato in un’ altra riunione.

La nostra delegazione era composta dallo scrivente dal Vice Sindaco Caminita, dal Presidente del Consiglio Cannilla, e dai Consiglieri Badagliacco e Caserta.

Il collaboratore dell’Ing. Viviano ci ha illustrato il progetto redatto dall’Ufficio, che allego alla presente (costo di circa 12 milioni di euro), per mettere in sicurezza la Cala S. Maria e mentre noi esprimevamo il nostro dissenso a tale opera sopraggiungeva l’Ingegnere Viviano al quale abbiamo ulteriormente spiegato che con tale progetto, pur mettendo in parte in sicurezza la Cala, non si sarebbe più consentito l’ingresso in “porto” degli aliscafi e catamarani in quanto nessun comandante, in condizioni non ottimali, avendo a disposizione solo 50 metri circa di imboccatura, avrebbe rischiato un ingresso con una successiva “uscita” molto pericolosa se non impossibile; anche la nave avrebbe avuto difficoltà d’ormeggio in presenza di una lieve brezza sia da Est sia da Sud Ovest.

Quindi tale progetto, per il traffico commerciale, sicuramente sarebbe stato peggiorativo rispetto alla situazione attuale; tra l’altro avendo in quello assetto l’imboccatura una forma ad “imbuto” le maree che si sarebbero verificate dentro la Cala sarebbero state del tipo “pentola che bolle”.

Abbiamo mostrato, allora, il progetto approvato dal Consiglio Comunale, illustrando i benefici che questo avrebbe arrecato all’Isola ed alla portualità in genere.

La risposta dell’Ing. Viviano è stata : “…tecnicamente è quasi impossibile realizzare opere a 40 metri di profondità e che comunque richiederebbero dei costi esorbitanti ( circa 250 milioni di euro)” ed ha continuato ricordandoci che ” esiste un parere negativo della Soprintendenza che vincola tutto il costone (Mezzaluna-Borzì-Ferrara) in quanto esiste un piano paesaggistico e che essendoci anche della poseidonia (sul tratto della diga foranea) non ci consentirebbero la realizzazione di alcuna opera.”

A quel punto, considerate le notizie negative che ci venivano comunicate, la nostra Delegazione, all’unanimità, proponeva l’istituzione di un tavolo tecnico ( conferenza di servizio, con la Prefettura, l’Autorità Marittima, la Soprintendenza e quant’altri interessati al fine di affrontare e definire tale problematica evitando così il ping-pong tra una competenza e l’altra ).

E’ assurdo infatti, a nostro modo di vedere, che per un piano paesaggistico, seppur apprezzabile ma anche perfettibile, e/o per la poseidonia una Comunità debba correre giornalmente il rischio di danni alle persone e cose e allo stop forzato del Suo sviluppo.

Alla fine, illustrando ancora meglio le potenzialità della Cala, prima della costruzione della “Sailem”, e comprendendo le ns. aspettative per il futuro dell’Isola l’Ing. Viviano ci proponeva un sistema di banchine “galleggianti” ancorate al fondo con dei tiranti ( quindi meno invasive sott’acqua) del tipo realizzato a “Montecarlo” dove addirittura all’interno della stessa è stato realizzato un parcheggio a 4 piani: ovviamente il tutto ridimensionato alle nostre esigenze.

Un nuovo progetto, quindi, prende vita: quello delle banchine galleggianti sia sulla punta Mezzaluna – solo diga foranea ( 1° stralcio) – ed un’altra sulla punta “San Francesco” che dovrebbe ricongiungersi con quella esistente (ex-sirena) così da chiudere, come il vecchio piano regolatore del porto, quasi completamente la Cala S. Maria ed a quel punto la banchina “Sailem” diverrebbe fruibile sui 2 lati – interno ed esterno – costi di realizzazione 25/30 milioni di euro.

Si è quindi chiesto di predisporre una “bozza” di quanto prospettato al fine che la “politica locale” vada dalla “politica regionale” a trovare i fondi all’uopo necessari.

Presentata la nuova bozza progettuale da parte del Genio Civile, sarà indetto da parte del Comune il “tavolo tecnico” ( conferenza di servizi).

Sinora queste le “parole” dette e sentite.

Se è vero tutto ciò la Cala dovrebbe assumere all’imboccatura quasi un assetto del vecchio piano regolatore del porto ( io ho esternato – a riunione conclusa – il mio personale scetticismo sulla questione in quanto non riesco a capire come mai ad oggi tutto questo non si era discusso e non si fosse pensato!) .

I fatti importanti di oggi sono:

a) si è evitato di creare altre opere che non avrebbero risolto comunque il nostro problema;

b) che finalmente dovrebbe riunirsi – non so quando – un tavolo con TUTTE le parti interessate compresa Sovrintendenza, la Prefettura.

Spero di essere stato nell’esposizione chiaro e, se così non fosse o se qualche altro punto mi è sfuggito, prego gli altri partecipanti di intervenire.

Tanto ritengo fosse doveroso relazionare sia per il Consiglio Comunale che mi ha eletto, sia per le persone che sin’ oggi ci hanno seguito in tale tematica, sia a futura memoria.

S.re Militello Componente esterno Commissione portualità

 

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COMMENTO:

Dalla California Agostino Caserta

Non possiamo che esprimere compiacimento per il primo grosso risultato ottenuto fino ad ora dalla Commissione Portualita’. Il tutto mi ricorda i tempi del Sindaco Anna favaloro Notarbartolo la quale diceva sempre :” CHI VUOLE ANDA ! E CHI NON VUOLE MANDA.. “. Ed e’ quello che lei faceva quando le semplici “carte” e le retoriche non riuscivano a risolvere certi problemi di una certa importanza per il paese. La Baronessa andava ad incontrare questi burocrati personalmente, si faceva ascoltare, se il caso battendo anche i pugni sul tavolo, e otteneva tutto cio’ che si poteva ottenere nei limiti del buon senso e della legge.

Senza il grande “polverone” sollevato su questo sito negli ultimi mesi sul problema Portualita’ e Molo Spalmatore probabilmente tutto sarebbe a dormire…. invece, in conseguenza di cio’, come primo risultato importante scaturito dalla recente Riunione, si sa che il progetto del GCOM di allungare il Molo Taormina che sarebbe stata una idea non felice in tutti i sensi, e che il Consiglio Comunale ha bocciato all’unanimita’, e’ stata scartata !!

Che ci fosse un parere contrario della Sovrintendenza verso il Braccio uscente dalla Mezzaluna non e’ una grossa novita’, si sapeva ( vedi intervento del Sindaco su usticasape del 1 luglio 2011 ). Come risposta al Genio Civile Opere Marittime, visto che non si puo’ piu’ fare il braccio uscente in questione perche’ ci sono i pareri contrari di cui sopra, erano venuti fuori con la prima facile soluzione a portata di mano, facile e meno costosa, e cioe’ allungare il Molo Taormina….. ( che avrebbe apportato un danno incalcolabile al Porto per sempre ).

Ancora non riesco a capire bene il fatto che la Soprintendenza e’ contraria al Braccio uscente dalla Mezzaluna ( quello approvato in Consiglio ), bisognerebbe approfondire meglio il soggetto e sapere se questo parere e’ vincolante e finale.

La realta’ e’ che a certe Istituzioni ed organi burocratici bisogna tirare tutto fuori con le tenaglie e con le pinze …..” e meno male che e’ stato fatto con la determinazione e risolutezza di Salvatore Militello e di tutti i componenti la Commissione. E’ vero :”l’occhiu ru patruni ngrassa ‘u cavaddu “.

Il risultato infatti e’ che gli Ing.ri del GCOM messi alle strette si sono sfilati dalla manica la seconda soluzione e cioe’ “le banchine gallegianti” per cui …..e’ lecito chiedersi se esiste una terza soluzione ancora migliore. Non sono un tecnico ma ci credo : che ben vengano le banchine gallegianti dalle due Punte con l’attuale Banchina Sailem usabile per attracchi sia all’interno che all’esterno ! Un sogno che si avvera. Ora non bisogna mollare la presa perche’ questo e’ solo il primo round. Un grazie a tutti i componenti la “Commissione Portualita’ “. Al riguardo ci piacerebbe sentire il parere dell’Ing. Manzitti ( la figlia di Mariella ).

 

Decisione di aderire al Gruppo Azione Costiera (GAG).


Con esclusione del Comune di Leni, tutte le isole Minori hanno deciso di aderire al GAC(Gruppo azione costiera) isole di Sicilia., L’effetto di questa adesione sarà quella di un ‘unica azione politica della difesa della Costa e della pesca.

lo hanno deliberato all’unanimità tutti i sindaci (assente Leni) riuniti a Palermo. Ente capofila sarà il Comune di Favignana (anche in questo caso decisione all’unanimità) che prossimamente ( la scadenza delle domande è prevista per il prossimo 16 marzo), presenterà l’ipotesi progettuale ( si farà coadiuvare dall’ing Cerasola) e le proposte di delibera che andranno presentate per l’eventuale approvazione prima in giunta e poi in consiglio.

La legge regionale prevede una compartecipazione dei Comuni aderenti ad un GAC di circa 40.000 euro ed è pertanto prevedibile per il comune di Ustica un costo di circa 3.000 euro. Per contro i progetti approvati riceverenno un finanziamento valutabile intorno ai 300.000 euro.

Aldo Messina

 

Proposta ATO Sperimentale Isole di Sicilia


Tutti i Comuni delle isole Minori siciliane hanno deliberato di presentare alla Regione Siciliana un’unica proposta di ATO Sperimentale Isole di Sicilia.

La decisione è parsa subito piuttosto complessa, tanto da indurre i sindaci a lasciare il tavolo che era riunito per i GAC in Via Magliocco e spostarsi, seduta stante, all’Ufficio Regionale Emergenza Rifiuti di Via Catania ove si era reso subito disponibile l’ing Domenico Michelon.

Come è noto la legge regionale prevede già l’istituzione di un ATO Isole di Sicilia ( in questo senso giunta e consiglio di Ustica si sono già espressi positivamente nel luglio di due anni fa) che però è apparso piuttosto complesso nella gestione, stante anche la notevole distanza tra le isole. D’altra parte non aderire all’ATO Isole minori significherebbe dovere aderire agli ATO- provinciali ( nel nostro caso quello con gli 81 Comuni della provincia di Palermo…) con le conseguenze che si leggono sui giornali. Si ricorda che è obbligatoria per legge nazionale ( Legge Galli) l’adesione ad un ATO ( Ambito territoriale Ottimale)

Potere presentare un ‘ipotesi di ATO sperimentale (il decreto era stato da me trasmessovi e pubblicato sui siti) fa sì che ogni Comune isolano possa mantenere la propria identità organizzativa ( se ricordate era stata la nostra proposta), lasciando all’ATO la sola facoltà di controllo del servizio ma non la gestione. L’ipotesi progettuale del Comune di Ustica (che si allega nelle linee generali) prevede anche (finalmente!) la possibilità di organizzazione di un servizio raccolta differenziata, resa sinora difficile proprio dalla incertezza legislativa in materia. Ovvio che trattasi di ipotesi progettuale perfezionabile in ogni sua parte.

Va anche detto che i costi della realizzazione del progetto sperimentale sono a carico dei Comuni ( ma anche la gestione degli ATO è a carico dei Comuni!)

Per aderire all’ATO sperimentale Isole di Sicilia ( termini di scadenza 13 febbraio) non è necessario alcun atto nè di Giunta nè di consiglio, in quanto si tratta solo di presentare un’ipotesi progettuale che, se approvata dalla Regione, andrà poi ratificata dalle varie Giunte e Consigli. Già domani i sindaci formuleranno una adesione formale all’ATO sperimentale,delegando il Comune di Lipari ( l’unico ad avere già un ATO – Isole Eolie funzionante che era stato previsto già nel 2003)a presentare il piano globale.

Aldo Messina

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RELAZIONE

Premessa

L’isola di Ustica si estende per circa 8,5 Kmq. Con una popolazione di 1.320 residenti che arriva in estate a oltre 5.000 presenze. È caratterizzata da tre ampi pianori divisi da un sistema collinare centrale che rappresenta il relitto delle antiche bocche vulcaniche. Il centro abitato è concentrato nella parte sud orientale dell’isola ed è composto dal (altro…)

Barche nella Cala


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Bambine


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Vicolo di Ustica


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Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Non si può conoscere veramente la natura e il carattere di un uomo
fino a che non lo si vede amministrare il potere.

(Sofocle)

 

Buon Compleanno


AuguriA Michele Megna i Migliori
Auguri di Buon Compleanno

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Oggi si festeggia S. Apollonia.
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto quest0 Nome.

 

Comune – incontro con autorità


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