Ustica sape

Gruppo Uomini Azione Cattolica


[ id=8875 w=320 h=240 float=left]Questa bellissima foto del 1954 mostra il gruppo degli Uomini di Azione Cattolica. È mio desiderio, ma credo molti di voi sono dello stesso avviso, riconoscere tutti i nostri amici, parenti raffigurati nella foto.

Per facilitare la visione, in via del tutto eccezionale, inserisco la foto in  alta risoluzione ed, a parte, la dedica di Padre Carmelo.

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COMMENTO:

Dalla California Agostino Caserta

Pensavo qualcuno nuovo si facesse avanti ma mentre siamo in attesa per questa identificazione faccio io la parte del solito Identificator ufficiale e comincio a sgranarmi gli occhi…. Riconosco tutti ma di qualcuno ricordo solo il Cognome e non il Nome.

Da sinistra in prima fila Masino Salerno, Giuseppe Giacino, …Giuffria ( Panzaredda ), Giacomino Caserta, Padre Carmelo, Elio Zagame ( in Australia ), la maestra Di Benedetto, il Prof. Alfoso Jovane.

Dietro da sinistra: Salvatore Caserta, Angelo Di Lorenzo, Peppino Zoda, …Russo, Salvatore Natale, Litterio Lauricella, ….Russo, Mimi Licciardi, Onofrio Maggiore, dietro Padre Carmelo si intravede Francesco (Ciccio)Palmisano zio di Nino U Pilusu , in alto Guido Alessandri, Giuseppe Errante , padre di Maria Errante ( u Fattorino ) , Nunzio Maggiore, Nino Basile, Vicenzino Salafia, Vincenzo Zagame e accanto un Russo o forse Luigi Olivares. Spero di non essere stato perfetto senno’ sarei tedesco e non siciliano.

 

Aspetti negativi di un viaggio di ritorno alle proprie radici


Non avendo potuto usufruire dell’aliscafo dell ‘USTICA LINES per le Eolie, fermo con oggi da due giorni,forse per condizione meteo marine avverse, me ne sono capitate di tutti i colori.

Arrivato a Milazzo intorno alle 13,00   per fare con comodo i biglietti, ho trovato l’Agenzia chiusa con l’avviso che sarebbe stata aperta alle 13,45 – in giro c’era poco movimento. Non potendo lasciare mia moglie ad arrostire al sole, ho cercato un po’ d’ombra per tornare in tempo alle 13.45. Non l’avessi mai fatto. Una folla vociante e quasi isterica era ammassata davanti alla saracinesca nella classica fila all’italiana “ammutta tu ca ammuttu puru io e cosi via”. Preoccupato dal timore di non riuscire ad assolvere in tempo la procedura d’imbarco, mi sono rivolto al Comandante della nave Palladio che, con molta cortesia e disponibilità, ha ascoltato quanto avevo da rappresentare. Quando è venuto a conoscenza delle condizioni di salute di mia moglie che, suo malgrado, dispone di un pass conseguente ad invalidità si è adoperato nella ricerca della migliore soluzione che non poteva essere quella di presentare il pass per il riconosciuto diritto di precedenza. Ho seguito il Suo consiglio ed e’ andata bene perché in quel momento in testa alla”fila all’italiana” c’erano degli stranieri che immediatamente hanno ceduto il passo (chissà, forse sono stupidi!). Tralascio quanto avvenuto con l’addetto alla “bigliettazione” che, comunque, mi ha procurato una certa dose di imbarazzo ed anche fastidio perché spesso la cortesia, per chi fa quel tipo di lavoro, è optional. Comunque, alla fine, con poco meno di 100 euro, 93 per l’esattezza, riuscii ad avere due biglietti per me e mia moglie e per la mia piccola macchina, buon ultima nella scala della lunghezza.

Quale “premio”, per motivi che nessuno ha voluto spiegarci, da Lipari a S. Marina abbiamo impiegato un tempo quasi triplo rispetto alla norma.

Nel cercare spiegazioni, con gentilezza, mi sono presentato al personale di bordo per chiedere se dovevo un extra per il “prolungato soggiorno” sulla nave, ma graziosamente il mio interlocutore, in vero un po’ imbarazzato, mi rispose di no, nulla dovevo. Intanto eravamo arrivati a S.Marina ed io felice ho ripreso possesso della terra che considero mia! Per la gioia di essere arrivato a casa non ho valutato bene lo spazio utile per superare una transenna e la ho appena sfiorata con l’auto. Me ne scuso con il Sindaco e ove abbia procurato danno, anche minimo sono a disposizione per riparare.

Quanto ho voluto raccontare, casualmente, e’ successo a Salina. Ma poteva capitare a Ustica, Favignana, Lampedusa ecc., in ciascuna delle nostre perle meravigliose. Ho voluto raccontarlo perché esprime un disagio, una premessa della distruzione dell’economia faticosamente costruita da decenni nelle nostre isole. A fronte delle enormi somme che lo Stato e la Regione erogano per questi servizi, che prima di tutto sono sociali e in subordine commerciali, a fronte della minima incidenza che i ricavi rappresentano, alcuni incapaci che ci amministrano non si rendono conto che l’eccessivo costo dei biglietti di trasporto scoraggia, a priori, chi vorrebbe passare una vacanza nelle nostre belle Isole e, conseguentemente, va distruggendo il turismo, fonte vitale della nostra economia. La domanda che mi piacerebbe fare al Ministro Tremonti o a chi per Lui è questa: Se un folle e’ disposto da Milazzo ad andare a finire ad Alicudi perché deve spendere tre volte più che se andasse a Vulcano? Le pur malandate ferrovie hanno capito, da oltre un secolo, che più e’ la distanza meno deve essere il COSTO CHILOMETRO.

Angelo Longo

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Dalla California Agostino Caserta

io andrei in piu’ dettagli : per i trasporti di terra come dice Angelo il “costo kilometro” e’ inversamente proporzionale alla distanza, perche? perche’ c’e’ molta concorrenza ( ferrovie, taxi, corriere,bus,cicli,motocicli,tricicli e qualche asinello) I trasporti via aria hanno anche fra di loro tanta tanta concorrenza ( per andare da Palermo a New york sono inpegnate di solito almento 2-3 compagnie e per il tragitto esistono almeno 10 opzioni di diverse compagnie da scegliere – lo stesso si verifica nei tragitti brevi ).

Nei trasporti marittimi invece manca la concorrenza quasi totalmente e quindi la necessita’ di aggiornare e modernizzare le regole ( ancora ancorate ai tempi dei Borboni con piccole nuove regole ad hoc “varate” solo per loro convenienza) – o ti mangi sta minestra o ti butti falla finestra……ma non solo : l’ 80% delle compagnie non sono private ma viaggiano sotto la bandiera della cuccagna ( assegni governativi dei soldi miei e tuoi ). Se per i consumatori ( ma non c’erano i sindacati una volta ? ) andare avanti a stile Borbonico va bene e buttano sul tavolo solo parole e chiacchiere per le Compagnie Marittime la Cuccagna e’ una Manna.

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Da Ustica Vincenzo Caserta

Al professore Angelo và tutta la mia solidarietà,perchè oramai ho capito che gli abbitanti o turisti che si trovano a viaggiare per isole sono qualcosa,che sostanzialmente contano come il due di coppe alla briscola.

 

 

 

Contrada Arso


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Mezzi Si.re.mar. fatiscenti – l’On. Garofalo scrive al Direttore


Egregio Dottore, la situazione dei servizi marittimi offerti nella tratta da Milazzo alle Isole Eolie nel cuore della stagione estiva in corso impone sollecite riflessioni nonché immediate soluzioni a problematiche concrete, poiché sulla garanzia e sulla qualità del servizio essenziale del collegamento marittimo si fonda lo sviluppo socio – economico di territori la cui economia è retta, prevalentemente, dal turismo estivo.

Improcrastinabile è, dunque, il mio intervento odierno che segue al verificarsi di un episodio che, purtroppo, insieme ad altri, non può che essere interpretato quale segnale di un peggioramento dei servizi marittimi attualmente offerti nella suddetta tratta rispetto al passato: mi riferisco, in particolare, all’incidente verificatosi qualche giorno fa all’interno dell’aliscafo Antioco, nel quale a causa della rottura del vetro di uno dei finestrini di poppa sono rimaste ferite, fortunatamente in maniera non grave, tre ragazze di Lipari, una delle quali ha riferito di aver notato all’interno del medesimo mezzo, utilizzato di frequente, un altro finestrino danneggiato e non riparato da almeno tre settimane.

Viene da domandarsi, inevitabilmente, il motivo per il quale in un mezzo marittimo, certamente costruito a norma, possa verificarsi la rottura di un vetro a causa di un’onda e perché di fronte alla presenza di altre situazioni critiche non si sia provveduto con tempestività ad interventi ordinari di manutenzione e messa in sicurezza.

Stati di malessere fisico, registratisi nelle scorse settimane, sono stati cagionati, poi, dalle lunghe attese dei passeggeri diretti alle isole Eolie costretti a sostare, anche per ore, sotto il sole cocente sulle banchine del molo di Milazzo per imbarcarsi su aliscafi o traghetti i cui frequentissimi ritardi non vengono neanche annunciati.

Anche in questo caso, tra le principali cause dei suddetti ritardi sono annoverabili le avarie di alcuni mezzi Siremar, necessitanti di continue riparazioni, per il fatto che proprio a partire dalla stagione in corso, secondo ragioni di cui sono oggi a chiederLe puntuali spiegazioni, le imbarcazioni che venivano precedentemente utilizzate sulla tratta Milazzo- Eolie sono state sostituite con alcune più obsolete: mi riferisco, in particolare, alla nave traghetto veloce “Isola di Stromboli”, datata 1999, sostituita dal traghetto “Antonello da Messina” , datato 1989!.

Alla luce del suddetto quadro, appare del tutto evidente la necessità che l’Amministrazione si faccia carico dell’immediato ripristino di adeguati standard qualitativi e quantitativi di un servizio decisivo sia per la qualità della vita dei cittadini sia per lo sviluppo economico delle isole minori siciliane, al fine di non compromettere la stagione turistica in corso.

Per quanto attiene, poi, al futuro di Siremar, Le chiedo di conoscere il nuovo timing, sollecitato anche dal Ministro Romani, per completamento del processo di privatizzazione sul quale nuovi ritardi non sarebbero ulteriormente sostenibili.

Nel ringraziarLa per l’attenzione, Le porgo distinti saluti.

Fonte: MessinaWebTv

 

Flora e Fauna Marina – Cavalluccio Marino


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Ustica: Anche oggi collegamenti a singhiozzo


[ id=8872 w=320 h=240 float=left]Mentre il Catamarano della Ustica Lines ha effettuato la corsa delle 07,00 con Ustica ed è già ripartito per Palermo e l’aliscafo da Trapani per Napoli è arrivato ad Ustica in questo momento ed è in partenza per Napoli, l’aliscafo e la nave della SIREMAR sono rimasti fermi nel porto di Palermo.

P.S. Apprendiamo che il catamarano della Ustica Lines ha posticipato la partenza per Ustica, prevista per le 13,oo, alle 16,00. E’ probabile che anche l’aliscafo della Siremar effettuerà la corsa  delle 15,30

Padellata


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COMMENTO:

Dalla Germania Giovanni Picone

Fatemi sapere quando è la prossima padellata come questa. Mi ricorda tanto  quando lavoravo con Camillo e sua Sorella!!!!!! ai Faraglioni……
Tanti bei ricordi della bella Ustica!!!!!  Vorrei tornare indietro come tanti altri miei paesani che vivono lontano del nostro bel paese!!!!

 

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Il dir menzogne è l’unica arte della bassa capacità, e il solo rifugio dei vili.

Philip Dormer Stanhope Chesterfield, Lettere al figlio

 

Piazzetta dell’Ufficio Postale


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