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I Cinque “Giullari”


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Presentazione “Personaggi” Presepe


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Intervento Elisoccorso


[ id=5368 w=190 h=160 float=left]Questa mattina è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso. A Pino  i migliori auguri di pronta guarigione.

Tirrenia/Siremar. La soluzione del Commissario D’Andrea: CIG e taglio rotte …


[ id=5367 w=190 h=160 float=left]L’Amministratore Straordinario Giancarlo D’Andrea esce allo scoperto e mette sul tavolo la richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per i Lavoratori Tirrenia. Tutto ciò, in netto contrasto con le “assicurazioni” ministeriali del Ministro Matteoli che a questo punto appaiono, come apparivano quando espresse, prive di qualsivoglia credibilità. Matteoli, come si ricorderà aveva più volte assicurato che i livelli reddituali e contrattuali sarebbero stati garantiti, così come le rotte in servizio.

Delle due l’una. O Matteoli non aveva idea di cosa stesse dicendo, oppure sapeva come sarebbe andata a finire perché la nuova amministrazione oltre alla CIG, cancella linee affermando candidamente di non avere navi idonee o volendo far intendere di essere fortemente in perdita (vedi la rotta Bari – Durazzo).

Operazioni queste che appaiono come una vera e propria manovra di “copertura” per nascondere l’avvenuto inizio del dell’operazione “spezzatino” tanto cara a quei furbetti del “mare” e non solo, che ovviamente si troverebbero su un piatto d’argento una o più rotta commercialmente valide.

Si dirà: non è certo così. Il governo non è intenzionato a spezzettare Tirrenia. Ma le assicurazioni del governo e di Matteoli si scontrano con le realtà che vanno verso un obiettivo diverso di quello tante volte dichiarato.

Questi nuovi amministratori, “nuovi” è un eufemismo considerato che sono espressione di FINTECNA proprietaria del 100% di Tirrenia, unitamente ai vecchi che sono andati via giusto in tempo per non fare rimanere impigliati i loro crediti nello stato di insolvenza, dovrebbero a questo punto spiegare a tutti gli Italiani che pagano le tasse, e innanzi tutto ai 172 Lavoratori Tirrenia (22,14% forza lavoro) che possono anche diventare 230 (33% forza lavoro) che vogliono avviare in cassa integrazione, tantissimi cose quali :

– Il mancato adeguamento per tempo delle Unità alla Stockholm Agrement con conseguente diminuzione del numero massimo di passeggeri trasportabili, diventati grazioso regalo per la concorrenza;

– La soppressione momentanea di linee (Genova – Olbia – Arbatax), che sarà dolce boccone per la concorrenza;

– Il fortissimo scadimento manutenitivo delle Navi e Aliscafi, con ripercussione sui collegamenti (Vedi sulle Eolie per gli aliscafi o il Toscana in linea Napoli – Sardegna – Sicilia,etc.);

– gli adeguamenti effettuati senza tenere conto della necessità di riadeguare la stabilizzazione della nave alla nuova e conseguenziale diminuita velocità e della maggiore durezza nella manovrabilità perché forse sarebbe stato necessario fornirle del doppio timone. Basta assistere alla manovra di ormeggio a Pantelleria paese della nave Siremar per accorgersene. Avrebbero potuto effettuare gli adeguamenti senza il doppio scafo e sezionando il garage in funzione antincendio, oltre a togliere i car decks.

– qual è il motivo per cui il 04 agosto 2010 fu chiusa la gara negativamente e, in tale maniera, violentato “Mediterranea Holding” che, invece, acquistando avrebbe risolto tutti i problemi ancora oggi sul tappeto ovvero:

a) – il problema delle ditte dell’indotto fallite o prossime al fallimento;

b) – il problema dei lavoratori con TFR e crediti da lavoro da dovere insinuare nel passivo previa elezione del proprio domicilio nella circoscrizione del Tribunale Fallimentare di Roma, lasciati in balia di se stessi;

c) – il problema della gente bloccata dal precedente fatto, pur avendone i requisiti, dall’andarsene in pensione prima della conclusione della procedura concorsuale perché coscienti dei tempi di attesa per avere T.F.R. e crediti da lavoro dipendente con l’INPS che non è in condizioni di liquidare ai Lavoratori Marittimi pensioni con immediatezza dopo mesi di attesa;

d) – il problema relativo alla ulteriore spesa da agosto in poi nel mantenere l’Amministratore Straordinario e la relativa Task Force.

Certo che è stato quasi un colpo di fortuna per l’ex A.D. Franco Pecorini, e per “dipendenti” e poi consulenti esterni Rizzo, Stagnaro, etc. che hanno incassato subito tutti i loro crediti da lavoro al momento delle dimissioni.

Un colpo di fortuna ad andarsene per tempo, diversamente, anche loro nella strada obbligata dell’insinuazione al passivo di Tirrenia.

Si dice sempre che la fortuna è cieca ma bisogna sapersela “cercare” e in Tirrenia qualcuno evidentemente se l’è cercata …

Ma non c’è da preoccuparsi. Matteoli, come Berlusconi per la spazzatura in Campania, risolverà tutto in quarantotto ore. L’unico problema è: da quando cominceranno le 48 ore ?

Il governo Berlusconi, infarcito di politici siciliani, è il governo del fare, e di questo, la Sicilia e i Siciliani ne hanno certezza.

E’ da capire “quale” fare. Brigare ?

Fonte: Osservatorio Sicilia

Tirrenia e Siremar. D’Alì: “Con la nuova cordata Aponte-Grimaldi-Onorato il riscatto del Sud.


[ id=5366 w=190 h=160 float=left]Contento se anche Siremar fosse acquisita da chi si aggiudicherà Tirrenia, ma non è condizione indispensabile”.

“La cordata Aponte-Grimaldi-Onorato è una iniziativa che pone nuovamente il Meridione d’Italia al centro dell’attenzione nel Mediterraneo e segnala la vitalità della nostra armatoria capace di superare il tradizionale ed accentuato individualismo”. Con queste parole il senatore Antonio d’Alì ha accolto la notizia di una nuova cordata di armatori che intende rilevare la società di navigazione Tirrenia e che per farlo ha costituito la società Compagnia Italiana di Navigazione.

D’Alì non si mostra preoccupato per le sorti della Siremar, società controllata da Tirrenia, che andrà sul mercato separatamente: “sarei contento se la società che si aggiudicasse Tirrenia potesse acquisire anche Siremar, ma non è condizione indispensabile. Anche se vi saranno acquirenti separati immagino che tutti i soggetti che saranno ammessi alla gara avranno i requisiti di affidabilità”.

D’Alì rimarca come la neo costituita Compagnia Italiana di Navigazione “abbia una importante caratteristica: non sono presenti nella sua compagine enti pubblici come nel caso dell’offerta avanzata dalla Regione Siciliana ed altri imprenditori” e ricorda “la vitalità della grande imprenditoria siciliana e meridionale del periodo posto unitario quando la Società di navigazione sotto l’egida dei Florio, agli inizi del ‘900 si affermò nel mondo dello shipping internazionale come compagnia leader nel trasporto di passeggeri e merci”

“Quanto alle polemiche sulla garanzia della continuità territoriale – conclude d’Alì riferendosi a Siremar –, non vedo perché le compensazioni previste a livello europeo non possano scattare anche in questo caso per coprire il costo sociale del servizio. Anche per i voli aerei avviene così”.

Fonte: Osservatorio Sicilia

Ettore Morace Amministratore di Cin (Compagnia Italiana di Navigazione)


[ id=5365 w=150 h=200 float=left] Ettore Morace è stato nominato amministratore delegato della neonata società “Compagnia Italiana di Navigazione”.

Lo hanno annunciato gli armatori Aponte, Grimaldi e Onorato.

Morace è nato a Napoli nel 1962, e vanta una vastissima conoscenza del mondo del trasporto marittimo internazionale. Negli anni ha sempre più arricchito il suo profilo manageriale ricoprendo ruoli dirigenziali in diverse compagnie di navigazione italiane ed estere.

In particolare, nel 1994 Morace è stato co-fondatore della società siciliana Ustica Lines S.p.A di cui è stato amministratore delegato fino al 1997. Nel 1999 è stato co-fondatore, e membro del CdA fino al 2005, della compagnia marittima spagnola Balearia. Attualmente ricopre il ruolo di Direttore della divisione traghetti per la società Unitramp Shipbrokers.

Grazie alle sue competenze manageriali e la sua profonda conoscenza del settore marittimo, Ettore Morace è ritenuto dagli armatori Gianluigi Aponte, Emanuele Grimaldi e Vincenzo Onorato, come la persona più idonea a comandare la nuova società da loro creata allo scopo di rilevare la Tirrenia.

Fonte: Trasporti Italia.com

Bambini Prodigio


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Brindisi


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“Difficulties are things that show what men are”?

Le difficoltà sono le cose che mostrano ciò che gli uomini sono

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Oggi si festeggia S.Renato.
Auguri a tutti coloro che festeggiano
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