Ustica sape

Grazie, davvero grazie……..in questi giorni che hanno preceduto San Giuseppe speravo proprio che lei o il Sig.Nuccio scriveste qualcosa sulla nostra tradizionale Festa di San Giuseppe…….senza chiedere sono stata accontentata………..Io ho un dolcissimo ricordo…….Avevo solo 10anni quando (23 anni fa) ho avuto l’onore di rappresentare la madonnina nell’anno in cui come ha raccontato lei fu ripresa la tradizione, grazie alle persone da lei citate ma anche grazie a M. Cristina Natale ed alle, davvero buon anime, di sua sorella Rosa e della sua mamma, nonna Angelina. Fu proprio lei la mitica nonnina in qualità della più anziana dell’isola, che ci accolse (rappresentavamo la S. Famiglia io, Giacomo Lo Schiavo che aveva 18 anni e Luca Basile che ne aveva 3) aprendo le porte del salone parrocchiale, si inchinò e ci baciò i piedi come se lo facesse alla S. Famiglia…………Mamma mia che emozione!!!!!!!!!!!! Mi cucirono l’abito e il manto (che ancora si utilizza), mia zia Lilla e Rosa Natale, il manto era pesante e io quando me lo provavano tenevo la testa giù e lei, la zia Rosa, mi diceva: “aisiti a testa cciò”………..Grazie e per favore continuate a regalarci emozioni.

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Signor Ninì, non sapevo nemmeno che si chiamasse Gaetano.

Grazie per la lettera che ha fatto pervenire anche ad Usticasape il cui  contenuto mi sta molto a cuore……….Qualche anno fa, anch’io insieme ad altri giovani usticesi, mi sono “tuffata” nella creazione di una cooperativa di servizi……..tanti sacrifici, tanti servizi gratuiti “prestati” all’amministrazione comunale (prima Licciardi e poi Messina), tanti sogni e proggetti ……..Tutto finito perché ciò che abbiamo ottenuto sono state solo porte sbattute letteralmente in faccia…… Questo ha prodotto in me sfiducia nella politica e nel futuro di Ustica di cui mio malgrado ho promesso di non occuparmi mai più………..Tanti cari saluti………

P.S si può fare di più dei LED