Ustica sape

DA AGRIGENTO GIUSEPPE GIGLIA


Peppe ventenneSig. Bertucci, con la presente, voglio condividere quanto scritto da Claudio La Valle riguardo al semaforo. Quando sono ritornato a Ustica nel 2006, ancora non sapevo che la vecchia struttura fosse stata completamente demolita e mi venne un nodo alla gola quando vidi quella nuova con il radar. Conservo nel cuore e nella mente tanti bei momenti passati al semaforo in compagnia del M.llo Sorce (interminabili discussioni sul calcio) e con quel gran galantuomo del M.llo La valle, le battute di caccia col suo fucile sovrapposto e i racconti della sua giovinezza a Canicatti, vicino al mio paese, Campobello di licata. Claudio La Valle raconta degli avieri che con la jeep lo portavano sù al semaforo, uno di questi sono stato io e ricordo quanto era discolo e dispettoso da bambino. L’ho rivisto da grande nel suo bel locale, il carpe diem, dove ogni sera mi sono seduto a bere qualcosa e ad ascoltare della buona musica durante il mio breve soggiorno a Ustica nell’estate del 2006. Tornando al semaforo, possibile che nessuno abbia pensato di salvare la struttura? Sono sicurissimo che la cosa non dispiace soltanto a me e a Claudio La valle, ma a tantissimi usticesi, perchè buttando giù quella struttura, è stato abbattuto anche un pezzo di storia dell’isola.

Saluti da Giuseppe Giglia

Da Ustica Salvatore Militello


salvatore-militelloCaro Claudio e Nuccio,
Grazie per il vostro inaspettato e quanto gradito intervento all’ email che ho mandato a Pietro che mi aveva chiesto delle foto della “Nuova Ustica” e non credevo che Pietro la pubblicasse ma comunque mi ha fatto anche piacere “leggermi” e leggervi… Così com’è, la mia email sembrerebbe che tutto nell’isola vada male e che come tutti (purtroppo) io sarei uno, tra i tanti, portatori di “verità assolute”. Non è così! Ci sono molte cose migliorate nell’Isola (a cominciare dai trasporti stessi a cui mi riferivo nell’email) e ce ne sono altrettante che con un pò di impegno di ognuno di noi potrebbero andare meglio. Purtroppo spesso viene chiamata in causa la Pubblica Amministrazione che, seppur vero, non sempre è l’unica anche se la principale responsabile. Purtroppo il problema è di enormi dimensioni, riguarda tutti, me compreso, solo per citarne qualcuno: dal costo elevato dei biglietti che sono gravati da molteplici tasse e bazzelli vari, dagli orari dei mezzi di collegamento, dalla ricettività dell’Isola, dai prezzi dell’Isola che certamente non sono concorrenziali a quei di note località turistiche, dalle limitazioni nell’Isola, dalla concorrenza, talvolta sleale, dentro e fuori l’Isola, dal lavoro in nero che costringe “i piccoli imprenditori” o a pensare di chiudere (come scrive Claudio) se non addirittura a chiudere, per mettersi a loro volta “in nero”. Si potrebbe ancora continuare e molto facilmente tutte le responsabilità vengono attribuite alle Pubbliche Amministrazioni (tra le prime quelle locali) le quali hanno solo la responsabilità di “tacere” o far finta di non “sapere” o “vedere”. Vi faccio 2 esempi (stupidi) ma significativi… Settore trasporti… Abbiamo 2 navi che collegano l’Isola e che trasportano passeggeri e automezzi.. allora… ci sono giorni che entrambe devono attraccare al pontile “Cimitero” (meglio sarebbe se lo chiamassimo Cala Giacone…pensate l’effetto che può fare ad un turista) ed entrambe le navi arrivano quasi allo stesso orario… “..con ormeggio prima io? o ormeggi prima tu?… no, ormeggia tu ma poi devi mollare e per farmi riattraccare… ” Quindi responsabilità della Pubblica Amministrazione: ci sono degli orari che per vetustà, o cattivo tempo, o manutenzione, non vengono rispettati (la nave “Ulisse o Helga” dovrebbe arrivare alle 11,00 ma di fatto arriva alle 11,45/12,00 in concomitanza di quella della Siremar) ed incomincia “il teatrino telefonico”… talvolta si fa rallentare la Siremar per dare più tempo all’altra. Non sarebbe più semplice che il Comune intervenisse presso l’Assessorato e proporre o un anticipo della partenza da Palermo di 1 ora (alle 06,00 anzicchè alle 07,00) o un cambio di giorno quando la Siremar è nell’altro approdo? – tanto questa nave trasporta principalmente solo “merci pericolose” evitando così la concomitanza di arrivo nello stesso approdo? O pretendere il rispetto degli orari? Uno dei problemi nell’Isola… Non arrivate in inverno di domenica senza la colazione a sacco!! ” panifici… generi alimentari… tabacchi… bar e ristoranti (ad una certa ora, quella del pranzo)…. chiusi… Ed in estate… quanti lavorano in nero in diversi settori? E le Pubbliche amministrazioni cosa fanno? ….i controlli e chiedono le applicazioni legislative a chi cerca di essere quasi in regola. Questo solo per dirVi e chiedermi… ma se non riusciamo a risolvere, semmai il problema ce lo siamo mai posto, queste semplici cose come possiamo pensare a risolvere i problemi più complessi? Comunque, grazie Claudio per aver pubblicato le foto del “Semaforo”che non ricordavo fosse così..è stato davvero un “delitto” abbatterlo.. chissà mio nonno Giuseppe quanto sarebbe dispiaciuto di ciò!!! Grazie anche a te Nuccio… corrispondente locale delle domeniche sportive di calcio usticesi (e non solo), quando insieme scrivevamo, in Chiesa da Padre Carmelo, la cronaca della partita… Grazie a Pietro per aver dato voce ad una parte dei miei pensieri che sicuramente troveranno velate coesioni e manifesti disappunti. Con affetto, Salvatore

Radar da zona Crocevia


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Ustica Via Calvario


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Da Taormina Carlo Natale


Carlo NataleCaro Nuccio, ho letto, con grande interesse, l’articolo che hai scritto su Salvatore Natale, mio cugino e padrino ( infatti io fui battezzato da lui e Rosa, la sorella). Tutto quello che hai scritto è verissimo!!!! Mi complimento con te per la memoria che hai nel ricordare le sue molteplici attività, e le altre cose che hai descritto. Forse,però, ne hai dimenticata una: pare che Marzotto è riuscito a fare funziona- re una macchina a quattro cilindri con tre soltan- to! Come ha fatto???!!! E chi lo sa??? Questo faceva parte della sua genialità, che tu hai citato. Salvatore era una persona seria, corretta e vera- mente “col cuore grande”!!!!! Io di Salvatore serbo un bellissimo ricordo, forse anche per il fatto che avevamo un rapporto di sti- ma e fiducia reciproca. Mi complimento,inoltre, con te per il modo in cui hai scritto questo articolo. Te l’ho già detto, che secondo me, hai sbagliato mestiere!!!!! Grazie di cuore!!!!! Un abbraccio.

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Cara Mariangela,

scusami per il ritardo nello scriverti, dovuto al fatto che sono stato alcuni giorni a Palermo e al ritorno ho avuto diverse cose da fare.
Ti ringrazio per essere stata così gentile da assecondare la mia richiesta di descrivere la ragione del nomignolo o “nciuriu” di tuo nonno Pasquale.  Lo hai descritto in maniera così carina e realistica, che è stato un vero piacere leggere quanto hai scritto.
Spero di avere, quanto prima, occasione di vedere qualche altro articolo, che tu riterrai di scrivere.  Grazie ancora e cari saluti a te e Michele.

Mattinata ad Ustica


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Auguri di Compleanno


Tortaa Giuseppe Tranchina
e a Rosalia Caminita
i migliori Auguri di Buon Compleanno

Prima Comunione


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Ustica – Gatto


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