Ondata di freddo ad Ustica
Molto freddo in Sicilia e ad Ustica in particolare. La foto Mostra l’Etna ricoperta di neve vista da Taormina dal terrazzo di Carlo Natale.
Molto freddo in Sicilia e ad Ustica in particolare. La foto Mostra l’Etna ricoperta di neve vista da Taormina dal terrazzo di Carlo Natale.
Thank you for sharing this…..I believe Fred Lauricella (I may have spelled his last name wrong) is the one who sent it on to me….and I very much enjoyed the site…this weekend I was down at our California coastline …a place I always feel at home…and it reminds me of my father (Angelo Bertucci, Sr.)….as a little girl he would take me with him to collect abalone…great memories… and seeing this site made me realize how much the sea is a part of whom I am..from my roots.
I really wish I had taken the trip with my brothers Angelo and Guiseppe to see my roots from my father’s side. I hope to visit one day!
Ciao Ciao
mi spiace infastidirti di nuovo, ma sei una delle poche persone con le quali mi sento di colloquiare conoscendo la tua disponibilità all’ascolto.
Ma veniamo ai fatti: stamattina ho fatto ricerche con il computer per cercare di organizzare gli spostamenti “per “ e “da” Ustica per il periodo primavera estate.
Ho preso in considerazione ed informazione oltre che sul traghetto, anche sull’utilizzo della nave mercantile che arriva ad Ustica 3 giorni la settimana ma senza risultato.
Sai quanto io sia attratto dalla vostra isola, quante persone ho portato giù in vacanza e quante scorte di prodotti usticesi ho riportato a casa.
Purtroppo ciò che lamentavo già da molti anni fa continua a ripetersi regolarmente facendomi tentare sempre più dall’idea di cercare destinazioni che comportino minori problemi logistici.
Mi riferisco al problema degli orari e delle coincidenze tra nave “da” e “per” il continente ed il traghetto “da” e “per” Ustica.
Non c’è alcuna possibilità di coincidenze se non quelle di raccomandarsi alla buona sorte che procuri ritardi al traghetto per Ustica o alla nave per il continente oppure raccomandarsi alla buona volontà e capacità di qualche buon amico che abbia la facoltà di frenare temporaneamente le partenze.
Ad andare sai che più di una volta ho dovuto lasciare l’auto a Palermo perché non in tempo per l’imbarco verso Ustica e tornare a riprenderla l’indomani, sai anche che in una certa circostanza non sarebbe stato possibile nemmeno questo e che il problema è stato risolto solo grazie alla disponibilità dell’amico Federico.
Indipendentemente dal fastidio di lasciare e tornare il giorno successivo c’è sempre il fatto che l’auto carica lasciata al porto di Palermo causa una certa apprensione sull’integrale ritrovamento.
I problemi più grandi però si presentano al ritorno quando il traghetto da Ustica arriva ad ormeggiare a Palermo alle 20 ora un cui la nave per il continente lascia il porto.
A questo punto la scelta è:
1) avviarsi con l’auto e fare tutto il viaggio di ritorno alla guida per circa 16 ore ed oltre;
2) trascorrere 24 ore a Palermo con costi di vitto e pernottamento ma, peggio ancora con la perdita per deterioramento del pesce che usualmente carico ad Ustica.
In questa seconda ipotesi, vorrei ricordare che in Ustica non esiste un’organizzazione commerciale che consenta la conservazione del pesce per una durata di circa 40 ore, per cui il problema non può risolversi se non nel dare la possibilità d’imbarcarsi per il continente il giorno stesso della partenza da Ustica.
In considerazione di ciò la soluzione del problema sic et simpliciter è quella di ritardare la partenza del traghetto per Ustica di appena 15/20 minuti ed anticipare la partenza da Ustica di 15/30 minuti.
Non riesco ad immaginare quali possono essere le motivazioni meritevoli di attenzione che contrastino con una simile proposta. Non voglio nemmeno ricordare a chi è chiamato a decidere che esistono corsi di laurea che insegnano come richiamare e trattenere turisti mentre ad Ustica si cercano tutti i sistemi per ostacolare un flusso di soggetti costretti a sopportare disagi e difficoltà imputabili a chi della località è il gestore che si aggiungono a quelli dell’ubicazione di Ustica.
Mi auguro che con i tuoi mezzi di comunicazione tu riesca a far capire, a chi di dovere, che la gente bisogna portarla e non cacciarla.
Saluti cari Bruno
Al Sindaco di Ustica
Al Presidente del Consiglio Ustica
All’Assessore Porretto Ustica
e,p.c. www.usticasape.it
OGGETTO: coincidenze con navi provenienti o in partenza per il centro – nord.
Ancora una volta ci troviamo a rappresentare un problema di vitale importante per l’economia dell’Isola, ma che non riesce, purtroppo, a stimolare l’attenzione dei politici locali. Ci riferiamo alla coincidenza con la nave di Ustica con le navi che provengono o partono per Civitavecchia e Genova. Ritorniamo sull’argomento avendo ricevuto reiterate segnalazioni in merito.
Si chiede ai signori in indirizzo, ciascuno per la parte di propria competenza, di rappresentare nelle sedi competenti la fattibilità di posticipare di 15/30 minuti la partenza della nave da Palermo per Ustica e di anticipare di 20/30 minuti la partenza da Ustica per Palermo (ci riferiamo solamente alle partenze programmate per le 17.00).
Mancate coincidenze creano disagi tali da scoraggiare, anche i più volenterosi, a ritornare o programmare una vacanza ad Ustica.
La richiesta assume particolare rilevanza, se prendiamo in considerazione anche la nuova linea della Ustica Lines, che parte da Palermo per Ustica alle ore 07,00, seguita dall’aliscafo della SIREMAR, alle ore 08,30.
Si spera in un cortese e sollecito cenno di riscontro, necessario per tranquillizzare chi ha la necessità di prenotare/programmare una vacanza “tranquilla” ad Ustica.
Allegata l’ultima delle tante richieste pervenute, in merito alle “coincidenze” con Ustica…
26 Gennaio 2010
Pietro Bertucci
Pietro,
You are doing a great job with the web site.
I read it every day. You are doing a great job.
Congratulations.
Carissimo Pietro,
… colgo l’occasione per complimentarmi, penso che sia la prima volta, per l’intelligente intuizione che hai avuto nel creare ” UsticaSape “. Credimi, più lo consulto e più mi viene voglia di rivedere tutte le novità che riguardono la nostra bella Isola. Ti assicuro che da oggi sarò un affezionato visitatore del sito.
Cordialmente…
[ id=1200 w=320 h=240 float=center]Buona Domenica,
ho avuto il tuo indirizzo ( mi permetti il tu ? ) da Gaetano Picone che mi ha anche fatto conoscere il sito Usticasape per il quale volevo farti i complimenti.
Il sito é veramente ben fatto, completo ad assai utile e di gradimento. Io trascorro 6 mesi in Islanda dove faccio il medico e sei mesi ad Ustica dove mia figlia minore frequenta la scuola per una parte dell´anno nell´ambito di un progetto di biculturalismo.Lei é nata a Reykjavík da mamma islandese ormai naturalizzata usticese. Ustica in questi ultimi anni stá sempre piú diventando una realtá anche internazionale, con Gaetano parlavamo ieri della problematica ADSL sarebbe veramente il caso che riunissimo le noste farze per ottenere anche ad Ustica questa tecnologia ormai indispnsabile.
Ritieni si possa fare qualcosa di concreto ?
Codiali saluti
Caro Pietro,
Ho ricevuto diverse richieste per cercare di interpretare il senso degli già pubblicati “nciuri”. Alcuni sono improponibili, altri invece, con l’aiuto della gente del posto e di chi ha buona memoria cercheremo di dare la giusta motivazione del soprannome. Intanto, come autore della lista, sono lieto di proporne uno ” Ho pensato per voi ” :
Quasi tutti gli “nciuri” degli usticesi hanno una piccola storia.. Ce n’e’ uno che non e’ formato da una sola parola ma da una frase , e’ insolito e merita attenzione anche perche’ si riferisce ad un personaggio da non dimenticare.
Anna Notarbartolo, Baronessa di Sciara, sposata con Antonino Favaloro, fu Sindaco di Ustica nel dopoguerra per 2 mandati. Il marito era usticese , lei era cresciuta nell’isola e si considerava usticese adottiva. La Baronessa era una donna intraprendente, energica e grande comunicatrice. Erano i tempi quando le richieste scritte alle Autorita’ Regionali, tramite delibere comunali ecc… spesso non erano sufficienti a dimostrare, con stanziamenti di fondi per i bisogni dell’ Isola, l’urgenza delle richieste di aiuti. Allora ” Ho pensato per voi” andava a Palermo in persona, senza appuntamento, per un incontro/scontro con il Presidente della CPC e tutte le altre Autorita’.
“Donn’ Anna” era una persona di intuito e di abilità ! Appena notava che le parole dolci non erano sufficienti a raggiungere lo scopo, in un istante cambiava fisionomia e atteggiamento e, alzando il tono della voce, cominciava a battere i pugni sul tavolo !! ” Abbiamo bisogno del bacino montano e di una nuova motonave, diceva… e aggiungeva: “gli usticesi non devono pagare nessuna tassa perché non se lo possono permettere” ….nella concitazione quei suoi denti bianchi prominenti e cavallini “abbagliavano” gli interlocutori…
Otteneva sempre tutto. Fui presente, per caso, ad uno di questi meeting, quando avevo circa 9 anni ( un evento del genere lo ricorderebbe anche lo smemorato di Collegno ), perche’ era presente anche mio padre Armando Caserta, impiegato Comunale e braccio destro del Sindaco . Appena fuori dagli uffici della Prefettura la Baronessa tutta contenta disse a mio padre, nel suo tipico accento Palermo-bene, ” Aimando ci vuonnu l’agghi pi vicini …”!! Il giorno dopo andammo ad Ustica, il vecchio vaporetto gettò l’ancora a Cala S. Maria suonando 3 volte, era il rispettoso saluto al Sindaco che si trovava a bordo . La stessa sera, come consuetudine quando tornava da Palermo , dal balcone del Vecchio Municipio informava, sull’esito degli incontri, i molti cittadini in attesa nella piazza antistante. Usava cominciare ogni suo intervento con le solite parole : ” Carissimi concittadini ” a voce bassa , dopo dava un bel “do” di petto , alzava la testa come un tenore e scandiva : ” Ho pensato per voi ..!!”…
N.B. A quei tempi, e per moltissimi anni dopo, chi era al comando aveva al massimo la licenza elementare, ma in cambio possedevano buon senso, onorabilità e onestà… una promessa con una stretta di mano era un contratto firmato.
Io Agostino, detto Nuccio o Cirasella…, ho cominciato, altri amici credo mi seguiranno per raccontare il perché di alcuni soprannomi.
Visto che ricordare le cose belle scaldano l’anima, anche io vorrei dare un po’ di piacere alla nostalgia. Ci vediamo presto sull’isola… Ciao a tutti.
La foto, al faraglione ad una festa in maschera, risale al 15 Agosto 1971. Le altre due sono state fatte a Pasqua 1972
Non avrei potuto mai immaginare che io, Giovanni, proveniente dal mare blu di Ustica avrei potuto avere grandi soddisfazioni dalle mie figlie pattinatrici sul ghiaccio americano. Le mie due ragazze Mia e Marina, pattinano competitivamente da circa 10 anni con grandi risultati. Infatti due anni fa Mia e’ andata a Vienna a rappresentare gli USA ed e’ arrivata ottava su 31 pattinatrici in una gara internazionale. Il 18 di febbraio prossimo, hanno una gara al centro addestramento olimpico di Lake Placid NY, dove hanno fatto le olimpiade invernale del 1980. La gara e’ per il titolo dello stato di New York in alto nelle montagne vicino al Canada.