A.A.A. Ahimè “VENDESI”
Apprendo che il Comune di Ustica, avendo i conti “in rosso”, ha deciso di comportarsi nè più nè meno, come un qualsiasi essere umano che non disponendo di sufficienti risorse economiche decide di vendere un gioiello di famiglia, la pelliccia di visone della moglie, un quadro d’autore o altro oggetto di valore. Non è il caso ovviamente del Sindaco del Comune di Ustica che invece, sull’altare delle sofferenze di cassa comunale, ha pensato bene di sacrificare nientemeno che la pompa di benzina messa ufficialmente in vendita.
Nessuna meraviglia, intendiamoci; le difficoltà a far quadrare il bilancio ( e qui il bisticcio di parole è inevitabile) è un mal comune a tutti i Comuni, alcuni dei quali, lo ricorderete, per risolvere i problemi di liquidità hanno tentato la fortuna al SuperEnalotto. Quindi, ripeto, nessuna meraviglia.
Piuttosto il fatto è un altro, che si comincia con la pompa di benzina e poi non si prevede dove si andrà a finire. Non vorrei dover leggere più avanti su un giornale, su un settimanale o su Ebay annunci da parte dell’Amministrazione comunale usticese del tipo: “vendesi Castello Saraceno -discreto stato – panorama mozzafiato – no agenzia” oppure “vendonsi in coppia fari dell’Homo Morto e dello Spalmadore – splendida vista sul mare – prezzo affare” o vendesi solo a referenziati Torre Santa Maria – no perditempo”. Sono pertanto preoccupato al punto che ipotizzo il seguente possibile scenario: un sabato mattina apro “ www.usticasape.it “ ” e leggo: “IERI, INCREDIBILE MA VERO, LA NAVE NON E’ POTUTA ATTRACCARE AL CIMITERO; DOPO LA POMPA DI BENZINA IL COMUNE HA VENDUTO PURE LA … BANCHINA …!!!
Mario Oddo